Torino quattro minuti di follìa

- Bologna, Cantò, Pesaro e Varese inseguono l'imbattuta Caserta - Bologna, Cantò, Pesaro e Varese inseguono l'imbattuta Caserta Torino, quattro minuti di follìa La San Benedetto perde la testa nel finale e regala all'Arexons una gara che aveva dominato • Il Brescia espugna Venezia e conquista il primo successo Marzorati dà lezione Varese rovina la festa a Meneghin di GUIDO ERCOLE TORINO — Alla San Benedetto bastano quattro minuti senza testa, costellati di errori e palle perse, per gettare alle ortiche una partita che sembrava, già vinta, e meritatamente. La «zona» comandata da Recalcati nel finale smaschera l'incapacità dei torinesi di giocare con raziocinio: un parziale di 2-12 (da 82-75 al 16' all'8487 conclusivo) e quattro palloni gettati al vento negli ultimi 2' firmano la condanna della squadra di Gianni Asti e riportano colore sulle guance degli Allievi, padre e figlio, che avevano visto la loro Arexons surclassata sul plano del ritmo. Quando c'è da correre il trentacinquenne ingegner Marzorati non riesce a contenere le incredibili accelerazioni di Vidlli, autentico protagonista dei momenti migliori torinesi ma ahimè, capace anche di perdere qualche palla preziosa nel drammatico finale; ma se c'è da usare il cervello 11 play canturino non si tira indietro e dalle sue mani partono le geometrie vincenti, sfruttate dal concretissimo Bosa e da Oay, che continua a saltare altissimo quando Howard accusa la fatica di un autentico confronto di catch sul quale gli arbitri hanno chiuso occhi ed orecchie che erano invece fin troppo sensibili alle proteste (tecnici a Riva e Marzorati). E' quanto basta all'Arexons, Senza Roundfield, inizialmente In panchina per i postumi di un attacco influenzale, ma anche altri altri problemini personali (discussioni su alcune clausole contrattuali, riguardanti la Scuola' del; figlt e alcuni altrij BE» UWmm; là San" B^éle't-T W to aveva stentato all'inizio, nonostante Mina facesse del suo meglio sul positivo mancino Turner. Mancava però Morandotti, che con ancora nelle orecchie gli urli di Gamba si è impegnato in di' fesa ma ha palesato un'imperfetta condizione fisica, e mancavano soprattutto i rimbalzi offensivi, per cui Marzorati poteva affondare benissimo il contropiede dei suoi, unica arma efficace vi¬ sto cheGay. sulMa quceva pr12'), quagliare erendevale manibastavadfield apartitaScamamarciafulmineprò, giVldili smarcabile Hodetto rcon un24-33 darrivanmarginAppenati laspena laturavagiante nare, l'to. Rivma fula difésdiva pAConttoriosaton. OtFra lxons, IRGEnocentvilla 15WrighTeso 5DIVAFerraiPittmagna 11BrownPetrosifDavis dero Cnerali bitri: PSANdetto 15, Pes(5f 38')ni 2, Gtri: BiROBValenMand12, Johle 3, C IPlllll tu sto che Howard azzerava Gay. sul fronte offensivo. Ma quando il passivo si faceva preoccupante (18-27 al 12'), quando il timore di sbagliare e subire il contropiede rendeva ancora più incerte le mani di Savio e compagni, bastava l'ingresso di Roundfield a cambiare volto alla partita. E la coppia VidlliScamati dava il cambio di marcia decisivo: rimbalzi e fulminee aperture dell'ex prò, gioco vertiginoso con Vldili scatenato, passaggi smarcanti ad un incontenibile Howard e la San Benedetto rovesciava la partita con un parziale di 16-2 (dal 24-33 del 14' al 40-35 del 19'), arrivando fino a 9 punti di margine (57-48 al 24'). Appena però Vidlli e Scarnati lasciavano il campo, appena la San Benedetto snaturava il suo gioco spumeggiante per cercare di ragionare, l'Arexons si faceva sotto. Riva esagerava nel tiro, ma fungeva da deterrente, la difésa torinese non aggrediva più/subiva, e Gay pa¬ reggiava a metà ripresa. Dentro Scarnati, dentro Vldili, altra fiammata e a 4' dalla fine 82-75 per i torinesi. Poi però calavano le tenebre contro la «zona*. Bosa effettuava 11 sorpasso con una «bomba» (82-85) a l'40" dal termine. Un sussulto di Roundfield (84-85), poi il caos, e il sintomo del più completo disorientamento quando, a 12" dalla fine, l'esperto ex prò, anziché frenare 11 gioco per cercare