La giustizia in diligenza di Claudio Giacchino
La giustizia in diligenza Strumenti e regole da '800 La giustizia in diligenza I motivi della libertà agli «uomini doro» Perché la giustizi* è stata costretta a scarcerare, e senza cauzione. 1 nove •uomini d'oro» che nel febbraio scorso fecero scomparire da un furgone blindato 3 miliardi? Lo spiega il dott. Luigi Conti, primo presidente della Corte d'appello. Le sue parole disegnano il quadro grottesco di una magistratura che. alle soglie del Duemila, è costretta ad operare con strumenti che potevano andare bene nell'Ottocento. Una magistratura. Inoltre, cronicamente povera di giudici e sempre più ricca di processi arretrati. 8ulla Corte di Torino si riversano 1 verdetti di 17 tribunali e M pretori del Piemonte: ben 11 mila cause attendono la sentenza di secondo grada •Quelli che i giornali hanno chiamato i "nove uomini d'oro' — dice U dott. Conti — furono condannati dal tribunale di Alba il 19 maggio scorso. Per evitare la scarcerazioni avremmo dovuto celebrare il giudizio d'appello entro tei moti a partire da quel 19 maggio. Impossibile. Lo sa aliando il /ascicolo è giunto da naif Sabato 24 ottobre: e questo, sta ben chiaro, non i una critica ai colleghl di Alba, che hanno lavorato bene. Beco, dal 24 ottobre noi avevamo tempo nemmeno un mese per iniziare e concludere l'appello contro i cosiddetti "uomini d'oro'. Istituire una causa, però, comporta tempi lunghi. Bisogna notificare a tutti gli imputati sparsi nelle carceri italiane che il tal giorno stniaierà il giudizio Però, tra questa data e l'arrivo della notifica debbono trascorrere almeno 15 ertomi.. Ai quali si deve aggiungere 1 giorno ogni 300 chilometri che separano U penitenziario In cui è rinchiuso 11 processar; do dalla città del giudizio. Se 11 carcere e in un luogo dove non c'è ferrovia (il caso di numerosi istituti, specie nel Sud) va conteggiato ancora 1 giorno In più ogni 30 chilometri tra la prigione e la più vicina stazione. E' incredibile che tali, vecchissimi regolamenti non siano mai stati aggiornati. «Le notifiche, poi. continuano a viag giare per pasta. Mediamente, per raggiungere un detenuto nel Sud impiegano venti-trenta atomi. Molte, adesso, con tutti gli scioperi delle ferrovie, arriveranno a destinazione chissà quando e chissà quante cause salteranno: Sulla mancata cauzione per la liberazione di una banda che è attesa da tremila milioni in banconote di piccolo ta gito, il primo presidente afferma: -Lo legge consente dim porla: ma, solo a chi è in grado di pagarla. Tocca sempre alla magistratura dimostrare che il recluso ha il denaro. Oli scarcerati sono risultati nullatenenti. Inoltre, sarebbe stato assurdo vincolarli alla cauzione in base al ragionamento Tanto, i soldi da qualche parte li hanno'. Cosi agendo, si sarebbe solo dato il destro ai difensori per eccepire subito: 'Ecco, la Corte ha già anticipato un giudizio di colpa', va ricusata. L'appello sia celebrato altrove''. Appena appreso che la Corte d'appello non aveva fissato una cauzione, l'aw. Aldo Perla aveva commentato, innescando polemiche tra 1 colleghl: 'Sono stupito.. Ieri, ha precisato: 'Ne fui stupito, ma In maniera favorevole. Ho molto apprezzato la decisione dei giudici. Le cauzioni sono In contrasto con lo spirito della legge*. Claudio Giacchino
Persone citate: Aldo Perla, Luigi Conti
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