Geraldina racconta la storia di re Zog

Pubblicata in Inghilterra la biografìa dell'ultima sovrana d'Albania Pubblicata in Inghilterra la biografìa dell'ultima sovrana d'Albania Geraldina racconta la storici di re Zog • Le vicende di una dinastia travolta dalla guerra che sconvolse i Ba le vetrine dei librai londinesi. E' appena uscito il volume che racconta la vita sua e di Zog, curata da Gwen Robyns, autore abbastanza conosciuto in Gran Bretagna. Ne scaturisce una biografia di trecento pagine, anticipata da Geraldina alla televisione inglese, mentre era ospite della giornalista Se lina Scott, la stessa che aveva intervistato il principe Andrea quando il fidanzamento con Sarah Ferguson zata freddezza, conversarono spesso, a lungo. Intorno a quale tema non Io sapremo mai. Leka, l'erede — quarantotto anni, un'affascinante moglie, un figlio di tre anni — appassionato d'auto da corsa e di sci nautico, ha preso dai genitori anche l'altezza (due metri e sette centimetri) tale da mettere in difficoltà gli Istruttori di Sandurst, quando frequentò quell'accademia militare. Ora Geraldina sorride dal¬ Balcani e l'Europa - Un non era stato annunciato. Geraldine scrive con evidente affetto di Zog e tenta di spiegarne la problematica situazione quand'era sul trono. S'intuisce che deve averlo amato molto, nel bene e soprattutto nelle molte calamità che subentrarono poi. Poco importa che Zog l'avesse sposata scegliendola in immagine tra numerose fotografie di debuttanti ungheresi che le sorelle del re avevano già selezionato. Nella vita di Zog e dell'Albania queste sorelle dai nomi impronunciabili e di difficile grafia fecero folclore: Maxhilde, Myzejen, Senije, Rubi j e e Nafije. Geraldine le tratta bene, senza evidenziarne le follie, come la pretesa, in alcune, di indossare uniformi militari cariche di decorazioni. Zog, dunque, guardò le foto e con il dito indicò Geraldina, la cui famiglia ha avuto un buon posto nella storia ungherese, con numerosi personaggi di spicco. •Nata in un Paese tormentato, in un momento difficile, con un destino amaro...*, le aveva impietosamente predetto un oroscopo che delineava 11 suo futuro come nativa del Leone, sulle rive del Danubio. 'Giunsi a Tirana il 30 dicembre 1937*, racconta Geraldina, «e la capitale albanese mi parve amabile e l'amai subito. Aveva bei palazzi, giardini, e Zog mi sembrò magnifico...* Tutto normale, quasi noioso, se l'Europa non fosse andata scivolando verso la guerra. C'è, fra 1 ricordi, un'annotazione del 1934 sui Giochi olimpici invernali a Garmisch-Partenklrchen. . quando Sonja Henle incannava con 11 pattinaggio, si improbabile erede nota l'insofferenza per il nazismo agli albori poi si passa al viso ansioso di Zog uscito da un colloquio con il ministro degli Esteri italiano Ciano. «Dopo l'Anschluss dell'Austria, il re mi disse "Noi siamo perduti"*, narra Geraldina, -il nostro esercito resistette poi per quarantottore agli italiani. Di più sarebbe stato impossibile... gli italiani erano stati del resto i nostri principali fornitori di armi e i più considerevoli stock erano depositati a Bari...l'Albania era un sandwich fra Italia e Jugoslavia, senza prospettive*. Il mosaico del racconto, dall'esordio sino agli anni presenti, offre continui raffronti di profili; Béla Kun, il reggente ungherese Horty, i reali di Grecia, l'esaltante coraggio del pòpolo di Londra sotto le bombe che colpi rono il Ri tz mentre Oeraldi na e famiglia vi erano ospiti. Geraldina non esprime risentimenti, ha pochi rimpianti. Ha in sé, da sempre, un senso del fato che è quasi tzigano. Ci sono stati in segulto rapporti quasi affettuosi con i Savoia. Rammen ta un soggiorno romano quando fu ospite nelle foresteria di Villa Ada per insistenza di Giovanna, la vedova di re Boris di Bulgaria. Non avevano in comune soltanto una storia balcanica alle spalle ma un destino drammatico, disegnato a dimensione geopolitica europea dalla giovinezza alla maturità, ritmato dalla guerra. E' un vocabolo questo, la guerra, che ricorre frequente in Geraldina. Se lo porta dentro con la parola esilio, che quasi si logora nell'avventura biografica. Renzo Rossotti

Persone citate: Gwen Robyns, Leka, Renzo Rossotti, Sarah Ferguson, Savoia, Sonja Henle