l'unica possibile soluzione, una «bomba» per andare ai supplementari, affrettava un azzardato passaggio verso Howard, perdendo la palla e la partita. Le pagelle: Savio 5 (3/10), Procaccini 6- (2/2),- Howard 7 (10/13 e 8 r.), Vldili 6,5 (3/5), Mina 5,5, Roundfield 7- (6/8 e 8 r.). Morandotti 5,5 (2/6), Scarnati 6 (1/1). Cappelletti 5 (0/2), Bosa 7 (5/10), Rossini 5,5 (1/4), Gay 7 a/12 e 14 r), Turner 6,5 (6/10), Riva 6,5 (7/18), Marzorati 7+ (6/10), GUardi (n.g.). Arbitri: Bianchi 5 e Guglielmo 5. DALIPAGIC 47, MA NON BASTA Drazen Dalipagic ha segnato 47 punti, ma il suo exploit non è bastato alla Hitachi Venezia, battuta sul proprio campo dal Brescia che ha colto cosi la prima vittoria in campionato. Tra i lombardi ha esordito positivamente il nuovo americano Johnson, che ha sostituito Shasky segnando 28 punti, miglior marcatore della sua squadra Thompson (39 punti, 14 su 18 al tiro. 9 su 10 i tiri Uberi, 7 rimbalzi e 6 palle recuperate) contro U milanese McAdoo (36 punti, 14 su 22 al tiro, 8 su 8 dalla lunetta e 10 rimbalzi, ma anche la bellezza di 8 palle perse). Subito In vantaggio i pa¬ VARESE — Dino Meneghin non ha potuto festeggiare in modo adeguato nella «sua» Varese la partita numero 606 in serie A, eguagliando 11 primato di Bariviera: la Tracer è uscita sconfitta (87-64) dal palasport varesino e lui, Meneghin, ha rimediato uno score di due miseri punti ed ha imboccato anzitempo per falli la via degli spogliatoi. Un finale amaro per un pomeriggio Iniziato con un franco colloquio con Gamba sulle possibilità di rivedere Meneghin in azzurro e proseguito con la premiazione celebrativa, ad opera del presidente locale Bulgheroni, delle 606 presenze in A La DiVarese ha vinto con merito questo derby con la Tracer. La formazione varesina ha condotto costantemente nel punteggio lasciandosi avvicinare solo a tratti dalla formazione di Casalini. Il match è vissuto anche sul confronto tra i bomber americani. Vittoria di misura del varesino ■ Donne: la Primigi ris 11' giornata: Carisparmio Av - Florence Fi 89-86. Comense - Un. Genève Pa 65-64, Marelli Sesto - Crup Ts 111-87, Felisatti Fe - Primigi Vi 87-88, Giraffe Vt - Unicar Cesena 81-75, Ibla Priolo - Primax Magenta 76-73 dts. Primizie Pr - Deborah Mi 90-84, Sidis An - Iblei Busto 92-62. Classifica: Primigi p. 22, Deborah e Ibla 18. Primizie 16, Unicar 14, Primax e felisatti 12, Sidis, Giraffe, Comense e Marelli 10, Ibici e Un. Genève 8, Carisparmio 4, Florence e Crup 2. ■ Giovedì Coppacompi DOMANI — Coppa Coppe: Scavolinl-Hapoel Galil. MERCOLEDÌ' — Coppa Korac: Re al Madrid-Dietor; Raclng Parlgi-Snaidero; Arexons-Hapoel Tel Aviv — Coppa Ronchetti: Sldis-Bse Budapest (riposano Deborah. Ibla e Unicar). GIOVEDÌ' — Coppa Campioni: Tracer-Partizan (le altre partite: Barcellona-Aris ; mercoledì Orthez-Saturn e Nashua-Maccabi) — Coppa Campioni femm,: Primlgl-Agon Dusseldorf. droni di casa, mentre Meneghin è andato a prendersi cura di Thompson scatenato (19 pumi nel primi 10'). Neppure un periodo di riposo concesso all'americano e a Sacchetti ha consentito ai milanesi di riavvicinarsi troppo (30-24 al 15'). rischia a Ferrara oni: Tracer-Partizan Quando McAdoo si sveglia, dopo un certo torpore Iniziale, la Tracer si muove meglio e sembra trovare gU schemi per rimettersi in partita. Un centro da tre punti di Montecchi (U primo per i milanesi contro 1 quattro infilati dagli avversari) consente alla Tracer di acciuffare la parità all'intervallo, con una avventurosa conclusione. Al ritorno in campo la DiVarese ripete la partenza a razzo del primo tempo, E' però Vescovi a provocare un nuovo break con due canestri, uno dei quali «pesante», che danno alla DiVarese un consistente margine di vantaggio: 65-54 al T, mentre a McAdoo viene fischiato il quarto fallo. Massimo vantaggio della ripresa al 12' per la DiVarese (74-60). Poi un tecnico alla panchina varesina e la zona 1-3-1 della Tracer rimettono tutto in gioco (76-72 al 15'30"). Vescovi a 13" dalla sirena cancella i timori deUa DiVarese, prima del canestro conclusivo di McAdoo.