Distorsione per Morandotti

Distorsione per Morandotti Distorsione per Morandotti Tante lodi per Rusconi dal nostro Inviato GUIDO ERCOLE LAWRENCE (Kansas) — Seconda sconfitta nella tournée americana e secondo infortunio, ma per fortuna 11 bilancio stavolta pare più accettabile. Perdiamo con onore contro Kansas, 88-82 (e stavolta Vinci non dovrà telefonare preoccupato, come dopo il ko di Duke), addirittura battendoci il petto per alcune palle sciupate nel finale che avrebbero potuto dare una diversa svolta all'incontro, e l'infortunato di turno — dopo Gentile è toccato a Morandotti (anch'egll ricaduto malamente sul piede di un avversarlo: distorsione alla caviglia sinistra già lesa in settembre) — non da eccessive preoccupazioni al medico, almeno ad un primo esame. Sconfitta più che onorevole contro un uomo, più che contro una squadra, perché la forza e la lusinghiera valutazione che i pronosticatori danno di Kansas (pur con grossi sbalzi, dal 1° al 20° posto, e una media tra l'8° e il 9° posto nazionale) è giustificata soltanto da Danny Manning, 11 cui ritratto fi nlra sicuramente tra quelli dei •campionissimi» dell'Università, gente come Jim Ryun, Al Oerter, Nieder, Chamberlain e la Woodard per intenderci. A 21 anni, questo nero gigante di 2,10 è »il giocatore che ogni allenatore sogna, quello che sa sempre ciò che sta per succedere in campo» per dirla con Gamba. L'agilità e le capacità di passaggio di un playmaker, un tiro eccezionale soprattutto in acrobazia, l'Intuito per scovare il compagno smarcato, e anche qualche concessione allo spettacolo permessagli dalla sua agilità di pantera: una schiacciata all'indletro su un passaggio al volo che ha mandato in visibilio 15.800 spettatori. Talmente bravo da tra sformare una squadra mediocre In vincente, ma anche da rendere ancor più meschini 1 compagni, che spes so stentano a capirlo, compreso l'Indegno figlio di Rlck Barry, uno dei più grandi realizzatori dell'Nba. Per Manning 41 punti, 16 su 20 al tiro, 8 su 9 nei liberi, 5 rimbalzi e 6 assist, e 5 palle recuperate a compensare le 6 perse (non sempre per colpa), e ancora: Costa caricato di 2 falli in 40", 10 punti in 4' in avvio di ripresa a fare il break: avrebbe potuto distruggerci. Ma se l'Italia ha scoperto Manning, lui e il Kansas — e anche noi, perché negarlo? — hanno scoperto Stefano Rusconi, appena 19 anni ma ieri notte autentica anima della Nazionale, autentico perno difensivo, capace di ■ Kansas University- Kansas (ti 19/23): Barry 6 (voto 5), Minor 9 (7), Livingston 2 (6). Pritchard 8 (6), Marshall 2 (5), Piper 4 (5), Manning 41 (9), Gueldner (5), RandaU 2 (5), Masucci 4 (5,5), Brandi 10 (6,5). Italia (ti 17/23): Magnifico 18 (7), Dell' Agnello 12 (7), Bosa (4,5), Brunamonti 3 (6,5), Iacopini 4 (6,5), Vescovi 2 (6), Riva 32 (6,5), Morandotti (n.g.). Costa (4,5), Carera 6 (5,5), DeUa Valle (5,5), Bargna (5), Rusconi 5 (7.5). Arbitri: Eichhorst, Murphy e Nichols (Usa). Usciti 5 f.: Costa 26', Pritchard 37', Magnifico 40-. isolare dal gioco per lunghi minuti l'idolo nero, addirittura di stopparlo una volta azzittendo l'arena. Con Rusconi a dare sicurezza sotto 1 canestri, tutta la difesa ha mostrato i denti sull'esempio di un digrignante Dell'Agnello, e ci ha tenuti in partita. Grossi progressi rispetto all'esordio di Duke, ma anche perché' Kansas è apparsa potente nei lunghi ma meno veloce