Il cardinal Federigo cronista senza pregiudizi tra monatti e untori

Saggistica Saggistica D cardinal Federigo cronista senza pregiudizi tra monatti e untori CATANIA — SI conclude oggi alla Facoltà di Lettere, nell'ex monastero del Benedettini, il convegno internazionale sul tema «Angelo Musco e il teatro del suo tempo», promosso a SO anni dalla morte del grande attore siciliano, e aperto da Leonardo Sciascia, con l'intervento di critict, storici della letteratura e del teatro. L'Istituto di storia dello spettacolo siciliano, promotore del convegno, ha anche organizzato una mostra documentaria sulla vita e l'opera dell'artista, a cura di Sarah e Enzo Zappulla, che resterà aperta, nella stessa sede, fino al 30 novembre. Il catalogo, dal titolo «Musco. Immagini di un attore», con 550 immagini, edito da Giuseppe Maimone, contiene scritti di Sciascia, Giuseppe Giarrizzo e Salvatore Failla, oltre una introduzione biografica e critica del curatori. Per Musco a Catania dotti, non meno che del popolino qualcuno avesse lucidità e misura, facesse almeno uno sforzo per andare oltre i pregiudizi e le dicerie, come mostra di fare l'autore della Peste, è un fatto senza dubbio di rilievo. Federigo Borromeo aveva studiato con passione da giovane a Pavia e a Roma; fu sempre un lettore avidissimo e uno scrittore svelto di filologia, di fisica, di meccanica, di politica, di lettere, di storia e disciplina ecclesiastica (nel 1628 uscirà a Milano un suo galateo per ecclesiastici dal titolo Cypria sacra,); nemmeno tanto composto e serafico, anzi, secondo il Torno, «nervoso imprevedibile»; si dice che amasse sovente cantar da solo e contemplare a lungo il cielo stellato. Anche quest'opuscolo ha del nervoso e, per noi, un po' dell'imprevedibile. Lo si sente composto di getto, dettato in un breve riparo durante l'infuriare della tempesta, cercando di mantenere la testa quanto più si può a posto in circostanze «luttuose e straordinarie». Il Borromeo ha qualche dubbio fugace sulla stessa giustizia divina nell'invio del flagello: «Confesso — scrive nel prologo — che a osservare i profondi sentimenti religiosi dei nostri Milanesi, 1 costumi e le leggi della città e la fede degli ordini sacri e la cura del culto di¬ Una tfaw«a»(swiit| per HirsclMatì rn marna vnmsm siuca saai Bnsisra ; tu-.;. ... ., :i! lii'f; •■ •USA a attuasti iati -tìia. ssia» mini, tpiù Importante era l'atmosfera di ebrezza intellettuale in cut sono cresciuto (...) Ogni domenica mio padre riceveva a casa (...) musicisti, pittori, romanzieri, il grande Bontempelli: Mentre a Roma città aperta, dedica un intero capitolo, con l'appassionante storia delle infinite traversie che segnarono la sua realizzazione: i debiti, la pellicola comprata al mercato nero, gli assegni a vuoto di improbabili impresari, 1 set improvvisati, il coup de théatre finale, quando gli Artisti Associati gli promisero quattro milioni alla consegna del film, per poi rifiutarglieli con la seguente motivazione: «/I nostro contratto prevedeva un film. Il suo lavoro non può essere definito tale. L'oggetto del contratto quindi non esiste». Poche righe degne di entrare negli annali della storia cinematografica italiana. Eppure, accostando fatti, cose, uomini, idee, Rossellini riesce a dirci molto di sé, della sua vitalità e del suo pessimismo, del suo voler essere semplicemente un «uomo» e non un «regista», del suo odioamore verso i mezzi di comunicazione di massa di cui intuisce le infinite potenzialità nello stesso momento in cui ne constata 11 fallimento: 'Sono stati utilizzati per fare dell'opinione pubblica una banchisa interamente pietrificata: Come il regista si raccontò in un'intervista-biografia TORINO — Ad Albert Hirschman, economista e sociologo, docente a Princeton, l'Università di Torino conferirà una laurea ad honorem, giovedì 12 novembre alle 17 presso l'aula magna di via Verdi. Hirschman parteciperà il 13 e il 14 al convegno organizzato In suo onore su «Economia, politica e sviluppo» dalla Facoltà di scienze politiche insieme con l'Istituto San Psolo. Interverranno, tra gli altri, Carmagnani, Cozzi, Quadrio Curzo, Pizzorno, Bagnasco, Meldolesi. Nell'occasione sarà presentato il libro di Hirschman in uscita dal Mulino, Potenza nazionale ed economia internazionale: si tratta di una raccolta di scritti dedicati in gran parte all'Italia, che l'autore elaborò durante il suo soggiorno nel nostro Paese all'inizio degli Anni 40. Ne parleranno 1 curatori Francesco Asso e Mario De Cecco, con Andrea Ginzburg. BRUNO ROSSI MOMENTI NELLA VITA DI UNO SCIENZIATO 158 pagine, 40 fotografie 20 000 lire Bruno Soni MOMENTI NELLA VITA DI UNO SCIENZIATO