Doveva essere l'assemblea del trionfo ne esce solo una marcia su Montalto

Deludente riunione dei Verdi dopo il grande successo del sì antinucleare Deludente riunione dei Verdi dopo il grande successo del sì antinucleare Doveva essere l'assemblea del trionfo ne esse solo una marcia su Montaifo Un test Aids per chi vuole ARICCIA — Dove intendono andare 1 Verdi? Per la verità non lo sanno bene nemmeno loro, oscillanti tra il richiamo liberatorio del movimentismo e gli indubbi pregi dell'esecrata organizzazione, tra il bisogno di una linea e il terrore di una dirigenza. E la quinta assemblea delle liste del sole ridente si è conclusa ieri sera senza che una scelta chiara venisse alla luce, perpetuando cosi lo stato di incertezza e confusione che caratterizza questo strano esercito verde. n successo mette paura ai Verdi? Questa di Ariccia è stata un'occasione mancata Dovevano fare 11 bilancio di questa prima esperienza parlamentare, dovevano riscrìversi lo statuto decidendo cosa fare della loro federazione, dovevano ragionare sulla vittoria dei referendum antinucleari e preparare nuove battaglie, dovevano varare una qualche forma organizzativa per il futuro, e dovevano Iniziare a pensare alle prossime elezioni europee. Invece, non hanno nemmeno deciso cosa fare del finanziamento pubblico, tre miliardi che rimangono cosi congelati. E la «mozione politica» conclusiva non aggiunge nulla a quanto 1 Verdi stessi già sapevano prima di convenire ad Aricela. Ad essere spietati, come lo è a volte l'onorevole Boato 11 giovane, verrebbe da dire che 1 due giorni sono serviti al Verdi principalmente per guardarsi l'ombelico. Ma è un fatto che l'unico risultato serio e concreto si è prodotto al margini dell'assemblea, tra i capannelli fuori sala, mentre al podio c alla presidenza si parlava di tutt'altro: almeno lo stare insieme ha permesso di organizzare una ventina di pullman dal Centro e dal Nord Italia per Montaito, tanti da garantire 11 blocco della centrale per una settimana pronti a scattare se 11 governo non darà il via alla moratoria. Per il resto, 1 delegati delle 120 liste associate hanno dato prova di un'allegra schizofrenia nel tentativo di accontentare un po' tutti i desideri dei vari padri, padrini e numi tutelari. □ nuovo statuto approvato ad Aricela non scioglie la federazione delle Uste Verdi come proponeva Langer, ma per movimentare e ravvivare V'Arcipelago Verde' gli pone al fianco una «Convenzione verde» ove far spazio a comunità di femministe, pacifisti, consumatori, riviste, cooperative, eccetera; e all'altro lato della federazione, una «Consulta verde» formata dalle associazioni ambientaliste e pacifiste. Un'innovazione seria, se non ce ne fosse un'altra di segno opposto: da oggi, i delegati delle liste non possono avere la tessera di altri partiti, con ciò prefigurando la federazione come il nocciolo duro dell'.arcipe/ago.. Insomma, un passo verso il movimento ed uno verso il partito. Gran Bretagna La stessa cosa é successa per il gruppo di coordinamento, questo -vertice senza test:.-» del sole rìdente, che è rimasto al suo posto e sempre formato da 11 persone. Ma la novità è che dal coordinamento sono esclusi anche gli eletti al Consigli regionali, oltre ai parlamentari, facendone cosi un consiglio di gnomi; e solo un contro emendamento provvisorio ha permesso di eleggere Piero Villa e Massimo Valpiana, in una schiera di sconosciuti in cui spicca il solo nome di Piero BineL Cosi, per non voler capi (c'è addirittura chi ha denunciato l'onorevole Boato, il grande, di voler fare il segretario, perché la tv Io stava intervistando), finirà che il gruppo parlamentare farà ciò che crede meglio. Del che fare dei soldi abbiamo detto, se ne riparlerà entro gennaio. Delle procedure elettorali innovate in questa assemblea tralasciamo, basterà dire che sono cosi minuziose e sospettose, che per riuscire a presentarsi alle elezioni europee, i Verdi dovranno attivarsi almeno un anno prima. In compenso si agitano parecchio, vogliono ora cento, mille Farmoplant, e se in casa o nel Palazzo sembrano immobili, fuori continuano a darsi da fare. E' questa la loro forza? LONDRA — A partire da dicembre tutti gli inglesi che vorranno farsi un'assicurazione sulla vita per un valore superiore alle 50 mila sterline (oltre cento milioni di lire) dovranno sottoporsi all'esame del sangue per l'Aids. Lo ha affermato ieri il settimanale britannico 'Sunday Telegraph', citando una serie di «nuove raccomandazioni» fatte pervenire in questi giorni nelle varie filiali dall'. Associazione degli Assicuratori Britannici'. La circolare suggerisce agli assicuratori del Regno Unito di prendere -molto sul serio, la raccomandazione, in relazione al notevole aumento di casi di Aids nel Paese. Recenti statistiche parlano infatti di un morto ai giorno in Gran Bretagna. n controllo -pre-polizza, riguarderà uornini e donne sia che siano sposati o no. La compagnia assicuratrice invierà il cliente a sue spese in un laboratorio privato per il test. L' «aspirante assicurato» dovrà anche rispondere a un questionano che riguarda argomenti delicati come 11 tipo di vita sessuale o l'uso di stupefacenti. Gianni Pennacchi cia il dizionario «Tutto-Napoleone»

Persone citate: Boato, Gianni Pennacchi, Langer, Massimo Valpiana, Piero Binel, Piero Villa

Luoghi citati: Ariccia, Aricela, Gran Bretagna, Londra, Montaito, Nord Italia, Regno Unito