Manifesto contro gli zingari La gaffe scatena polemiche

Manifesto conino gli zingari La gaffe scalena polemiche L,«awiso», scritto a mano, affisso in Comune a Robassomero Manifesto conino gli zingari La gaffe scalena polemiche «Comunicare la presenza di nomadi ài carabinieri» - Imbarazzo del sindaco: non sapeva nulla La spiegazione è semplice: dicono che «si è frainteso»,, che lo scopo era soltanto 'prevenire i furti», che «gii! di razzismo non se n'ha neppure a parlare». E si scuote la testa davanti a quelle sette righe su carta intestata del Comune affisse nella bacheca del municipio di Robassomero: .AVVISO. La popolazione è pregata comunicare la presenza di nomadi (zìngari) telefonando subito ed a qualunque ora ai carabinieri di Fiano. Tel. 92.54.301». C'è imbarazzo nella maggioranza (dc-pri-psi), ci son lame affilate e sorrisi maliziosi nella minoranza (pel e indipendenti). Si cerca di chiarire l'Incidente dicendo che «é stata un'idea dei carabinieri: Ma a parte l'iniziativa dell'Arma, rimane la gaffe, 11 appesa davanti a tutti, ancor più sgradevole In questi giorni di polemiche diffuse, a Roma per i campi da trasferire, a Genova per la morte di una bimba in un accampamento, a Correggio per la proposta di munire ogni zingaro «residente» di un cartellino di riconoscimento per 'evitare infiltrazioni». Come nasce il brutto annuncio? 11 comando della compagnia carabinieri di Venaria non ha difficoltà a spiegare la sua parte: 'Da tempo a Fiano (da qui dipendono Cafasse, Robassomero, Vallo e Varisella) giungono segnalazioni di gente che dice d'aver notato persone, spesso nomadi, prima o dopo furti. Alla domanda "perché non ci avete chiamati subito?" rispondono che si erano chiusi in casa». I carabinieri allora hanno 'Chiesto di sensibilizzare la gente. Si parla di prevenzione? Bene, se notate gente sospetta, nomadi o no, avvertiteci: manderemo una pattuglia per un controllo». E concludono: 'Questo non vuol dire caccia allo zingaro o a qualsiasi altra categoria. Vuol dire arrivare prima che un possibile reato sia commesso». Fin qui il discorso non fa una grinza. Ma la gaffe comincia quando qualche dipendente troppo solerte non chiede consigli e sintetizza in pennarello rosso su carta bianca le buone intenzioni del maresciallo. Dopodiché le affigge tra avvisi e delibere, specificando tra parentesi, per chi non l'avesse capito, che il nomade è lo zingaro. Ed è un piccolo putiferio. uptgiie un'occasione da non perdere per chi vuole sfruttare il fatto. La minoranza del Consiglio comunale addita a tutti il manifesto: 'Noi siamo per il rispetto delle minoranze etniche e della loro cultura», dice il consigliere d'opposizione Olao Bulgarelli, indipendente di sinistra. Aggiunge l'ex sindaco, il comunista Donato Adduci: 'Faremo un'interrogazione al sindaco. Capisco le buone intenzioni della prevenzione, ma non è questo il modo. E' intolleranza». Ma è proprio 11 sindaco de di Robassomero, Antonio Baravalle, il più smarrito di fronte alla risonanza dell'appello. A quanto pare, neppure lui ne sapeva qualcosa. Allarga le braccia: 'Non voglio sembrare quello cscmvfoupnbddMvcsmvomvnbi che si tira indietro, ma c'è la scritta "Il sindaco" e non la mia firma: infatti io l'ho trovato già appeso. Mi sono informato e ho saputo che era una richiesta dei carabinieri per migliorare la prevenzione». E poi: 'Il territorio è libero ed è diritto di tutti andare e venire, senza nessuna discriminazione: Il vicesindaco pri. Luigi Moroni, «già derubato», è invece il più seccato dall'eco che ha avuto l'incidente. E' sicuro che si tratta di strumentalizzazione politica («a voi chi l'ha detto?') e nega ogni ipotesi di 'razzismo'. Il paese passa, sbircia, rimane indifferente. Quando vedranno gli zingari, faranno come sempre: 'Chiudi bene e che qualcuno rimanga in casa'. Marco Neirotti Comune di ROBASSOMERO L/f POPOl/rZ/MS e' PK&/9T/9 6orfl/Mù«K£ LA Pf?£SEVZ* J>/ SU/i ITO £~ò /9 fl/Allti/Qve Off* Al £& FtoAA> Tei. fcWi lì discusso «avviso alla popolazione» apparso in bacheca. Il sindaco, Antonio Baravalle

Persone citate: Antonio Baravalle, Bulgarelli, Donato Adduci, Luigi Moroni, Marco Neirotti, Varisella