Il rock indipendente dei Chesterfield Kings

Il rock indipendente dei Chesterfield Kings Il rock indipendente dei Chesterfield Kings CHESTERFTELD Kings e Dead Can Dance: per due sere (lunedì 9 novembre i Chesterfield, martedì 10 i Dead) allo «Studio 2» di via Nizza 32 il rock «indipendente* presenta i suoi gioielli. I Chesterfield Kings sono considerati i capiscuola dell'ala più «rigosa» della neopsich edelia americana: fin dai loro esordi hanno infatti modellato la loro musica su quella dei gruppi meno noti, e più «creativi», della psichedelia Anni Sessanta. n primo ellepì, Here Are The Chesterfield Kings, dell'82, era infatti composto unicamente di covers, di rifacimenti cioè di vecchi brani. Tuttavia un poco alla volta il gruppo guidato dal cantante e chitarrista Oreg Prevost ha cominciato a proporre anche brani originali. Ultimamente, con l'uscita dalla formazione di Ori Ouran che viene sostituito dal chitarrista Walter O' Brian, i Chesterfield King sono stati protagonisti di una «svolta», contestata da parte dei vecchi fan: hanno infatti introdotto nella loro musica elementi che sembrano rinnegare la psichedelia privilegiando un suono che ricorda piuttosto Alice Cooper e i New York Dolls. Il cambiamento di rotta è testimoniato dal più recente album del gruppo, Don't Open Til Doomsday. Martedì 10, presentati da Oood Music, salgono sul palco dello «Studio 2» i Dead Can Dance, un gruppo australiano che nell'83 s'è trasferito a Londra affermandosi nel circuite delle etichette indipendenti come una delle più interessanti novità del rock d'oltre. Manica. E loro ultimo 33 giri s'intitola Within the Realm of a Dying Sun. Il loro suono, particolarmente originale, ha contribuito a fare dei Dead Can Dance una «cult band» osannata dal pubblico rock più attento alle novità. Il concerto di martedì è quindi l'occasione per verificare dal vivo le potenzialità di un gruppo che su disco sa entusiasmare. Non è che un inizio: novembre sarà' un mese d'oro per il pubblico del rock. Ovviamente il clou sarà il concerto di Boy George al Palasport il 17 novembre, concerto per il quale sono già aperte le prevendite e i primi risultati lasciano prevedere un gran successo. Ricordiamo alcuni dei negozi dov'è possibile acquistare i biglietti per Boy George: Discorso, Rock&Folk, Maschio, Ricordi, Fan's Shop, New My Music, Magic Bus (Pinerolo), Disco International (Ivrea), Parena (Moncalieri). Inoltre i biglietti sono disponibili al «Big Club» (che organizza il concerto) e al «Centralino» di via delle Rosine 16/A. // musical domenica al Colosseo Direttamente al «Big» di corso Brescia sono in arrivo Echo and the Bunnymen, il 23 novembre. Al Palasport, invece, il 14 novembre c'è Nino D'Angelo, portato da Good Music. La Vip, un'agenzia quasi esordiente (ha all'attivo il concerto di Mango) presenta invece il 18 novembre Little Steven: per l'ex chitarrista di Brace Springsteen il biglietto costa 20 mila lire, tra le prevendite ricordiamo Maschio, Ricordi, Discolò, Frieda's Pub, Radio Centro 95, Radio Reporter. Sempre al Palasport, il 27 novembre si esibirà Edoardo Bennato: Radio Concerto al

Luoghi citati: Ivrea, Londra, Mango, Moncalieri, Pinerolo