Piace la lirica leggera a Savona

Piace la lirica leggera a Savona Piace la lirica leggera a Savona SAVONA — Fa piacere poter constatare ancora una volta, e darne pubblicamente atto, come i pronostici a suo tempo formulati sul conto dell'.Opera Giocosa» trovino felice conferma nella concretezza degli eventi musicali che si vanno regolarmente dipanando dal 1979. Anche quest'anno Infatti l'appassionata dedizione di Tito Gallaccl ha sostanzialmente colto nel segno, come si è visto sabato sera al Chiabrera di Savona con La Gazzetta, divertente farsa rossiniana che pare «sponsorizzata» dalla Fleg e da quanti sostengono il valore della pubblicità a mezzo stampa. Infatti tutta la strampalata vicenda ruota attorno all'annuncio di «ragazza disponibile scopo matrimonio» fatto pubblicare dal padre Pomponio sulla Gazzetta parigina. Rossini, preso dall'urgenza dell'Impegno napoletano, scrive una musica briosa e divertente, ricorrendo a frequenti •autoimprestiti» (la sinfonia è la stessa di Cenerentola). Loredana Codlgnola e Pasquale Grossi hanno apprestato uno spettacolo godibilissimo, Fabio Luisi lo ha condotto e diretto con scioltezza, un vivace gruppo di cantanti-attori, nel quale sono emersi Franco Federici, Adriana Cicogna e Armando Ariostlni, ne hanno tradotto l'Impegnati¬ va linea vocale. Un cenno a parte merita la torinese Gabriella Morigi, protagonista femminile: brio e spigliatezza, davvero insoliti in un'esordiente, hanno fatto da valido supporto a una voce già in possesso di spiccate risorse timbriche e tecniche. Analogia di risultati positivi per II furioso all'isola di San Domingo di Donizetti che martedì ha inaugurato la breve stagione savonese. Appartenente al filone «semiserio», quest'opera, scritta nel 1833, coglie felicemente la fondamentale bivalenza che si identifica nella compenetrazione fra l'elemento comico e l'elemento serio. La sbrigliata (anche troppo) fantasia del duo Puecher-Grossi e il braccio sicuro e ispirato di Carlo Rizzi hanno contribuito al successo dello spettacolo, mentre la parte vocale poggiava su un quartetto notevolmente calibrato: Stefano Antonucci, onorevolmente disimpegnatosi nell'ardua parte del protagonista; Luciana Serra, sempre ammirevole; Luca Canonini, voce da tenere in gran conto poiché cela la potenzialità di un eccellente tenore lirico; Roberto Coviello, non da oggi soltanto una gradevolissima realtà, di cantante-attore ai vertici del repertorio giocoso. Giorgio Gualerzi Gianni Secondo ana della Ricordi TORINO 14-18 NON UMBRI 1987 PRIMA ASSOLUTA, DA FAGN0I.A DEI CRONOGRAFI IWC, M'ir PICCOLI E I PIÙ' PIATTI DEL MONDO.

Luoghi citati: Savona, Torino