Tra i film di oggi in tv di Tonino Guerra

Giulietta e Marcello nel varietà di Federico Ira ifilm di oggi in tv Giulietta e Marcello nel varietà di Federico GINGER E FRED (1985 su Raiuno alle 20,30 per «Viaggio intorno all'uomo») di Federico Fellini che ha scritto il soggetto con Tonino Guerra e la sceneggiatura con lo stesso Guerra e Tullio Pinelli; protagonisti Marcello Mastroianni e Giulietta Masina, e con loro da ricordare nell'ampio cast Toto Migrame (fratello di MUly),Uv rotondo e devpt^^mlcp 63 | sempre, e Franco Fabrizi il vociante presentatore tv. Da poco visto nelle sale e già arrivato sul video — cosa non comune per un film importante — è opera che piace soprattutto agli spettatori di una certa età, opera in cui si mischiano il paradossale e il patetico, la nostalgia e il grottesco: una carrellata sul mondo di un grosso network dove si sta attestando un megashow o contenitore; e tra i molti partecipanti — l'erpico ammiraglio, il tran^sMialfe^lstoSs. l'eccelso chirurgo, 8 rapito, lo scrittore alla moda, politici, vacche deformi, miracoli, sedute spiritiche ecc. — c'è, al centro, la coppia di due ex ballerini, Ginger e Fred, che avevano avuto fortuna negli Anni 40 Imitando Ginger Rogers e Fred Astalre, che si erano amati e avevano convissuto, e che si ritrovano ora, stupiti e perplessi nel gran calderone, a ripetere davanti alle telecamere il loro veccho numero di successo. LA MIGLIOR DIFESA E' LA FUGA (1984 su Italia 1 alte 20,30),- regia\dl; Willard Huyèk, attlvff's'ce^ neggiàtore (11 secondo Indiana Jones) che lo ha scritto con Gloria Katz (American Graffiti di Lucasi dal romanzo Easy and Hard Ways Out di Robert Grossbach: carosello spionistlco-farsesco di avventure travolgenti e demenziali per Dudley Moore ingegnere progettista elettronico, continuamente turbato da bramosie erotiche, e per Eddie Murphy bislacco collaudatore di carri armati, presi in mezzo tra il Pen¬ tagono che ha fretta di disporre del missili per gli alleati arabi e il Kgb che trama nell'ombra. IL MOMENTO DELLA VERITÀ' (1964 su Rete 4 oltre mezzanotte), di Francesco Rosi con Miguel Mateo Miguelin: dopo Salvatore Giuliano e Le mani sulla città Rosi si accosta alla Spagna Anni 60 della dittatura di Franco e ne rende un'immagine desolata e crudele, e anche di lirica poesia, attraverso il ritratto di un giovane di campagna che per non seguire lo squallido destino del padre cerca fortuna in citta dove, per uscire dal mondo dei diseredati, non ha altra alternativa che entrare in quello della corrida e qui, gestito e manovrato, passare da un'arena all'altra al ritmo del paso doble in un universo di sangue e di morte.

Luoghi citati: Indiana, Italia, Spagna