Vince l'Asti, beati gli umili

Bocciata la Bieìlese nella trasferta astigiana; un rilancio per la Juve Domo Bocciata la Bieìlese nella trasferta astigiana; un rilancio per la Juve Domo Vince l'Asti, beati gli umili L'Albenga strappa un punto ad Aosta e prosegue la fuga - Prezioso successo esterno del Saint-Vincent, Vado nei guai La Bieìlese perde anche Cavaglià (gomito lussato) La capolista soffre al Puchoz DAL NOSTRO INVIATO ASTI — L'Asti ha dimenticato in fretta i non lontani sogni di gloria, la serie C, la breve illusione di un futuro professionistico. Lotta con la rabbia dei poveri per scongiurare un domani ancora più anonimo. E ieri, al cospetto della Bieìlese, questa rabbia è diventata virtuosa interpretazione di un calcio operaio, teso alla conquista del minimo risultato col massimo sforzo. Sono arrivati addirittura i due punti, strappati con grinta e fortuna, a tratti anche con le furbizie del catenaccio. La Bieìlese esce dal confronto con le ossa rotte, e non solo metaforicamente: il centravanti Cavaglià è passato dal pronto soccorso cittadino, col gomito destro lussato: ne avrà per venti giorni. Lo 0-2 brucia sulla pelle degli ospiti, scesi ad Asti con tutti i favori del pronostico e, forse, illusi dalla goleada della giornata precedente contro la Juve Domo. E, se pare esagerato il bartaliano «è tutto da rifa¬ re' del vicepresidente De Bernardi, è altrettanto certo che una squadra costruita per vincere non deve affrontare ogni trasferta con la paura cucita addosso. Ciò detto, va anche spiegata la genesi di questo risultato. Alla Bieìlese non ne è andata bene una: primo gol su autorete, infortunio del suo attaccante più insidioso, un palo allo scadere del primo tempo, 4 occasionissime neutralizzate dall'ottimo Bisio, un portierino spaesato ■ Girone A: 5 RETI: Betz (Bieìlese) e Conte (Juve Domo) 4 RETI: Pisani (Moncalleri); Rocca (Cuneo); Cusano (Saint-Vincent) 3 RETI: Persenda (Cairese); Cavalieri (Moncalieri); Carlinho (Savona); Bencardino e Russo (Ventimlglia); Marabotto (Cuneo); Alfano e Di Napoli (Albenga) e Monte (Vado); Pasquino (J. Domo) e Taschieri (Valenzana). 2 RETI: Villa (Albenga); Velia (Ventimlglia); Bastoni, Cirillo e Vasciminno (Aosta); Scarrone, Cavaglià e Zardi (Bieìlese); Poti e Vasino (Juve Domo); Guerra, Monari e Parodi (Levante); Sadq e Maltese (Moncalieri), Masoero (Vado); Valeri (Cairese). classifica nelle uscite ma agile tra i pali. Sotto di una rete al 20' 1 bianconeri hanno caricato a testa bassa, gettando mille palloni contro il muro dei difensori ospiti. Rarissime, invece, le aperture sulle fasce, presidiate con successo dai centrocampisti astigiani. L'unico reparto sufficiente ci è parso il centrocampo, dove Scarrone ha svolto una grande mole di lavoro e Zardi ha profuso nella battaglia tutta la sua classe, risultando senza dubbio il migliore dei marcatori momento di concludere su imbeccata di Cavaglià, poi batte dalla distanza (11*) ma trova il portiere plazzatissimo. Sale la Bieìlese, segna l'Asti. E' 1120': punizione dal limite, batte Rispoli, la palla è sulla barriera, ma tocca la spalla di Zardi e s'infila. Zardi scatenato: botta al volo al 21' (gran parata di Bisio), bordata da 30 metri al 23' (palla fuori di poco), replica alla mezz'ora (e Bisio blocca). Al 42' Tarello mette giù Cavaglià, il centravanti cade male e si lussa il gomito: entra Peroni. Ultima emozione al 45': punizione di Zardi e palo pieno. Ripresa, e solita musica. Bisio blocca su testa di Peroni (46'), ancora Peroni indugia a tu per tu col portiere (49'), poi un tiro al volo di Betz dà l'illusione del gol: ma la palla sflora il palo. La Bieìlese lancia l'ultimo acuto al 66': Peroni e Formoso calciano in mischia, ma Bisio dice di no. E, al 90', l'Asti raddoppia: è Allievi a chiudere il conto. del suol. Anche qui, però non sono mancate le note negative: Martinelli ha finito la partita In stato confusionale e Trapella ha trovato in leardi un controllore implacabile. Incerta, nel complesso, la difesa, mentre il reparto offensivo ha avuto in Cavaglià l'uomo migliore: uscito lui, il