Piolo: «Dopo Altobelli c'è solamente il buio»

Piolo: «Dopo Altobelli c'è solamente il buio» Piolo: «Dopo Altobelli c'è solamente il buio» «Vialli è l'unico che si salva, sotto certi aspetti mi assomiglia» di ALESSANDRO RIALTI MONl^CATINt.rtiì^lMl5intiiI SUOirren . cord tanno parte ora "della storia dej calcio: 34 partite con la maglia azzurra, 30 gol; 537 gare divise nelle stagioni con Pro Vercelli Lazio, Juventus e Novara per un totale di 274 reti Queste sono le cifre che ieri mattina hanno ricordato Silvio Piola. Il vecchio bomber di tutti 1 tempi ha ricevuto il premio «L'atleta nella storia» dal Panathlon Club Valdarno. Prima di lui il premio era stato assegnato a Bartali, Colò, Berruti, Benvenuti, Di Blasl, Mazzola, Mangiarotti, Menichelli, Monti Compagnoni, Agostini, Straulino, Ferrari e Binda: come si vede, il fior fiore dello sport nazionale. Piola ha oggi 74 anni ma è vispo come quando segnava i suoi famosi gol. Giocò la sua ultima partita con la maglia azzurra a Firenze, il 18 maggio 1952. Aveva 39 anni Nove in più di Cabrini, che proprio una settimana fa ha dato l'addio alla maglia azzurra. — Lei ha giocato invece fino a 39 anni. Come giustifica il gesto dell'altro ex capitano azzurro juventino? «Non so perché Cabrini lo ha fatto. Io, di sicuro, non lo avrei mai fatto. Ho smesso a 39 anni, ma se ne avessi avuto la forza avrei continuato fino a 40, o magari a 41. Per me la Nazionale era tutto. In 34 partite ho segnato 30 gol con quella maglia, questo sta a significare quale fosse il mio attaccamento. Forse Cabrini ha voluto seguire l'esempio di Platini, forse lo stress si è fatto sentire anche su di lui*. — Non abbiamo.attaccanti, è questo il male del calcio italiano. E per fortuna è spuntato Vialli -Io to chiamerei Santo Vialli. Gli darei poi uno stipendio doppio e un premio triplo per i gol segnati sabato pomeriggio a Napoli. Gol europei, è proprio vero. Ma la differenza fra la mia epoca e quella attuale è assai netta. Quando giocavo io, c'erano centravanti come Meazza, Borei, Puricelli. Adesso, dopo Altobelli c'è il buio. Sono i tempi dell'esasperazione: quando noi segnavamo una rete, potevamo abbracciarci, potevamo darci una pacca sulla spalla e tutto finiva lì. Ora invece, dopo un gol, Altobelli si complimenta con Vialli corroTio tutti come matti sotto le curve*. — Ma Vialli... *Già, è l'unico che ci salva in questo momento. Per certi.aspetti, il suo gioco è molto simile al mio: combatte, corre, contrasta e segna, proprio come facevo io. In una squadra, un giocatore come Vialli è determinante*. — Allora qual è il male del calcio italiano? -Forse sono gli stranieri. Sento dire che ne sta per arrivare un terzo. Mi sembra davvero troppo, mi sembra un'esagerazione. Prendete Rush, sta deludendo, non è mai all'altezza del suo vecchio rendimento. Così i giovani, come Alessio, tardano a maturare*. — E della Nazionale cosa dice? «L'ho vista contro la Svezia e non mi è piaciuta: troppo nervosa, troppo stressata. Poteva dare molto di più sul piano del gioco. Come spettacolo le darei appena un 6 di stima. Per il calcio italiano è.un periodo di transizione, si potrebbe vedere uno spettacolo migliore*. — Lei ha vinto un Mondiale nel '38, la squadra azzurra era guidata da Pozzo. •Il più grande tecnico di tutti i tempi*. Se c'è qualcuno o qualcosa che ami c'è anche una polizza che ti interessa. La Polizza Vita "EPU", T'Avvenire Donna", la "Garanzia Sanitaria" e altre coperture per la famiglia, la casa e l'attività professionale proposte dal Lloyd Adriatico in maniera intelligente, vantaggiosa e pratica. E c'è un Agente del Lloyd Adriatico che è pronto a parlartene.

Luoghi citati: Firenze, Napoli, Novara, Svezia