I sovietici nello spazio dieci anni di vantaggio

I sovietici nello spazio dieci anni di vantaggio A I sovietici nello spazio dieci anni di vantaggio A A tere In orbita satelliti artificiali. Fu in seguito a questa •débàcle» che fu data via libera a Von Braun e al suo gruppo, al quale per tanti anni era stato negato il permesso di continuare lo sviluppo di razzi per scopi spaziali. In breve tempo egli costruì il razzo Jupiter-C che nel febbraio 1958, a cinque mesi di distanza.dallo Sputnik, mise in orbita 11 primo satellite scientifico americano, l'Explorer 1. Ritengo si dovrebbe far risalire l'inizio della ricerca spaziale a tale data, in quanto, mentre lo Sputnik ebbe solo un carattere tecnologi co-dimostrativo, l'Explorer esegui le prime misure scientifiche hello spazio che condussero a una importantissima scoperta: le fasce di Van Alien, teoricamente ipotizzate dall'omonimo scienziato americano. Queste fasce contengono particelle solari ad alta energia (protoni e elettroni) intrappolate dal campo magnetico terrestre che possono rivelarsi letali per gli astronauti non opportunamente protetti. L'altalena di successi continuò con la missione russa Ventimila immagini e 15 mila pagine di testo selezionate per far conoscere l'Italia A Il razzo sovietico «Energia» Lunik 2 nel 1959, che permise di ottenere immagini fotografiche della zona in ombra della Luna non visibile da Terra e lo spettacolare rientro a Terra dei due cani Blelka e Stalka messi in orbita intorno alla Terra dai sovietici. Ma 11 maggiore successo politico-spaziale russo fu senza dubbio 11 volo orbitale di Yuri Oagarin nel 1961. Seguirono i voli suborbitali di Sheppard e Grissom e quello orbitale di John Glenn nel 1962, ma la grande sfida fu praticamente lanciata dal Presidente Kennedy che in un memorabile discorso alla nazione promise che entro il 1970 gli americani sarebbero scesi sulla Luna, La sua promessa fu mantenuta in pieno e dal 21 luglio 1969 ben sei equipaggi scesero sulla Luna tornando sani e salvi a Terra. I russi si accorsero allora di aver sottovalutato la loro carenza nel «know-how» tecnologico necessario per battere gli americani nella corsa verso la Luna e la loro economia disastrata incapace di sostenere spese possibili solo a un gigante industriale come gli Usa. Essi, anche se a malincuore, dovettero limitarsi a proseguire il loro programma, che non avrebbe consentito per altri 20 anni di competere con l'ormai acquisita supremazia americana dello spazia Continuarono però, contrariamente agli americani, a costruire razzi convenzionali sempre più potenti e ad addestrare decine di uomini -a lunghissime e pericolose permanenze nello spazio con la speranza forse di tentare un giorno la grande avventura marziana.

Persone citate: Grissom, John Glenn, Jupiter, Kennedy, Sheppard, Van Alien, Von Braun, Yuri Oagarin

Luoghi citati: Italia, Usa