Attento a cosa mangi: anche a tavola oggi è possibile prevenire i tumori di Daniela Daniele

Un gruppo di scienziati studia i rapporti tra cancro e alimentazione Un gruppo di scienziati studia i rapporti tra cancro e alimentazione Attento a cosa mangi: anche a tavola oggi è possibile prevenire 8 tumori Già aperti centri di GENOVA — Era una nevosa giornata d'inverno del 1981 quando, a Bruxelles, un gruppo di scienziati si riunì, In Avenue Lambeau, per dare vita all'Ecp, Suropean Organisation for Cooperation in Cancer Prevention Studiai. In altre parole, un pool di esperti si diede 11 compito d'indagare sulle origini del tumori e di comunicare, periodicamente, ai giornalisti che avrebbero seguito l'Organizzazione, i risultati degli studi, per informare là popolazione europea sui rischi di ammalarsi e sui modi per evitarli In quell'occasione turano individuati alcuni temi di ri' cerca: si sarebbero dovuti valutare fattori quali il fumo, le abitudini alimentari e le abitudini sessuali In rapporto con l'insorgenza di neoplasie, per regolarsi di conseguenza, secondo il principio, ormai provato, che 2 cancri su 3 possono essere prevenuti. Da allora gli studi sono continuati Nuove e inconfutabili prove a carico del fumo sono state raccolte e la diagnostici in alcune ci stessa Cee, in linea con le Intenzioni dell'Eco, ha diffuso un Codice di regole per la prevenzione al cancro, pubblicizzato in tutta la Comunità. In Italia l'Ecp conta sulla collaborazione di validissimi esperti. Primi fra tutti gli oncologi dell'Istituto Tumori di Genova, diretto dal professor Santi (presidente della Lega italiana contro 1 Tumori) che. ormai da molto tempo, dedicano sforzi e risorse all'ambizioso, ma fatti- ■ Milonomedlcina Allofoni Mwvt frontiere MILANO —Per una settimana circa duemila medici si sono dati appuntamento a «Milanomedicina», l'Incontro sulle nuove frontiere ' della scienza organizzato alla Fiera dal Corriere Medico. Quest'anno 11 tema dell'incontro è: •Ricerca, prevenzione, terapia: le risposte della medicina-. ttà italiane - Ma il « bile, programma della prevenzione. Confessava, al riguardo, uno dei più brillanti oncologi del gruppo: «Se avessi continuato a fumare non sarei riuscito a venire a lavorare Qui... Da queste parti, o sei convinto di quel che fai, oppure lasci perdere», In questo periodo alcuni centri in città italiane — e fra queste Genova, Bologna, Roma, Firenze e la Repubblica di San Marino — stanno lavorando ad uno dei progetti Ecp: Dieta e Cancro. Spiega il dottor Attilio Giacosa, dell'Istituto di Genova e coordinatore scientifico dell'Ecp-ltalìa: «Sono stori formati due gruppi: uno si occupa del rapporto che intercorre tra la dieta e la formazione di polipi al colon; l'altro prende in esame le abitudini alimentari e la metaplasia intestinale dello stomaco». In che modo, su questi argomenti, fate prevenzione? «Forniamo ad alcune persone un questionario di carattere dietetico. Ci informiamo sul loro modo di mangiare. Sappiamo che l'abuso di cer¬ progetto Ecp» ha dim ti attinenti mette a rischio l'uomo. Così, quando Individuiamo queste situazioni, prepariamo, con l'aiuto del computer, una dieta personalizzata». Del programma Dieta e Cancro fanno parte altri scienziati che lavorano in Francia, Portogallo e Gran Bretagna. Esiste la certezza del rapporto tra abitudini alimentari e cancro? «SI, Io abbiamo osservato in tutto il mondo. Abbiamo visto una maggiore o minore Incidenza di tumori in zone geograficamente diverse, in base alle differenti tradizioni alimentari. SI tratta, comunque, di spiegare ancora molti meccanismi che concorrono alla carcinogenesi e quindi si continua a studiare. In Italia, su questo tema, sta giungendo a conclusione una vasta indagine promossa dal Nel, ti National Cancer Institute di Bethesda, che s'è iniziata quattro anni fa e ha coinvolto i maggiori istituti dei tumori del nostro Paese». L'Ecp differisce da ogni altra organizzazione che si occupi di cancro, poiché s'interessa, essenzialmente, di imensioni europee prevenzione. I costi sono bassi, dal momento che non c'è nulla da costruire per realizzare i programmi: ogni scienziato si appoggia a strutture di ricerca già esistenti e l'Organizzazione si sta diffondendo in quasi tutti 1 Paesi europei. Ma, soprattutto, si tende a privilegiare un filo diretto con la popolazione e gli studiosi sono ben consci del fatto che l'opinione pubblica è spesso sconcertata di fronte a notizie. contraddittorie e ha bisogno di indicazioni certe e provate. E' quanto l'Ecp tenta di fare, pur fra le Immaginabili difficoltà che Interessi economici Internazionali tentano di frapporre tra chi vuole diffondere l'abitudine alla prevenzione e la gente. Secondo 1 dati dell'Organizzazione mondiale della Sanità un milione di persone, al' l'anno, muore per il fumo. E le industrie di tabacchi americane, di fronte al calo delle vendite negli Usa, aggrediscono ora il Terzo Mondo alla ricerca di fumatori e fa matrici. Daniela Daniele

Persone citate: Attilio Giacosa, Cancro, Eco