Il cobra di Ceronetti

B cobra di B cobra di Ceronetti TORINO — Uscirà o no il Cobra dalla cesta di vimini? Pachi il signor Bustero, chitarrista, cerca disperatamente una sedia? Come finirà l'incontro fra Jack Dempsey c Gene Tunney? Per due sere, sabato e domenica, il «Teatro dei Sensibili» di Guido Ceronetti ha abitato, dopo un soggiorno al Cottolengo, con le sue Marionette Ideoforc, il lungo, bianco, corridoio della casa editrice Einaudi. Cristianctto volante, Gianni Attimo, Ofelia Morta, le Gemelle Woytilas, Eterna, si sono animati nel piccolo palcoscenico, grande come un foglio protocollo, ma anche piccolo come una busta di francobolli, montato e incastrato fra le porte degli uffici della redazione. E mentre Yorik, il musico, suonava una intera orchestra di batterie, piatti, legni, un Ceronetti in veste di Demetrio, di gran imbonitore da fiera, poneva un assillante quesito allo stupefatto Manolos, il credulone per antonomasia, «assisteremo all'uscita del cobra dal suo cesto?». Perché è l'uscita, al suono del piffero, che Guido Ceronetti interessa, l'entrata nel cesto è banale, di nessuna curiosità, l'abbiamo vista senza provare stupore. Ma il. cobra è pigro, si fa attendere, non vuol mollare il fondo del paniere, e lo spettacolo deve andare avanti. Il numero viene accantonato e i Solerti Animatori devono calare in scena altri personaggi, altre storie. Ecco nascere fra le mani dei Solerti animatori, fattisi essi stessi, ad inizio di spet¬ Prima del caldo di rigore di Wim Wenders dal romanzo di Peter Handke (Germania, 1971) — e sul plano spettacolare tipicamente hollywoodiano (Fuga per la vittoria di John Huston, 1981 dove li deportato Sylvester Stalle* para all'ultimo minuto un rigore ai nazisti favorendo l'evasione del suo undici dal campo e*' gioco è di concentramene. Da noi, dove si fanno follie per 11 football, nulla di tutto ciò. Ogni generazione lancia il suo comico in una macchietta eh* di- sportivo ha poco Ima -si; richiamerai .fanatismo 'e alla semplicioneria del Nico Orengo per imporsi alle masse. L'Idea viene a Enzo Battaglia per Idoli contro luce (1966) quando l'attuale chiacchierone della televisione di stato Omar Sivori è appena passato tra le polemiche dalla Juventus al Napoli L'operazione fallisce perché 11 profilo del famoso n. 10, una sorta di cinema verità con l'ausilio dell'intervista, sbatte fastidiosamente contro una vicenda arrangiata che suscita le proteste del pubblico in sala (s'Intende di una delle, poche sale dove Idoli controluce usciV"jmhh All'estero.3i girano:graBrii. film sul plano estetico - pubblico. Ecco Walter Chiari ne Lina/ferrabile 12, Alberto Sordi con qualche pretésa satirica ne II presidente del Borgo/rosso F. C. e Diego Abatantuono in Eccezziunale... veramente. Solo in quest'ultima generazione e curiosamente nella stessa regione, l'Emilia-Romagna, qualcosa si muove per ricordarci che il calcio e lo sport rappresentano una forma di cultura e un modello di socialità. L'esordiente Aurelio Chiesa va vicino al bersaglio con Blm Bum Barn nell'81 e l'esperto Pupi Avati fa centro nell'87 con.Ultimo minuto.' Piero Perona

Luoghi citati: Eccezziunale, Emilia, Germania, Romagna, Torino