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Come cambia l'agricoltura della regione Come cambia l'agricoltura della regione Sanremo? Città dei fiori alle porte di Pescara,,. Gli abruzzesi emigrati in Liguria sono tornati ed hanno avviato la nuova attività - Una «sfida» tra Francatila e Città Sant'Angelo nuove coltivazioni: C'è di più. Si tratta di un lavoro nel quale, spesso, è impegnata tutta la famiglia, che viene svolto quasi sempre a part-time. E sta 'fiorendo» addirittura una piccola 'guerra'. Città Sant'Angelo, da un lato e Francavilla al Mare, dall'altro rivendicano la possibilità di istituire un mercato permanente del fiore. Tonino Gentile, sindaco di Città Sant'Angelo, spiega come a suo Comune abbia presentato «un preciso progetto, anche con lo scopo di dare uno sbocco commerciale ai nostri produttori-, ma teme che l'Idea -venga scippata da altri-. La repaca di Francatila non si fa attendere. -Che una mostra permanente del fiore debba avere la sua sede da noi non è cosa da mettere memmeno in discussione. Sarebbe come negare a Genova il Salone della Nautica — sostiene Roberto Angelucci, primo cittadino —. La stiamo realizzando da dodici anni, visto che Francavilla è ben nota anche fuori dai confini nazionali per la cita produzione di crisantemi, destinati in particolare in Germania. La prossima edizione si svolgerà dal 22 al 25 aprile '88. Sono altri che hanno presentato un progetto in ritardo!-. Ma, al di là delle polemiche di campanile, anche la nuova vocazione floreale di due vallate pescaresi può essere utae per mettere in risalto 1 passi avanti dell'agricoltura abruzzese. -In dieci anni — spiega Ciammaichella — abbiamo visto raddoppiare la produzione lorda e raggiungere un indice di produttività superiore a quello di ogni altro comparto. C'è un aspetto ancora fortemente negativo: la grande frantumazione della proprietà contadina; 4 ettari per famiglia, in media, anche se grazie al processo di modernizzazione in atto possono assicurare un reddito pro-capite molto elevato. La cooperazione sta facendo, comunque, notevoli progressi-- Il discorso sull'agricoltura abruzzese deve ovviamente distmguere tra le produzioni redditizie delia costa (uva, vino, ortaggi e frutta per l'esportazione, compresi 1 frutti esotici) e quelle più povere dea'interno. Qui, come ricorda ancora l'assessore, sono allo studio alcuni progettipilota In collaborazione con la Cee. Tra questi, a plano cellulosa che prevede anche un mtervento triennale di forestazione. m. tor.