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Sulle Alpi è già tempo di sci Si annuncia una grande stagione dopo sette anni difficili Sulle Alpi è già tempo di sci Le braccia alzate di Alber- italiana nella prima gara di C^BSridpJrMondo. non, potevano meglio onorare, nel sole della pista Kandanar di Sestriere, l'apertura della stagione sciistica. Sono quasi tre milioni gli italiani che aspettavano questa data. Sette anni sono passati da quel triste 1980 che per la prima volta ci lasciò senza neve, e sono stati sette inverni di pianti per lo sci, di recessione, di grandi investimenti per avere dal cannoni ciò che non scendeva dal cielo. Ora, almeno secondo la cabala, dovrebbe aprirsi una fase di vacche grasse e le precipitazioni del giorni scorsi io confermerebbero: Vediamo, in un panorama necessariamente incompleto, quali stazioni invernali delle Alpi italiane sono già aperte oggi e domani; in molte località le nevicate arrivate a sorpresa non hanno consentito l'avvio della stagione, ma per il prossimo, iUrigoflpofi«é% BBiA"Atimb^ gto, si sclera quasi'ovunque." A Sestriere (sono ancora previsti due giorni di spettacolo con la Coppa del Mondo) si scia su 60-70 centimetri di neve; sono aperti gli skilifts Prìncipi, Game], Baby, Cit Roc, Jolly, Trebials. Nube e La Pia; la temperatura e l'umidità ottimali consentono di «sparare» ogni notte per migliorare le piste. Sul versante di Sauze d'Oulx sono aperti, su 40 centimetri di neve, le seggiovie Clotes, Sportinia, Rocce Nere e una sciovia per principianti; presto entrerà in funzione la telecabina da Borgata a Col Basset (il più grande impianto di risalita mai costruito in Piemonte). Bardonecchia non apre ancora, ma si stanno battendo le piste, mentre a Sansicario funziona soltanto un «baby» e a Claviere la seg¬ giovia La Coche e gli skilifts Serra,Granet e Gimont. Anco ra chiuse-tutte le stazioni del -.Cuneese, e del Monregalese (hanno ricevuto in media settanta centimletri di neve) esclusa Limone Piemonte che già oggi a Limonetto mette ih funzione la seggiovia e' quattro skilifts (abbonamento giornaliero a 21 mila lire) e apre una pista per il fondo. L'ottimo innevamento (da 60 a 90 centimetri) consentirà il prossimo weekend l'apertura di tutti 1 31 impianti < Cormayeur, risolta positivamente (per le Funivie Val Veny) la vicenda degli abeti sulla pista di slalom, si prepara alla Coppa del Mondo di lunedi con un innevamento ottimo (c'è neve anche ai 1200 metri del paese) e con l'apertura di tutti gli impianti. Altre importanti stazioni valdostane come La Thuile e Pila (in entrambe le località si stanno costruendo nuovi, imponenti impianti di risalita^ apriranno, joìtaflto sabato'prossimo mentre'"si del Monterosaski (dove Anta gnod prepara una seggiovia triposto) con l'apertura della telecabina, della seggiovia e del baby al Crest di Champoluc; la seggiovia di Weismatten a Oressoney St. Jean e la seggiovia di Punta Jolanda a Oressoney La Trini té (sono aperti da tempo gU skilifts sul ghiacciai di Alagna Valsesia). Con notevole anticipo rispetto alla media delle ultime stagioni, Cervinia ha il suo tipico aspetto Invernale. Si scia su tutti 11500 metri di dislivello da Plateau Rosa al Breull con una quantità di neve che varia dagli 80 ai 180 centimetri; sono ancora chiusi skilifts e seggiovie del «Carosello» mentre funzionano le sciovie del Cretaz ed è agibile 11 collegamento con Zermatt (anche la funivia del Piccolo Cervino ha terminato la manutenzione che l'ha tenuta ferma, a lungo),' I Sulle-'".'.!?* Centrali1' e^ Orientali questo weekend non sarà altrettanto piacevole per gli sciatori, ma la data di apertura è pressoché ovunque generalizzata per venerdì 4 dicembre. Oggi a Madonna di Campiglio si scia nell'area dello Spinale (la nuova mega-cabinovia del Oraste sarà inaugurata il 15 dicembre) e tutta la provincia di Trento si attende una stagione splendida dopo gli enormi investimenti di quest'estate (cabinovie, seggiovie, impianti di innevamento un po' ovunque, da Moena a Folgarida, da La varane a Vigo di Fassa); l'Alto Adige oggi offre soltanto le discese di Val Senales (che peraltro è soprattutto un centro per lo sci estivo) e quelle di Solda lungo la funivia del Madrìcclo. Gigi Mattana