Tè e caffè d'argento

Tè e caffè d'argento RAFFINATO DESIGN IN UNA MOSTRA Tè e caffè d'argento La comparsa nelle vetrine della gioielleria Fasano in via Roma di tredici servizi da tè e da caffè (Tea & Coffee Piazza) firmati, per l'Alessi di Crusinallo (No), da altrettanti esponenti del design internazionale, non fa che sottolineare la preziosità di questo programma di grande prestigio, iniziato nel 1983 con autori d'attualità, in linea con quella ricerca legata al sofisticato design architettonico caratteristico del post-modem, in cui tornano qui ad illustrarsi i nomi di Graves e Hollein, Jencks, Meier e Mendini, con quelli di Portoghesi e Rossi, Tigerman, Tusquets, Robert Venturi e Yamashita. Due dei tredici servizi, quelli di Marittime Brandt ' è Elie! Saarinen, appartengono in verità ad un altro programma dell'.Officina Alessi» chiamato Archivi in quanto si riferisce alla produzione di oggetti ideati rispettivamente nell'ambito del Bauhaus berlinese e della Cranbrook Academy of Art di Bloomfield (Michigan), ma rimasti stranamente fin qui solo in prototipo: forse perché pensati, fin da allora, per la loro stessa complessità, per una produzione in metalli nobili, come nel caso del Tea <& Coffee Piazza. Ogni servizio è infatti prodotto in argento 925/000, in 99 esemplari oltre a tre prove d'autore. Se qualche curiosa affinità formale si fa notare nelle creazioni di Mendini e Saarinen, assai diversi sono generalmente le immagini di questi architettonici «bricchi e vassoi». Architettonici alla lettera, nel caso di Jencks che vi mima colonne e capitelli, come in quello di Graves o di Portoghesi che fanno pensare a portali e monumenti più o meno orientalizzanti. Del servizio disegnato da Tusquets, che più di altri sembra rispondere ad un concetto di funzionalità, non per caso l'Alessi ha prodotto anche una versione non numerata, realizzata in materiate diver• -•• snonj* .sjvii.' an. Tira.

Luoghi citati: Michigan