Congresso dc a Bari dal 26 aprile ma è già battaglia sui delegati

Congresso de a Sari dal 26 aprile ma è già battaglia sui delegati L'annuncio del responsabile organizzativo al Consiglio nazionale Congresso de a Sari dal 26 aprile ma è già battaglia sui delegati De Vita sulle riforme istituzionali: serv una maggioranza, sono contro i ginemi senza opposi/ione ROMA — In occasione del consiglio nazional» delia de. che e stato aperto icr. pomeriggio dal responsabile organlzzatlvo Gianr. Fontana con una relazione sulla struttura del partilo, sono stati ufficialmente comunicati data, luogo e tema del prossimo congresso. La data e dal 26 al 30 aprile '88 ima Amlntorc Fanlani ha chiesto un anticipo ulteriorei. il luogo e Bari le su questo ce stata un po' di discussione, ma la segreteria ha rifiutato Romai. il tema e: -La crisi del sistema politico e il ruolo di un partito popolare di ispirazione cristiana- Dopo la relazione di Fontana, il dibattito e sialo sospeso e riprenderà oggi per concludersi in serata. Il responsabile organizzalivo si e dui uso a lungo (44 cartelle di testo) sullo stato del partito, ma non si e pronunciato sulle questioni relative all'elezione del delegati, rimaste aliene dopo il sostanziale fallimento della mediazione tentata all'interno della ■ commissione Bodrato. La questione più grossa riguarda proprio il sistema elettorale: la maggioranza, composta da sinistra e dcrolei del .golfo., vorrebbe mantenere quello adottalo per 11 congresso dell'88 (secondo il quale l delegati venivano eletti attraverso la proporzionale su nomi singoli a livello di sezione), mentre le opposizioni e gli incerti (andreoitianl. forzanovlstl. amici di Piccoli e forianianli vorrebbero fosse ripristinato il meccanismo del congresso precedente, che prevedeva l'elezione del delegati su liste a livello provinciale. Il problema e complesso, ma la sostanza e che 11 primo meccanismo finisce per essere più maggioritario. 11 secondo più proporzionale. Polche 11 sistema dell'86 comportava modifiche statutarie non ancora effettuate, la sua conferma deve essere sostenuta almeno dal due terzi del consiglieri na¬ zionali E siccome quella che e attualmente la minoranza e probabilmente in grado di contare per più di un terzo, certamente nella giornata di oggi verrà tentala un'altra mediazione, che dovrebbe basar- - su un ritocco delle soglie di sbarramento per le Uste Dal modo in cui. oggi, verrà risolta questa difficile ma corposa questione (rhc riguarda, alla fine. 11 peso congressuale delle diverse componenti) si capirà qualcosa di più sul prossimo 18 congresso. Nella serata di ieri il segretario Ciriaco De Mita ha promosso un incontro con 1 rappresentanti del¬ le maggiori correnti. L'midreotttano Vittorio Sbardella ha dichiarato: - Tutto è ir. moiimen to-. La relazione di Fontana ha spezzato una freccia a favore dell'elezione diretta del segretario del partito da parte del congresso (che qualcuno sembra voler rimettere In discussione) e un'altra a favore della -regionalizzazione- voluta da De Mita In occasione del 17' congresso (che produsse la nascita del .listoni.). Il responsabile organizzativo ha anche propasto di aumentare la percentuale degli -eletti, all'interno degli organismi dirigenti (dal 10 al 20^,) a l a o ù e à a n i, ir e ha reso nolo che 11 tesseramento dell'86 la registrare un milione. 395 mila e 239 soci. Né da Fontana né da altri sono stato affrontate questioni di linea politica. De Mita. Invece, in un'intervista a Repubblica, anticipata ieri, ha .munto la sua posizione generale a partire dal tema delle riforme lstltuzi;.nati 'Non c'è più molto tempo da perdere — sostiene il segretario de —. Se le forte politiche non si decidono a muoversi, se non costruiscono un quadro di riferimento, di regole, di certezze, ci si aitnerà più o meno spensieratamente verso la catastrofe del sistema-. Per De Mita le due questioni - mature- sono una differenziazione de: compiti delle due Camere e la modificazione del sistema elettorale per Comuni e Retrioni. A realizzarle -può benissimo essere questo governo, oppure un altro. Non è questo il punto-. Il problema é che -ci vuole, a sostegno, una maggioranza politica-. Per il segretario della de • le decisioni del Comitato centrale comunista sono state il possibile avvio di una svolla.. ma anche 11 psl. da qualche tempo, -sembra più aperto al confronto'. Tuttavia, anche se si dice convinto che -i mutamenti istituzionali debbano coinvolgere anche le forze di opposizione-. De Mita scarta con decisione la via di un governo costituente: -Personalmente non sono molto favorevole a governi che non abb no alcuna opposizione in Parlamento o con opposizioni troppo esigue e quasi simboliche'. • La mia idea — continua il segretario de — e che ci debba sempre essere una maggioranza che governa e una opposizione eh* la talloni e sia pronta a sostituirla.. In somma, con l'avvicinarsi del congresso del suo partito. De Mita assicura a Bettino Craxl che è con i socialisti che la de vuole costruire una maggioranza politica a par. tire dalla prosi'.ila prima ve' ra. Paclo Passarlnl

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