Per il cardinale Casaroli è una «preziosa reliquia»

Per il cardinale Casaroli è una «preziosa reliquia» Per il cardinale Casaroli è una «preziosa reliquia» La trasmissione di Tortora ha riproposto il problema della posizione della Chiesa nei confronti della Sindone mandando in onda una intervista con il cappuccino milanese padre Barberini, vicepresidente del Centro romano di sindonologia, 11 quale ha sottolineato 1 termini di generico favore con 1 quali sarebbe considerato il lenzuolo torinese. Le espressioni della Chiesa al riguardo risultano Invece molto più esplicite ed impegnative. In seguito alla donazione della Sindone alla Santa Sede, da parte di Umberto n di Savoia, il 14 novembre 1983 il cardinale Casaroli scriveva al cardinale Anastasio Balestrerò : «L'arcivescovo di Torino, prò tempore, è il Delegato della Santa Sede per tutto ciò che concerne la conservazione ed il culto della preziosa Reliquia, atteso che essa continuerà a restare a Torino». done combacia addirittura in 63 punti con l'immagine di Cristo impressa su di una moneta dell'imperatore Giustiniano II (594 d.C). La trasmissione riprende. Per quanto mi riguarda presento i risultati delle analisi da me effettuate — e confermati da altri ricercatori — su alcuni fili prelevati nel 1978 su cui ho potuto accertare la presenza di sangue umano e di materiali conservativi quali l'aloe e la mirra. Coppini illustra una serie di indagini anatomiche che chiariscono l'architettura ed il significato delle lesioni dell'uomo della Sindone ed il loro rapporto con la narrazione dei Vangeli. L'ultimo spazio è stato occupato dall'intervista esterna con Delfino Pesce, che da anni afferma di riuscire a riprodurre la Sindone con il calo-e. In effetti davanti alle telecamere ha estratto da un forno un bassorilievo riscaldato ad alta temperatura, vi ha pressato sopra una tela che è iirt>asia segnata, ottenendo poi una immagine negativa estremamente suggestiva. Va osservato come altri ricercatori avessero ottenuto simili risultati con l'aloe e con la mirra anziché con il calore e che Pesce non ha ritenuto di provare al telespettatori che il negativo loro mostrato corrispondesse esattamente al bassorilievo utilizzato per l'esperimento. I presupposti da cui parte Pesce meritano alcuni rilievi. Egli afferma che il tondo del

Persone citate: Anastasio Balestrerò, Barberini, Casaroli, Coppini, Delfino Pesce, Tortora

Luoghi citati: Torino