Roma sott'acqua chiede aiuto

Roma sott'acqua chiede aiuto In due ore 40 millimetri di pioggia, proclamato lo stato di emergenza Roma sott'acqua chiede aiuto Sgomberata una scuola, allagato anche il carcere di Rebibbia - Grandinata record a Fiumicino: dirottati diciotto voli DALLA REDAZIONE ROMANA ROMA — Quaranta millimetri di pioggia In quattro ore, una città, allagata, intasata, paralizzata, avviluppata nel suo traffico di sempre impazzito sotto una pioggia che non dava tregua. E per qualche minuto è scesa anche la grandine: le piste dell'aeroporto di Fiumicino sembravano un grande campo di neve: bianche di ghiaccio, bloccate per gli aerei, sgombrate dagli spazzaneve. Diciotto voli sono stati dirottati altrove, ritardi di ore si sono accumulati per tutto 11 giorno. Tevere e Aniene intanto salivano oltre 1 livelli di guardia, lambendo le arcate dei vecchi ponti e minacciando le campagne. L'ondata di piena è arrivata in citta stanotte. Brutto risveglio, ieri mattina per Roma. Tra le sette e le nove il centralino dei vigili del fuoco è stato sommerso da più di mille chiamate. I pompieri hanno mosso quattrocento uomini, tutti 1 mezzi anfibi a disposizione, pompe e motopompe per sgombrare cantine e locali pubblici. A meta mattina la prefettura ha dichiarato lo «stato di allerta» nelle valli del Tevere e dell'Aniene, subito dopo la giunta municipale ha proclamato lo «stato di emergenza». E non si può che definire cosi la situazione in citta. Per lunghe ore (nel pomeriggio il cattivo tempo ha concesso una tregua) sono rimaste allagate per la pioggia la via Laurentina e la Ostiense, messa in crisi la circolazione sulla grandi strade consolari (in particolare la Cassia e la Salaria), bloccato In più punti il gran¬ dcsmritme de raccordo anulare. Per incidenti e allagamenti una settantina (su mille) di chilometri di strade interne sono rimasti isolati. il pluviografo dell'osservatorio del Collegio Romano ha registrato la caduta di 40 millimetri di pioggia tra le 8 e le 12 del mattino. Nove millimetri sono caduti nelle ore di punta, tra le 7 e le 8, quelle In cui il maggior traffico si registra nell'ingresso in città per l'arrivo dei lavoratori e per gli spostamenti casa-uffici-scuole. Eppure fino all'inizio di settembre l'annata 1987 aveva registrato una forte siccità (400 mili- metri al di sotto della media nelle precipitazioni). Le statistiche dicono che a Roma, mediamente, cadono 700 milimetri d'acqua all'anno. Ma nei soli ultimi ventuno giorni di novembre si è raggiunta la quota di 600 millimetri. Negli ultimi quattro giorni sono precipitati 111 millimetri. Oli allagamenti sono stati causati principalmente dall'intasamento delle fogne che non riuscivano più ad assorbire l'acqua anche a causa del detrìti e delle foglie amassati davanti alle «bocche». L'energia elettrica è «saltata» diverse volte in diversi punti della città. Nel quartiere Prenestino i tram sono rimasti bloccati, a causa della mancanza di corrente, per due ore, aggiungendo cosi intasamento ad intasamento. La macchine della polizia, dei carabinieri e del vigili del fuoco si sono mosse con grande difficoltà nell'intrico di automobili. L'acqua ha Invaso completamente una scuola media, la «Anton Giulio Barrili» in via della Bufalotta, Per fare uscire dall'edificio cento ragazzi bloccati con i loro insegnanti è stato necessario l'intervento di un mezzo anfibio del vigili del fuoco. Anche il carcere di Rebibbia è allagato: il livello dell'acqua è arrivato a un metro e mezzo nella sala del cinema e nei locali vicini. Particolarmente grave la situazione al quartiere San Paolo, dove l'acqua in alcuni punti ha raggiunto il metro e e mezzo di altezza. Molte vetture sono rimaste bloccate: i vigili del fuoco hanno dovuto «salvare» gli automobilisti bloccati all'interno. In via Urbano Secondo, al mercatino rionale, un ragazzo di 17 anni, Massimiliano Salvagloria, è stato sfiorato da un fulmine. In stato di choc è stato,ricoverato all'ospedale. Nei viali della città, sono crollati sette alberi. Fortunatamente non vi sono-feriti, ma i danni ammontano a centinaia di milioni. Critica la situazione anche fuori città In località Saletti, nel comune di Sant'Oreste, a venti chilometri da Roma, il Tevere è straripato allagando circa otto chilometri quadrati di campi. Altri venti comuni della zona rischiano di essere invasi dalle acque se la pioggia non cesserà. Koma. L'aeroporto di Fiumicino dopo la grandinata che l'ha costretto a chiudere per due ore (Ansa)

Persone citate: Anton Giulio, Cassia, Massimiliano Salvagloria, Saletti

Luoghi citati: Roma, Sant'oreste