L'impero dei virus

L'impero dei virus E' ancora forte, ma subisce più sconfitte L'impero dei virus Nel simposio internazionale di Montecarlo presentati i prò- gressi ottenuti contro infezioni erpetiche e epatite cronica B MONTECARLO — Lo sappiamo tutti che I virus sono stati per lungo tempo la zona grigia e rilardataria nella storia dell'avanzamento del progresso medico: e che. ancora In decenni non lontani, la biologia virale era cosa esoterica e clinicamente irrilevante, la diagnosi per lo più approssimativa e I farmaci pochi e balbettanti. A dar la misura dell'oggi — cioè del progresso insensibilmente avveratosi negli ultimi due decenni — sta 11 •Simposio internazionale antivirale Wellcome» (presieduto da P.S. Lletman). che ha richiamato a Montecarlo più di 800 specialisti da 40 Paesi del mondo. Farmaci recenti e nuovi? •Isoprinoslna». •vtdarabina» e soprattutto -acvclovir- (contro le infezioni erpetiche e varicella-zoster), .rlbavirlna. (contro le infezioni respiratorie infantili da virus sinciziale e contro la febbre di Lassa). •Interferoni- (nell'epatite cronica B e nelle papiltornatosi): per non parlare dell'AZT (• zld ov udina.). 11 primo e tuttora l'unico farmaco, non più sperimentale (già In commercio In 26 Paesi del mondo) capace di contrastare il rapido e maligno decorso dell'Aids. Certo non traballa ancora. l'Impero dei virus: ma se per caso, in casa loro, esistesse anche un ufficio-stampa, oggi non vi correrebbero più notizie troppo ottimistiche. Una Intera sessione del 8imposto (L. Corey. L. Molin. MA. Conant. O. Salo. J L. VUdé. H. Anderson), e stala dedicata a quella dilagante realta che sono le infezioni erpetiche L'. herpes simplex» (il tipo 1. -del labbro», benignamente ricorrente nel 20-40 per cento della popolazione, oppure di» Uà •cheratite». U tipo 2 con desolante ricorrenza nell'area genitale) t malattia Importante dal punto di vista Individuale e sociale (il 40-55 per cento delle donne americane dimostra anticorpi anti-herpes). E' praticamente impossibile da prevenire o sradicare ma oggi è minimizzablle e arrendevole al trattamento Intensivo con acyclovtr, per via locale, orale (presto disponibile anche in Italia) o endovenoso. Va ricordato che recentemente — al «Colloquio Internazionale di biologia molecolare» dell'Istituto Pasteur — B. Rolznan di Chicago ha riferito 11 risultato dal suo straordinario lavoro di «Ingegneria» sul virus erpetico (manipolazione del genoma virale, a livello di geni non Indispensabili alla replicazione, sino ad ottenere ceppi virali sprovvisti di neurovirulenza e di capacita di riattivazione) che è buona promessa per la possibilità di un vaccino. Nella sessione dedicata all'.herpes zoster' (S.W. Wassilcw. E. de Clercq) si é sottolineata l'alta efficacia dell'acyclovir orale nell'infezione acuta e della terapia endovenosa nella critica e temibile localizzazione dello «zoster oftalmico». E poi — anche se non onnipotente né sempre ben tollerato — l'AZT. come farmaco anti-retrovirale e. in specie. anti-Aids. Nella sessione presieduta da F. BrunVezlnet e M.8. Hlrsch è risultato che non vi è nessun dubbio che 11 farmaco diminuisca la mortalità (10 per cento ad 1 anno, cinque volte meno della percentuale prevedibile nel malati non trattati) e la frequenza delle Infezioni opportunistiche che complicano la malattia (virali, batteriche, parassitarie e fungine): e che il farmaco. In quanto In grado di attraversare la barriera emato-encefalica, sia In grado di Indurre miglioramenti, almeno transitori, delle funzioni cognitive, della coordinazione e della funzione nervosa periferica nelle gravissime forme neurocerebra11 dell'Aids. Ezio Mlnetto

Persone citate: Conant, Ezio Mlnetto, H. Anderson, L. Corey, L. Molin

Luoghi citati: Chicago, Italia, Montecarlo