Nazionale, perché è necessario cambiare

A qualificazione avvenuta Vicini vuole portare lo stesso gruppo all'Europeo '88, ma non può dimenticare Italia '90 A qualificazione avvenuta Vicini vuole portare lo stesso gruppo all'Europeo '88, ma non può dimenticare Italia '90 Nazionale, perché è necessario cambiate Mancini, il più urgente Giannini sente l'ombra di Romano ■ Con De Agostini in limpica gli daranno una mano, sicuramente: l'importante è che Matarrese si sieda allo stesso tavolo con il et maggiore, Cesare Maldlni e Dino Zoff, per impostare un discorso chiaro. E' probabile che Azeglio Vicini pensi di affrontare la trasferta tedesca con il gruppo della qualificazione'(un «grazie» è comprensibile), e di iniziare subito dopo l'indispensabile ulteriore ringiovanimento. Noi crediamo però che l'Europeo '88 non debba essere sprecato, e due «under 25» (che avranno 27 anni nel '90) debbano essere inseriti tra i convocati. Per consentire loro di fare una importante esperienza. Lasciando nel gruppo (per un anno) ancora Altobelli e Bagni, un elemento fra Ancelòtti e Matteoli (31 anni compiuti nell'estate '90) deve lasciare un posto libero nei 20 per Germania '88. A un centrocampista da battaglia da scégliere, al momento, fra Iachlni e Crippa. Tra Ancelottl e Matteoli ne basta uno per sostituire Giannini, in caso di momentaneo forfait del regista. E in avanti ci vuole un giovane (Rizzitelll?) a integrare il trio Altobelli, Mancini, Vialli. E' vero che i giovani possono fare esperienza nella Under, magari come fuori quota, ma non è la stessa cosa. Stare in un gruppo, affiatarsi, è più importante di quanto si creda. Vicini sicuramente (un atteggiamento precisato durante la sua prima presa di contatto con 1 giornalisti a Coverciano, all'insediamento come et maggiore) conta molto sulle indicazioni del campionato, non vuole affrettare scelte delle quali potrebbe pentirsi. In tal caso, almeno una cosa è certa: si andrà in Germania con De Agostini e Mancini «prime scelte», con Bagni e Altobelli come prepensionati. Se non accadrà almeno questo, l'Europeo '88 sarà sprecato. A meno di vincerlo. Ma è raro che tutto vada per il verso giusto, come 1 due tiri di Vtalli nella pòrta svedese. dal nostro Inviato BRUNO PEHUCCA NAPOLI — Alla fine, sabato, quei simpatici matti (un centinaio) con 1 volti dipinti di giallo e blu, i colori della Svezia, hanno applaudito gli azzurri. Una lezione di civiltà. Intanto 1 tifosi napoletani rientravano in città regalando un'altra lezione: il risultato non condizionava i loro giudizi. Il succo dei pareri: .Questo calcio italiano è da ragazzine, ogni secondo tempo una sofferenza. La Svezia meritava il pareggio. Che bravo quel Vialli, segna anche quando vuol fare un cross. Non diteci che quando ha realizzato il primo gol pensava davvero a tirare in porta: - E' normale, nello sport italiano, che .le sconfitte siano coperte da insulti e le vittorie da dubbi. E' certo, comunque, che la prudenza non è di troppo dopo gli applausi che " la Giovane Italia del pallone merita per una qualificazione raggiunta in una situazione delicata. Pareva scontata dopo la sofferta vittoria In Portogallo, era tornata difficile a causa della sconfitta in Svezia. Adesso si possono archiviare le paure, non i dubbi su : qualche elemento (malgrado Vicini dica che il gruppo è questo, senza variazioni). La qualificazione era un traguardo importante, ma ora il pensierino alla vittoria nell'Europeo '88 diventa un rischio. Perché, dopo le finali in Germania, resteranno a Vicini due stagioni di amichevoli senza sugo ; per preparare 1 «vice» di AltobeUl e Bagni in vista del mondiale '90, nei nostri stadi. Nella „ «rosa» di oggi 1 sostituti dei due atleti dai grossi meriti (ma che nel '90. avranno rispet'. tivamente 35 e' 34 anni) sono Mancini e De :■ Agostini. Nel settore punte non sembra pru, dente (in previsione mondiale) insistere su . Seréna. Nel giugno '90 compirà trent'anni. Se Altobelli e Bagni meritano la presenza «ad honorem» nell'Europeo '88, Vicini deve già guardare più avanti. L'Under 21 e l'O¬ v « ZENGA BERGOMI F. BARESI DONADONI DE NAPOLI MANCINI Se Azeglio Vicini proprio non vuole «tradire» agli Europei '88 il gruppo che ha ottenuto la qualificazione, ha già nello stesso due elementi importanti per iniziare il rafforzamento (e il ringiovanimento) della squadra. Mancini al posto di Altobelli, De Agostini in luogo di Bagni sono 1 ritocchi ■ I probabili venti per Questi i 20 giocatori che Azeglio Vicini ha in animo di confermare per le finali del campionato europeo 1988 in Germania. Fra parentesi, le età degli stessi atleti nel '90, anno del campionato del mondo in Italia: Portieri: Zenga (30) e TacLiberi: Franco Baresi (30) Difensori: Bergomi (27), Francini (27), Riccardo Ferri (27). Ferrara (23), Paolo Maldini (22) Centrocampisti: Bagni (34), Giannini (26), De Napoli (26). Ancelotti (31), De Agostini (29), Matteoli (31) Attaccanti: Donadonl (27), AltobeUl (35), Vialli (26). Mancini (26), Serena (31). a A Milanelto prima MILANO — Martedì r dicembre, Vicini