Lucia Mondella nasconde l'animula dolce

Nuove onomanzie con Dante e Manzoni Nuove onomanzie con Dante e Manzoni Lucia Mondella nasconde Panimela dolce Àrchitsttiira ^t£d»f Klre - IL BAGNO, titoli volume sviluppa II torna dell'Igiene, delle funzioni » dell'ergonomia legala alla progettazione por l'ambienta bagno, mettendo In evidenza le relazioni eh* ouo ha con l'evoluzione dai coartimi sociali o con uno degli aspetti mono tratteti: Il pudore. P.E.O. - Propaganda Editoriale Grader) SpA. via F.'li Bressan 2 - 20126 Milano telefono 02 257.9841 nel romanzo di Manzoni L'onomanzia è immediata quando colpisce un personaggio in un suo aspetto molto noto. Non risultano Immediate però le onomanzle di Fllocamo che colpiscono personaggi danteschi, e si vede che 1 caratteri danteschi non li si ha ognora sulla punta della lingua. E, per carità, questa è una critica alla poca dimestichezza che si ha in genere con Dante, non certo una critica a Fllocamo, le cui onomanzle dantesche sono splendide. Quando si parla di «fredde lagrime» a proposito di Frate Alberigo non è arbitrio: la seconda parte del Canto XXXIII del1''Inferno è tutta una sinfonia sul pianto ghiacciato, punizione per i traditori degli ospiti, come Alberigo (v. 128: «Le 'nvetriate lagrime»). Quando si parla di «mal seme» a proposito di Mosca del Lamberti, non è arbitrio. E' Mosca stesso che parla circa «1 mal ;me per la gente tosca» (Inferno, XXV1U-108). Quando si parla di «laco» a proposito di Iacopo del Cassero, non è arbitrio: è Iacopo stesso che racconta la sua uccisione e dice: «vid'io/de le mie Mosca dei Lamberti t'orba, dici, «mal seme» Iacopo del Cassero Cedi possa, or è «laco. Celestino Quinto Quest'è? Non lo citi. Bisogna pensare a questo: se si fanno onomanzie su Don Rodrigo o, peggio ancora, su Fra Caldino, o su Perpetua è probabile che molti si ricordino 11 carattere del personaggio anagrommato, per quanto sta personaggio minore (Trento). Elio Filippo Accrocca (Roma). Fedele all'assunto iniziale, che imponeva onomanzie di personaggi letterari, si è mantenuto l'esperto Carmelo Fllocamo (Locri), di cui, innanzitutto, si possono leggere qui alcune onomanzle manzoniane: Lucia Mondella - l'animula dolce Don Rodrigo - grondi d'oro Fra Cristoforo - soffrir, t'ò caro Federigo Borromeo morbo: fede o rigore? Nel sottolineare il parallelismo con le prime onomanzie manzoniane apparse in questa rubrica Fllocamo stupisce: «Anche io, stranamente, ero partito dai Promessi Sposi: Stranamente. La coincidenza potrebbe essere frutto di caso, e va bene. Anche 11 mondo dicono sia frutto di Caso, del primigenio Caos, slamo in linea. Ma la coincidenza potrebbe essere meno casuale, e allora occorre pensarci un po'. Per pensarci meglio, scelgo ora delle onomanzie, sempre di Fllocamo, dalla Commedia dantesca: Frate Alberigo del Manfredi - Fredde lagrime ti fa ber noia Illustrazione di Gu arene vene farsi In terra laco» {Purgatorio, V-83-84). Né è arbitrario 11 dubbio che esprime l'onomanzia su Celestino V, perché non è sicuro che Dante alludesse a lui nel dire: «colui/ che fece per vUtade 11 gran rifiuto» (Inferno, ra-60). Bellissime onomanzle, che però richiedono spiegazioni e note in calce. Mentre plaudiamo coralmente a Fllocamo, registriamo questo fatto: con Manzoni si va sul sicuro, con Dante non è detto. Sul tema si possono dire molte cose; che ci deve essere un rapporto con 1 programmi scolastici italiani, di imprinting (si usa dire cosi, oggi), esageratamente manzoniano; che ci deve essere qualche rapporto con la forma-ro¬ manzo e la forma-poema nella letteratura italiana, eccetera. Problemi molto grossi, troppo grossi per una rubrica dove ci si contenta di anagrammi come questo: OnomanzLa - o A Manzoni. La puntata chiude con 11 gioco sul significante che ho proposto tempo fa. C'era una serie di numeri di cui occorreva trovare la regola: 1/11/21/1211/ 111221. Questa settimana aggiungo un altro numero dopo 111221: 6 312211. Alla settimana prossima la soluzione. Se la trovate voi, se trovate altre onomanzie, se trovate altre diavolerie mandatemele. Scrivete a Tuttollbri, via Marenco 32,10126 Torino. Stefano Bartezzaghi Lucia Mondella in un disegno di Francesco Gonin Ersilia Zamponi, l'autrice dei «Draghi locopei» presenta nuovi giochi dei suoi allievi Ecco alcune frasi composte dai Draghi locopei (-1 Draghi locopei, anagramma di «Giochi di parole», è il nome che si dà ai ragazzi che partecipano al corso): Lecce Luino lei c'è, lui no Lucca Pavia lui scappa via Brà Vòg'tizn'Pescara bravo era a pescare Elice Cosenza Acqui eri cieco senza acqua Sanremo Trento saremo trenta Siena Barletta '• si è una burletta Ancona Treviso Rho ancora traviserò Abbiamo anche provato a modificare i proverbi. E' interessante vedere come certe volte basta cambiare pochi fonemi per trasformare una frase in un'altra di significato completamente diverso. Tale fenomeno è ben visibile in questi calembour fatti dai ragazzi: Non c'è rosa senza spine Non c'è cosa senea fine. Non c'è pane senea pena Non c'è cane senza cena. Sbagliando s'impara Ragliando si spara. Mente sana in corpo sano Gente sana in cosmo