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I «ragazzi del '68» sono tornati a Palazzo Campana I «ragazzi del '68» sono tornati a Palazzo Campana Centinaia di partecipanti alla festa indetta per ricordare l'occupazione del 27 novembre '67 - Celebrazione con pane e salame, fra ricordi, canzoni e la musica dei Nomadi - Stamane assemblea all'Università, Palazzo Nuovo C'erano tutti ieri sera a Palazzo Campana per l'assemblea dei ricordi. Senza eskimo, non più giovanissimi e forse con meno illusioni di allora, di quel 27 novembre 1967 che segnò l'inizio della contestazione studentesca in Italia, gli ex sessantottini hanno dato vita ad una serata colma di nostalgia, una festa per ritrovarsi insieme dopo tanti anni e «ripensare» quella lontana, ma importante, esperienza. Uniche trasgressioni alla celebrazione, organizzata in modo semplice, con pane e salame, una mostra di manifesti Ingialliti che vent'anni fa gli studenti avevano affisso sui muri di Palazzo Campana, allora sede delle facoltà umanistiche. Una prova che tanto tempo è passato. Di quella stagione sono testimonianza le fotografie della prima «occupa' zione. universitaria. Oggi tanti di quei giovani sono professionisti, manager, insegnanti universitari come Poalo Bertinetti, docente di letteratura inglese nella stessa università che lo vide fra 1 protagonisti della contestazione, Giovanni Maggia, professore all'Università di Siena di Storia Economica o Luciano Boslo, dottore in Economia e Commercio, ricercatore in un istituto parigino. E con loro tanti altri personaggi che il '68 lo hanno vissuto dall'altra parte della barricata. Fra questi il maresciallo della polizia, Francesco Speranza, 68 anni, in pestone da nove, responsabile a quel tempo del servizio d'ordine dell'Università che ripeteva fra gli abbracci del suoi ex «nemici»: 'Eravate bravi ragazzi perché c'era un ideale. Oggi tanti giovani purtroppo hanno la droga». La festa è andata avanti fino a notte, ritmata dalla musicd del Nomadi. Fuori, in via Carlo Alberto, le luci azzurre dei furgoni della polizia: un brivido fuori programma per gli ex sessantottini. Stamane di nuovo tutti insieme, per una assemblea all'Università, a Palazzo Nuovo. Un momento deUa festa che ha coinvolto alcune centinaia di persone giunte da tutta Italia