Beirut, liberi 2 ostaggi francesi

Beirut, liberi 2 ostaggi francesi Mediazione siriana: in cambio Parigi rilascerebbe l'iraniano Gordji Beirut, liberi 2 ostaggi francesi DAL NOSTRO CORRISPONDENTE PARIGI — Due ostaggi francesi in Libano sono stati liberati ieri pomeriggio dal gruppo terrorista filo-iraniano che li teneva prigionieri. Jean-Louis Normandin, un tecnico della rete televisiva Antenne-2, era stato rapito l'8 marzo dell'86; Roger Auque, un giornalista indipendente, era stato catturato il 13 gennaio di quest'anno. Per loro è finito un lungo incubo, ma altri tre cittadini francesi seno ancora in mano agli hezbollah: due diplomatici e un altro giornalista, rinchiusi da qualche parte nel labirinto di Beirutr E a Parigi il sollievo per il rilascio dei due ostaggi si stempera nell'incertezza sulla sorte degli altri tre. E anche nel dubbio sul significato della mossa dei rapitori: un gesto di buona volontà, o una concessione pagata con una moneta ancora segreta? Per ora è soltanto un'ipotesi, ma la liberazione di Normandin e di Auque po¬ trebbe essere il primo passo di una specie di 'scambio definitivo.: tutti gli ostaggi contro il rientro in Iran di Wahid Gordji, il funzionario dell'ambasciata del regime degU . ayatollah in Francia che è sospettato di essere un capo terrorista, il cervello, o almeno il manovratore occulto, dei commandos che seminarono Parigi di bombe nel settembre dell'86. Per Gordji, il 27 luglio scorso, il governo francese ha rotto le relazioni diplomatiche con Teheran. E da allora al capitolo o 3 tag gi1 si '. è • aggiunto quello altrettanto'scomodo e | complesso della tguenurdelle ambasciate.. Da una parte Wahid Gordji bloccato nella sede diplomatica iraniana a Parigi, assieme agli altri ventuno membri della delegazione di Teheran assediata dalla polizia. Dall'altra, undici diplomatici francesi bloccati per ritorsione in Iran; anche loro assediati nell'ambasciata dai .guardiani della rivo¬ luzione.. Una guerra del nervi che sembra incancrenita, ma che tanto le autorità francesi quanto quelle iraniane sono interessate a risolvere, anche al prezzo di qualche inevitabile concessione. Un accenno alla Siria che, ancora una volta, avrebbe giocato una parte decisiva. Il gruppo terrorista che aveva in mano i due francesi è VOgr (Organizzazione della giustizia rivoluzionarla): un movimento filo-iraniano, ma sensibile all'influenza di Damasco. Un gruppi che,: 'in due riprese', aveva già rilasciato gli altri tre membri' dell'equipe televisiva rapiti con Normandin e che è considerato «più malleabile. della Jìhad islamica che tiene prigionieri in Libano gli ultimi ostaggi francesi: i diplomatici Marcel Carton e Marcel Fontaine, rapiti il 22 marzo dell'85, e il giornalista Jean-Paul Kauffmann.. Nella nebulosa dell'integralismo islamico, insomma. 1 due gruppi hanno posizioni distinte. Ma anche il comunicato dell' Ogr che ha accompagnato la liberazione di Jean-Louis Normandin e di Roger Auque lascia pensare che dietro le quinte si muova un negoziato complessivo. .Abbiamo preso questa iniziativa — dice il testo del messaggio — perché l nostri amici ci hanno assicurato che, dopo tanti errori, il governo francese manterrà le sue promesse al più presto.. Quali promesse? E' soltanto un modo per riaprire le •polemiche interne in Francia tra i sostenitori della .11WeaBabxi,1eI'^uèÌlf'aeli'conVpromesso, oppure è la dimostrazione che lo scambio con Gordji, prima o poi, ci sarà? Uno scambio che l'opinione pubblica francese sembra ormai rassegnata ad accettare e che sarebbe anche un buon successo del primo ministro Jacques Chlrac. Per di più a pochi mesi dalle elezioni presidenziali del maggio '88. e. s.

Persone citate: Auque, Jacques Chlrac, Marcel Carton, Marcel Fontaine, Paul Kauffmann, Roger Auque, Wahid