radunerà a Mllanello 118 azzurri per Italia-Portogallo, ultima partita del girone, in programma 11 5 a San Siro. Nel gruppo dovrebbe rientrare Riccardo Ferri al posto di Maldini. A proposito della presunta polemica con papà Maldini, Vicini ha precisato per l'ennesima volta che il responsabile dell'Under 21 era contento per la promozione del figlio Paolo nella Nazionale maggiore. Germania R. FERRI FRANCINI GIANNINI DE AGOSTINI VIALLI imposti dalla partita di sabato, nella quale la punta ed il centrocampista sono stati gli elementi meno pronti a sostenere il peso del gioco. Forse non è solo questione di anagrafe: sia Altobelli che Bagni hanno dato moltissimo alle loro società ed alla causa azzurra, il calo di rendimento è quindi logico. er l'Europeo 1988 coni (33) e Tricella (31) del Portogallo dal nostro inviato ANGELO CAROLI NAPOLI — Una squadra senza regista è come una buona cucina senza cuoco. L'Italia del pallone ne ha esibiti molti, di registi naturalmente, anche negli ultimi vent'anni: De Sisti, Rlvera, Bulgarelli, Jullano e Capello... ri calcio si è frattanto evoluto, o modificato se preferite, e con l'avvento del calciatore universale i tecnici hanno compensato l'assenza di fosforo con altre sostanze: movimento, grinta, generosità, agonismo. Tutto normale, ogni epoca dà frutti diversi. E l'Italia di Azeglio Vicini non vuole prescindere dalla figura tradizionale del direttore d'orchestra ed ha orientato le proprie scelte prima su Dossena poi su Matteoli, infine sul «bel ragazzo» Giannini. Il romanista ha disputato un ottimo primo tempo al San Paolo, costituendo insieme con De Napoli un asse centrale ben assortito. Nella ripresa è calato vistosamente, ma non è stato il sola La Svezia sembrava un rullo compressore ed agli azzurri non restava che erigere barricate, adeguarsi alla partita sul piano puramente agonistico. Attorno al nome di Giannini è subito germogliato il solito rosario di ri¬ ta, ma è come ossessionato da quella parolina magica 'Personalità' e la prospettiva di cedere il posto al pur bravo collega non gli place troppo. •In Italia non si ha il tempo di deliziarsi al dolce gusto di un successo e subito volete sapere del domani — commenta Giannini con candore —. E' comunque chiaro che serve é perplessità: «Non ha personalità, non regge due tempi, è fragilino». Intanto è comparsa, sempre più nitida, la figura di Romano, altro regista dell'ultima generazione. Si moltiplicano gli accostamenti, e i punti di riferimento a volte sono favorevoli al napoletano: 'Ha più personalità', si dice. Giannini non si adon¬ ■ Serie B: pareggia il Bologna, Laiio ko Si è giocata ieri la 10* giornata del campionato di calcio di serie B. La capolista Bologna non è andata oltre il pari a S. Benedetto del Tronto. Brutto scivolone casalingo della Lazio contro l'Arezzo. Risultati: Atalanta-Barletta 3-0, Bari-Taranto 1-0, Cremonese-Catanzaro 1-0 (giocata sul neutro di Como), Lazio-Arezzo 0-1, Lecce-Brescia 0-0, Messina-Genoa 1-0, Modena-Piacenza 0-1, Padova-Triestina 1-0, Sambenedettese-Bologna 2-2, Udinese-Parma 2-1. Classifica: Bologna 14; Lecce, Piacenza 13; Catanzaro, Padova, Cremonese 12; Atalanta, Bari, Brescia, Messina, Sambenedettese 11; Udinese. Lazio 10; Arezzo, Genoa, Modena 8; Parma 7; Taranto 6; Barletta 4; Triestina (-5) 3. ■ In A si riprende domenica col nono turno A causa dell'impegno di sabato scorso fra Italia e Svezia per il campionato europeo, il massimo campionato ha osservato ieri una giornata di sosta. Si riprenderà domenica prossima con il seguente programma: AscoliPisa, Como-Empoli, Fiorentina-Sampdoria, JuventusCesena, Milan-Avellino, Napoli-Torino, Roma-Inter, Verona-Pescara. Questa e la classifica: Napoli 14; Sampdoria 12; Milan 11; Juventus. Roma10; Fiorentina, Inter 9; Verona, Torino 8; Ascoli, Pescara 7; Como, Pisa, Cesena 5; Avellino 3; Empoli o. 10 alle finali europee di Monaco e, successivamente, ai mondiali di Roma ci penso e ci tengo tanto. Lavorerò con 11 massimo impegno, affinché questa avventura favolosa non finisca oggi ma continui fino a Roma "90. La storia della personalità che mi fa difetto è abusata: 'Se c'è possibilità di attaccare, di creare gioco, di costruire schemi — aggiunge — perché l'avversario ci lascia spazi, io opero in un settore avanzato, ma se, come è successo con gli svedesi, siamo aggrediti devo stare al riparo, coprire i compagni e tutelarli. Io non trovo tale comportamento privo di personalità. Io lo definirei intelligenza tattica. Però rispetto i gusti altrui, in piena democraticità. Contro la Svezia, ho disputato la migliore partita in nazionale, ero concentratissimo. Se mi discutete anche in questo caso Sul comportamento globale della squadra, il regista azzurro si esprime in termini lusinghieri e sottolinea che «la sua dote migliore è il cuore, che batte sempre al tempo giusto. Segnare il secondo gol subito dòpo il loro pareggio è stata und1 grossa prova di orgoglio: E il Napoli? Giannini cade dalle nuvole. Non gli risulta che l'anno prossimo potrebbe appartenere al clan di Ferìaino.