Quelli dalla voce grossa
Quelli dalla voce grossa Quelli dalla voce grossa La truculcrua raggiunta dal linguaggio dei sindacali c sintomatica di una debolezza ormai vissuta con angoscia. Può trovare una spiegazione, dunque, ma in nessun caso una giustificazione. La loro crisi di rappresentatività c drammaticamente riemersa con il radicale mutamento della situazione economica. Per molti settori della base sindacale, la stagione della crescita, delle brillanti performances economiche, dell'ottimismo, del benessere — quale era stata enfatizzata oltre misura dal sistema politico, da molti mezzi di informazione, dal mondo della finanza e talvolta calìe stesse organizzazioni sindacali — e sembrata chiudersi prima di produrre lutti gli sperali benefici Alla frustrazione generata dall'appiattimento salariale e dalla conscguente mortificazione dell'impegno e della capacità professionale, si è cosi aggiunta quella dovuta alla sensazione di es¬ sere rimasti tagliati fuori da una consistente distribuzione di ricchezza. Fa-co. dunque, la ripresa virulenta, sotto forma di Cobas. di un autonomismo che nega alle organizzazioni confederali la rappresentanza degli interessi di categoria. Non è cosa nuova clic i sindacati reagiscano a questa crisi di rappresentatività sposando il radicalismo delle posizioni autonomistc. E non è cosa nuova che questa reazione parta dal settore pubblico, poiché in esso le ragioni economiche del datore di lavoro vengono temperate da una molteplicità di ragioni anche politiche e l'impatto di un aumento dei costi non determina in modo diretto problemi di competitività. Siamo, dunque, di fronte alla replica di una stona ancora troppo recente perché si possa dimenticare il costo economico e sociale che questo genere semplicistico e demagogico di inseguimento del consenso sindaca¬ le finisce per addossare all'intero Paese. Vi sono tuttavia alcune differenze che devono essere sottolineate. La prima é costituita, appunto, dalla espenenza compiuta nella seconda metà degli Anni 70, la quale esclude che un aumento di costi in settori non esposti alla concorrenza, quali i servizi aeroportuali o le ferrovie, possa rimanere circoscritto senza propagarsi rapidamente, con il trasferimento dei costi stessi e con il processo di imitazione salariale, anche ai settori che devono operare sul mercato in concorrenza con aziende straniere II richiamo a quella esperienza é contestato dai sindacati, ma con calcoli assai divergenti sia da quelli dell'Alitalia che da quelli del governo. La guerra delle cifre nasce dalla difficoltà di tradurre in termini contabili !e nduAlfredo Recanatesi (Continua a pagina 2 In quarta colonna)
Persone citate: Recanatesi
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