e aggressiva nei piccoli, consentendoci di impostare con un pizzico in più di tranquillità la manovra. Italia 88-82 (41-41) E poi la partita: 'Dovevo ripagare la fiducia di Gamba e non potevo permettermi di perdere un simile treno. Qui tutto sembrava fatto per esaltarti». Ma per i.compagni è già qualcosa di più: •Farà strada, è determinato, furbo, sa adattarsi e non si demoralizza mai. E' stato un perno in difesa, ha dato sempre fastidio a chi andava a tirar da sotto. Per me è stata manna, anche perché mi creava spoeto» per Magnifico. 'Gioca con cattiveria e determinazione» per Dell'Agnello. E in tribuna 11 capò degli osservatori del Boston Celtics prendeva appunti frettolosi ad ogni Intervento del biondo gigante: che sia lui il prossimo italiano «scelto» dall'Nba? g. e. In avvio di ripresa il break di Manning sembrava preludere a un nuovo crollo: 63-51 air8', ma la grinta difensiva di Rusconi e Dell'Agnello, felice anche In un palo di conclusioni, scuotevano pure Brunamonti, Magnifico e un Riva che segnava 22 p.mti con tre soli errori. La sconfitta era amara ma onorevole e Gamba, che pure recriminava per qualche errore pagato caro nel finale, non poteva non dirsi soddisfatto perché la squadra 'ha usato il cervello: e per la difesa «sulla buona strada, anche se alcuni faticano ad imparare e dovranno frequentarmi ancora un po' di tempo. Afa Brunamonti e Della Valle hanno già la mentalità e i movimenti giusti, Rusconi non è male, Magnifico e Dell'Agnello difendono bene quando se ne ricordano o ci pensano, e Riva ha un buon atteggiamento, | ma da lui mi aspetto di più.. DAL NOSTRO INVIATO LAWRENCE (Kansas) — Larry Brown, coach di Kansas, lo conosceva già per averlo affrontato l'estate scorsa al Mondiali junlores di Bormio, ma si e trovato di fronte un Rusconi trasformato: «Lo correi qui con noi — ha detto a fine gara—.Ha grandi mani, ma soprattutto ha qualcosa qui dentro — indicando il cuore — che Io farà diventare un vero campione; E Gamba, pur invitando a non affrettare 1 giudizi, ammetteva di credere in lui, di sperare in una sua risposta positiva per coprire un ruolo carente: «Deve imparare ad equilibrarsi e amministrarsi (e gli si rizzavano ancora i capelli al pensiero della lavata di capo che gli aveva dato quando 11 biondo varesino, dopo l'ennesima protesta, si era meritato un fallo tecnico, n.d.r.), ma può diventare un pivot valido, anche a livello internazionale, anche perché ha braccia lunghissime, come fosse alto più di 240 antiche solo 2,05: Stefano, massaggiandosi la gamba destra vittima di una lieve distrazione al gemello mediale, ripeteva per l'ennesima volta la sua storta: cestista nato per poca affinità col pallone da calcio, la crescita Improvvisa, l'origine veneta per parte di madre, le vacanze dalla nonna vicentina a Romano di Ezzelino che lo fanno sentire Ìntimamente più veneto che varesino come il padre infermiere. ■ Basket donne, soffra l'IWa Al donne (8° turno): Carisparmlo AvCrup Ts 83-74, Comense-Deborah MI 84-86, Marelli Sesto-Genève Pa 103-96, Sidis An-Primlgi Vi 67-77, Ibla PrioloUnlcar Cesena 72-71, Primizie Pr-Ibici Busto 96-78, FeUsatti Fe-Primax Magenta 88-83, Giraffe Vt-Florence Fi 11189. Classifica: Primigl punti 18; Ibla e Deborah 16; Primizie 14; Unicar 12; Primax e FeUsatti 10; Iblei, Giraffe e Sidis 8; Co mense, Marelli e Genève 6; Crup, Florence e Carisparmlo 2.