Legge scioperi, la parola a 11 saggi

Legge scioperi, la parola ali saggi Cgil e Cisl sono contrarie, ma la Uil minaccia di ricorrere a un'iniziativa popolare Legge scioperi, la parola ali saggi Sono esperti e docenti del diritto del lavoro nominati dai sindacati • Venerdì incontreranno i tre segretari - Nel documento predisposto dal «gruppo di lavoro» unitario c'è invece accordo sulle sanzioni per chi viola le norme ROMA — Cgil, Cisl e Uil sono arrivale ai ferri coni sul problema scottante della disciplina del diritto di sciopero. Un documento conclusivo, definito ieri aa un • gruppo di lavoro, interconfederale, precisa convergenze e dissensi emersi da un serrato confronto protrattosi per 1 intero mese di novembre, insieme all'impegno delle ire organizzazioni a ricercare ancora -una po.vt?ione unitaria da presentare ai partiti, alle commissioni competenti del Senato, nonché in sede di nnegoziazione dell accordo mtercompartimentale e del codice allegato presso il ministero della Funzione pubblicaPerù ogni decisione, ormai Imminente, viene subordinata ai parere ''• una .commissione di saggi, che 1 segretari generali Ptzzinalo Marmi e Benvenuto incontreranno venerdì. I -saetti-. undici in tutto, sono stati scelti nell'area dei maggiori esperti e docenti di diritto del lavoro fra gli altri. Treu dell'Università di Pavia. Cardi, Oliera e Marlucci dell'ateneo romano. Pedrazzoli di Bologna. Kusciano di Napoli. Silvio Benvenuto direttore dell'ufficio legislativo del Senaio. Alleva dell'ufficio legislativo della Cgil. Sembra che i -saggi- s.ano prevalentemente or.entati a favore di una regolamentazione per legge, ma non si esclude che dal •vertice» possano scaturire altre ipotesi e indicazioni Comunque, se Cgil e Cisl non dovessero modificare la loro posizione contraria ad un provvedimento legislativo, la UH non esiterebbe a promuovere una iniziativa popolare, avviando rapidamente la raccolta delle 50.000 firme necessarie Il documento del •srunno di lavoro, conferma profonde divergenze soprattutto sul ricorso alla legge e sul problema delle sanzioni da applicare nel confronti degli Inadempienti. Con linguaggio diplomatico si rileva che. • In linea generale, permane l'opzione della Vìi a favore della legge, mentre Cgil e Cisl ribadiscono la scelta di un raccordo tra l'autoregolamentazione e l'assunzione di impegni contrattuali- Sulle sanzioni si confrontano tre posizioni diverse: li l lavoratori, che accettano il contralto, sono vincolati alle norme di autoregolamentazione die vi sono Inserite; I' rifiuto di tali disposizioni provocherebbe la rinuncia all'insieme dei benefici contrattuali o. eventualmente, a una parte specificamente definita; 2) le norme di autoregolamentazione vincolano automaticamente le organizzazioni sindacali e tutti I lavoratori, e la loro Inosservanza comporta le sanzioni previste in rapporto alle relative responsabilità: 3) le norme di autodisciplina obbligano le organizzazioni sindacali stipulanti: >e sanzioni colpiscono le organizzazioni inadempienti, non 1 singoli lavoratori. Le confederazioni sono d'accordo, ovviamente, sulla determinazione di sanzioni adeguale per le controparl che violino le clausole di comportamento relative all'insieme delle relazioni sindacali. Ed. insieme, giudicano .tnaccefrabiie» la precitlazìone - nella sua configurazione attuale-: -Va, pertanto, radicalmente riformata per essere utiliz:. ta solo in ultima isfanza a garanzia dei cittadini per quei beni e valori ess ~'Aali costituzionalmente tutelati-. Ix> nuove regole, sottolinea il documento, dovranno va¬ lere per tutti: per dare ad esse trasparenza, si propone di istituire un -comitato di valutazione- composto di personalità di indiscusso valore scientifico e morale, che espriin . 11 proprio giudizio sui comportamenti delle parti e contribuisca all'accertamento del punti controversi. E', inoltre, significativa la comune proposta che -la garanzia della piena libertà di sciopero si accompagni alla garanzia dei servizi minimi essenziali a tutela dei cittadini-. Le •soglie» debbono essere definite, tenendo conto delle specificità di ciascuna attività: -Per l'erogazione di questi servizi, un confingente di lavoratori, da precisare articolatamente, è esoneralo dallo sctopero. in analogia all'esperienza delle "comandate" affermatasi nei settori industriali: g. c. f.

Persone citate: Pedrazzoli, Ptzzinalo Marmi, Silvio Benvenuto, Treu

Luoghi citati: Bologna, Napoli, Roma