«La miglior parata è di Garella»

Zenga elogia il rivale e se la prende con la «porta milanista» Zenga elogia il rivale e se la prende con la «porta milanista» «La miglior parato è di Caretta» «Cerano 2 rigori sul brasiliano» di NINO SORMANI MILANO — Ernesto Pellegrini, appena viene a sapere che 11 collega Ferlaino ha fatto irruzione in sala stampa per denunciare la presenza irregolare secondo lui di Altobelli e Trapattoni nello spogliatolo dell'arbitro Longhi nell'intervallo, viene a sua volta in sala stampa per controbattere le affermazioni del presidente napoletano e per esaltare la prova della sua squadra. «L'arbitro Longhi è stato bravissimo nel tenere in pugno una gara tanto spigolosa — dice — giocata benissimo da entrambe le parti. Ma l'Inter è stata un tantino superiore perché ha tirato di più in porta e ha creato molte occasioni da gol. L'hanno visto in 65 mila persone che la mia squadra ha dominato specie nel secondo tempo e per la gran voglia di giocare e di vincere che ha messo in mostra*. Trapattoni, come al solito senza voce, deve fare sforzi tremendi per tenere testa alle domande e alle contestazioni dei cronisti che lo costringono a ripetere più volte il contenuto del suo colloquio con 11 direttore di gara e solo alla fine riesce a parlare della partita. «£' stato un incontro molto bello — afferma il tecnico — e specie nel secondo tempo abbiamo meritato di vincere perché siamo stati nettamente superiori agli avversari. Purtroppo per l'ennesima volta abbiamo iniziato la gara in salita con un gol da recuperare e per questo devo elogiare i miei". L'allenatore spiega che è stato costretto a sostituire Nobile per contrastare gli spostamenti fatti da Bianchi nel suo attacco e bloccare Careca, che si era messo all'ala con Mandorllni poco adatto a questo compito. •Comunque — conclude — ho visto una squadra in netto crescendo che sta raggiungendo i suoi livelli ottimali. Purtroppo ci mancano ancora i risultati ma il gioco è arrivato e con esso non potranno tardare anche i punti in classìfica. Peccato che adesso c'è la sosta che rischia JMdeconcenp^^taja^B1^ "W10 | della trasferta a Barcellona controd'E- spatlol, ma se ripetiamole' ultime prove possiamo senz'altro conquistare la qualificazione-. Walter Zenga ha finalmente ritrovato il sorriso. Il portiere nerazzurro, appena terminata la difficile prova contro il suo pubblico, che ha ripreso ad acclamarlo, e 1 suoi futuri compagni, si accascia su una sedia in sala stampa. «Non ero più teso del solito — sussurrra — anche se sapevo che mi attendeva una prova difficile e importante. Purtroppo ho dovuto ancora incassare un gol nella porta stregata, quella sotto la curva maledetta dove ci sono sempre quelli del Milan. E' dai tempi di Bordon che l'Inter incassa reti sempre in quella porta: bisogna farla benedire per cancellare la maledizione dei milanisti. Ma sono anche felice perché dopo due parate difficili ho iato la palla a Bergomi che ha costruito l'azione del nostro pareggio. Però voglio aggiungere che non è giusto esaltare più dì tanto la mia prova contro il Napoli, così come era sbagliato mercoledì scorso contestarmi. Sono un giocatore dell'Inter e fino a quando indosserò questa maglia darò tutto ai colori nerazzurri. Garella? Impossibile fare confronti perché è un altro tipo di giocatore. E' stato però lui a /are {Intervento migliore neutralizzando'il coltrai tafani'Altobellinetirir mó tempo che mi aveva già fatto urlare al gol». • C'era un rigore su dime per fallo di Ferrario — spiega Altobelli — che poteva portarci alla vittoria. Una vittoria che vista la mole di gioco svolta ci stava benissimo