duo Peroni-Formoso si è perso tra i difensori astigiani. Tra i biancorossi, note di merito per 11 coraggioso Castellani, per i già citati leardi e Bisio, per il motorino Vigilante. E un particolare apprezzamento per l'allenatore Pasquali, che ha azzeccato tutte le marcature e scommettendo sulla sua squadra si è anche guadagnato un cestino di funghi. Solo Tarello (l'ex di turno) ha esagerato nelle rudezze, suscitando le ire del suoi vecchi amici. Cronaca ricca. Asti subito avanti. Vigilante (al 5') cincischia al momento di concludere a due passi da Buda. S'inizia lo show di Zardi: al 7' è anticipato da Bisio al Giampiero Pavlolo GIRONE A 9' GIORNATA Aosta-Albervga 0-0 AsU-Blelleae 2-0 Ivrea-Valenza 1-1 Juve Domo-Cairese 5-1 Levante-Cuneo 1-1 Plnerolo-Moncallerl 04 Vado-St-VIncent 0-1 Venti mlglia-Savona 1-1 P.tl Partita Rati Q V N P F 8 Albengo Juv» Domo Valeriana 4 010 2 3 1 16 9 1 6 2 213 3 210 7 312 » 311 12 3 8 0 2 4 6 31114 4 9 9 5 810 4 712 6 914 4 611 5 413 Ventimlglia C*lrtM Plnorolo Vado St-VInomt Aosta Alti Savona Ivrea PROSSIMO TURNO (22 novembre, om 14,30): Albenga - Blellos»; Aosta - Savona; Asti - Plnorolo; Ivrea Cuneo; Juve Domo - Ventimlglia; Levante - St-Vlncent; Moncalieri • Cairese; Vado - Va lenza na. AOSTA — L'Albenga soffre, ma strappa un prezioso pareggio (0-0) al Puchoz. Oli inganni conservano l'imbattibilità pur disputando una partita tutt'altro che brillante, mentre l'Aosta, aggressiva e pimpante, mette spesso in apprensione la retroguardia ospite senza trovare la botta vincente. Un po' di precipitazione degli avanti locali e alcuni ottimi interventi del portiere Ancona consentono cosi alla formazione di Mi alien di proseguire indisturbata la marcia in vetta alla classifica. L'Aosta imprime subito alla 'partita un buon ritmo e dopo due minuti Moncada ha una prima opportunità che, però, spreca con una conclusione sul fondo. L'Albenga appare timorosa e non riesce mal ad assumere l'Iniziativa. A centrocampo Di Napoli è seguito come un'ombra da Bastoni e non trova spazio per impostare la manovra, mentre Villa è costantemente anticipato da De Tommaso. Bergamo anticipa sempre Meneghetti e cosi Belvedere si trova isolato in avanti. L'Albenga deve quindi badare soprattutto a frenare l'Iniziativa avversaria e raramente riesce a distendersi in avanti con pericolosità. L'undici di Bastoni appare trasformato rispetto al derby di Saint-Vincent e Ancona è costretto a salvarsi in angolo, al 33', su una girata di Moncada. Al 36' qualche attimo di paura per uno scontro fortuito tra Seravalle e Cantore, con il difensore ligure che rimane a terra per tre minuti a seguito di una violenta botta alla mascella. Cantore rientra sul terreno di gioco, ma nella ripresa rimane prudenzialmente negli spogliatoi sostituito da Biolzl. In apertura di ripresa l'Albenga ha l'unica occasione favorevole di tutto l'incontro con Belvedere che, in diagonale, sfiora 11 palo alla destra di Bravi. Poi è nuòvamente l'Aosta a prendere in mano le redini della partita e a sfiorare il gol al 54' con Seravalle, che si vede deviare da Ancona sul palo una conclusione da ima decina di metri. Neppure lo scampato pericolo scuote gli ingauni che, a dieci minuti dal'termine, rischiano ancora grosso su una pregevole azione personale di Cirillo. Qualche brivido ancora per la difesa ospite, ma lo 0-0 non si sblocca e Gianni Mialichsl congeda con una frase sintomatica: -Non siamo riusciti ad esprimerci svi consueti livelli sia perché non abbiamo saputo verticalizzare a dovere Iasione sia per l'aggressività dell'Aosta, che ha disputato una buona partita'. Più d'una recriminazione. Invece, per l'allenatore aostano Mario Bastoni (espulso dall'arbitro nel finale): 'Meritavamo la vittoria. Soltanto alcune parate decisive di Ancona ci hanno negato i due punti. Vista al Puchoz, l'Àlbenga non mi è certamente apparsa trascendentale. La classifica dà, però, ragione agli ingauni, che non hanno mai creato gioco, ma badato esclusivamente a frenare le nostre manovre. Dalla capolista mi attendevo sinceramente di più'. Sigfrido Beneyton