Qualcuno grida nella cripta di Max

Qualcuno grida nella cripta dì Max Qualcuno grida nella cripta dì Max CON i capelli neri riccioluti, la faccia tonda da scugnizzo napoletano. Max Pellegrini potrebbe impersonare uno di quegli affresca tori del Quattrocento italiano, altrettanto dediti alle burle quanto al mestiere. Mai un aspetto fu cosi falsificatore (fatto salvo l'amore al mestiere, per il quale Max ha una dedizione commovente e encomiabile). Pellegrini è personaggio dell'età moderna, anche se non contemporanea: il suo tempo ideale, nel quale va probabilmente collocato, è il periodo compreso tra il 1750 e il 1830. Il neoclassico, insomma, con la rivisitazione del passato in chiave preromantica, Ma più dalla parte dei Blake e dei Flaxman, questi gelidi, tombali ri visitatori delle titaniche visioni di Michelangelo. Si entra nella galleria Le Immagini di via della Rocca 3 con un brivido: per l'occasione il sensibile allestimento di Laura Riccio l'ha quasi trasformata nel corridoio di una cripta, con le pareti assiepate da disegni incorniciati di listello nero; l'uno strettamente affiancato all'altro, legati dall'enigmatico titolo «Se cosi fosse che», ma senza ulteriori didascalie, sembrano le pagine di un libro catacombale, un .Necre-i.omikon» sul quale un visionario abbia stipato il mistero della vita e della morte. Su questi fogli color paglierino (carta da «spolvero», mi informa l'autore) con la matita e la china, in diverse raffinate sfumature dal nero al marrone, Pellegrini afferma di raccontarci il processo genetico della sua arte. In 33 variazioni su tema vediamo come, partendo da Picasso (Ouemica) e da Masaccio (affreschi di Santa Trinità) Max riesca a inglobare tutto il suo mondo personale: la sua città (Torino), la sua casa (di quello stile Liberty un po' tetro), le persone che gli • Si Inaugura domani, dalle 17 alle 22. nel locali dell'Aderenza artistica culturale Artemisia (via Gioberti 73 bis, orarlo 16-19 tutti 1 giorni compresi i festivi) la doppia personale di Carla Berlocchi e Sergio Zan. • Le illustrazioni originali per «Il mago di Oz. edito dalla Sei, opera di Luciano Proverbio, sono esposte fino al 26 novembre alla galleria Accademia (via Accademia Albertina 3, orario 10-12,30 e 16-19,30; chiuso la domenica e il lunedi). • Le opere grafiche di ima trentina di artisti compongono la mostra L'arte e il mistero cristiano, ancora visitabile fino all'8 novembre in jnàtrm Vittorie, piazza Vittorio Veneto 8, Pinerota (per informazioni tel. 0131-3130). • Da oggi fino a tutto gennaio 1968 L'Arte Antica di via Volta 9 presenta la consueta grande carenata natalizia di importanti lucistoni antiche, dal XV al XVIli secolo. Schongauer, DUrer (con 13 pezzi). Luca di Leyda, Rembrandt, Van Ostade. Parmlglanlno, Castiglione, Bellotto e Tiepolo sono le stelle di questa grande parata del segno inciso. • A Chlert presso la galleria Il Quadrato (via Palazzo di Citta 1, orario 17-19,30, chiuso 11 lunedi) sono esposte da domani al 29 novembre 10 dipinti di Sandro Lobato, nato ad Albenga nel 1947 ma operante a Torino. • SI inaugura oggi al Mu¬ sono vicine, gli animali, gli insetti e i mostri dei suoi incubi. Con frequenza compaiono sui fogli libellule, mosche & mosconi, tapiri: le bestie, appunto, che si possono trovare in una tomba. Una sequenza che piacerebbe a Dario Argento. E da questa stanza dei disegni si sbuca nella più ampia stanza dei dipinti: soltanto tre quadri, grandissimi, risolti con sicurezza nella loro complessità architettonica (non va dimenticato che Max Pellegrini è, per formazione, un architetto). Paesaggi con la luce di Torino, ma una Torino che sa di morte imminente; una luce di sole velato, come c'è a novembre o a febbraio. Eppure i colori sono vivi, smaglianti le velature: ma l'armonia delle tinte è acida, malata. Uscendo dalla galleria, si attraversi la strada per visitare anche la saletta di fronte. Qui Pellegrini espone i siparietti eseguiti per il Teatro dei Sensibili di Ceronetti, insieme alle marionette autentiche. E' la testimonianza di una affinità di mondi, tra il pittore e lo scrittore, ed è anche una «stanza dei giochi» quanto mai rivelatrice del mondo di Pellegrini, cosi legato ai ricordi e agli incubi dell'infanzia, «Non vi fu mai mostra, per me, più autobiografica», scrive Max nell'autopresentazione sul catalogo. Sarà vero? E qual è il racconto che Pellegrini ci fa della sua vita? Bisogna stare a lungo di fronte a questi disegni e a questi quadri, interrogarli nel loro mosaico di raf figurazioni. Mettendomi nella posizione che l'artista quasi richiede al visitatore, dichiarando che la mostra è innanzitutto una autoconfessione, io mi sono fatto questa idea: che l'arrovellarsi di Pellegrini si svolga principalmente intorno al problema della morte. Dietro alle controllate campiture di colore. seo della Montagna (Monte dei Cappuccini) una interessante mostra di Incisioni rupestri dell'arco alpino occidentale. Durerà fino al 24 gennaio 1988. • Opere su carta di Mario Schifano sono esposte fino Mario Schifano «Barche a vela» al 28 novembre alla galleria Free Art di via del Mille 42. Orario 10-12.30 e 16-19.30. Chiuso la domenica. • Da domani al 31 gennaio 1988 espone alla Tour Fromage di Aosta il pittore Lucio Bulgare Ili: «Luce dalla tela» si intitola il complesso di 48 dipinti (realizzati dal 1954 al 1937), un insolito viaggio nella natura realizzato secondo la poetica dell'informale. • Una collettiva di venti artisti, da Accardl a Zorlo, da Fontana a Salvo e Schifano, è allestita in due tornate (fino al 25 novembre e fino al 29 dicembre) nella galleria Matteo Remolino, via Guastalla 11 (tel. 836150). • Da domani all'11 dicembre lo spazio d'arte Peira di Bra presenta una personale di Walter Valentin! (via Vittorio Emanuele 320, orario 16-20, lunedi chiuso, tel. 0172-425627). • Si inaugura oggi a Palazzo Reale, nell'appartamento di Madama Felicita, la mostra fotografica di Dario Lanzardo sulle antiche armature, intitolata «H convitato di ferro». Fino al 20 dicembre, orario 10-13 e 15-19, lunedi chiuso. • La Gibigianila di Bra presenta fino al 25 novembre una mostra di tempere e opere grafiche di Carlo Mattioli (via Vittorio Emanuele 37, orario 17-19,30, sabato e festivi 16-19,30, lunedi chiuso). • Trentanove piccoli vaghireh (campioni di tappeti) e un libro ad essi dedicato sono in mostra da domani al 31 dicembre nella galleria Ghalibaf di corso Vittorio Emanuele 40. • Nella sala mostre del palazzo della Regione di piazza Castello 165 sono esposte fino al 14 novembre le incisioni selezionate per il premio Biella di quest'anno. Orario 9-19 feriali, 9-14 sabato, domenica chiuso.

Luoghi citati: Albenga, Aosta, Biella, Bra, Torino