a conferma che l'Inter è in netta ripresa e che prima o poi dovranno arrivare anche i risultati. Adesso ci rimangono due obiettivi: andare avanti in coppa Uefa e fare più punti possibile in campionato per rientrare nel grande giro della testa della classifica'. che ha giocato in modo splendido — dice Bianchi — i ragazzi hanno lottato dando spettacolo. Ho ammirato anche fuori casa, su un terreno difficile, il Napoli che aveva battuto il Torino'. — Ferlaino ha detto che non è possibile vincere a San Siro... «... Non ho voglia di dire certe cose. Sono un tesse: ito e come tale non posso parlare contro altri tesserati. Chiaro? Dico solo che fin quando si è giocato al calcio, siamo stati nettamente superiori. Poi è subentrato il nervosismo», . agci Ecco De Napoli. E' stato luì a pareggiare per l'Inter: •Sono stato veramente sfortunato. La palla deviata da un mio compagno è sbattuta sul ginocchio ed è finita in rete». Ferrarlo smentisce di aver atterrato Altobelli: «£' bravo, bravissimo ma ci vuole una faccia tosta a reclamare il rigore. Gli ero davanti. Piuttosto parliamo dell'ingenuità di Ferri che ha preso la palla in mano in area. Perché Longhi non ha concesso il rigore? Comunque questo pareggio ci conferma vhe.Mamo:la_ssimdTa più for\r tet-JilOT^abbiawìQrìvali». ( Parola a Garella: •Mi sono complimentato con Zenga. Lui ha fatto più interventi, ma io ho compiuto la parata dell'anno respingendo il colpo di testa ravvicinato di Altobelli. Prima del match ci siamo scambiati un "in bocca al lupo". Il futuro? Per ora ricordo che ho un confratto fino all'89 con il Napoli». impossibile giocare. Anche il terreno di gioco ci ha notevolmente danneggiato'. Bianchi non accetta di parlare di quanto denunciato da Ferlaino. Solo un accenno da parte dell'allenatore: «Non sono stato convocato da Longhi. Forse perché noi siamo di serie B L'affermazione del tecnico è avvalorata da quanto dice l'accompagnatore degli azzuri. •Né Bianchi, né Maradona sono stati convocati da Longhi», sancisce in modo categorico il dottor Verga. «Voglio parlare solo della partita, del bellissimo Napoli , i c i- n 3 c di MICHELE GIBELLI MILANO — Non è stato solo Ferlaino ad accusare Longhi. Il presidente ha parlato di intimidazione da parte degli interisti. Gli azzurri h^nno ricordato soprattutto le numerose ammonizioni (ben cinque: Ferrara, Careca. Bagni, Renica e Giordano) ed il et !oio di rigore non concesso. A coltluino subito Careca, autore della rete del vantaggio del Napoli: «IZ rigore c'era due volte. Prima Ferri mi ha trascinato a terra prendendomi per la maglietta., Longhi, lontano, non hd disto. E''vMuW'àlcen)fòmi di alzarmi.''Se" l'arbitrò non ha visto il fallo, passi, ma perché non ha fischiato il rigore quando Ferri ha preso la palla con le mani dopo che lo stesso arbitro aveva fatto cenno di continuare dopo lo scontro tra me e l'interista?'. — Partita molto nervosa. Vero Careca? •L'Inter è stata nervosissima. Quanti falli hanno commesso i difensori. Era quasi ■ Interista muore al gol dei partenopei MELANO — Un morto per infarto, nove feriti giudicati guaribili in tre-quattro giorni, il pullman del Napoli colpito da un sasso che ha rotto un finestrino e alcune autovetture danneggiate per Inter-Napoli, n morto si chiamava Raimondo Pagani, di 58 anni, che abitava a Gattico in provincia di Novara, tifoso dell'Inter deceduto per infarto al gol di Careca. I nove feriti medicati all'ospedale San Carlo si sono fatti male in scontri sporadici con i tifosi avversari e alcuni cercando di scavalcare la cancellata che attornia lo stadio.

Luoghi citati: Barcellona, Milano, Napoli, Novara