L'Arno fa tremare Firenze
l'Arno fa tremare Firenze Il fiume si sta abbassando, ma l'emergenza continua l'Arno fa tremare Firenze Martedì l'acqua ha superato dì un metro e mezzo il lìmite di guardia - Il prefetto ai cittadini: «Non andate in centro» - Nei musei messe al sicuro le opere d'arte - Spostato anche il comizio di Marini FIRENZE — L'Arno è tornato a far paura al fiorentini, a distanza di vent'anni Martedì 11 fiume ha superato In città di oltre un metro il limite di guardia, all'altezza della galleria degli Uffizi Le prime misurazioni avevano rilevato un aumento della portata che ha fatto scattare 11 piano della protezione civile. Nella sede della prefettura si è riunito il comitato di coordinamento soccorsi, i servizi pubblici (gas, Enel, Sip) sono stati messi In stato di allerta, cosi come le forze di polizia e 1 carabinieri. Un appello ad evitare assembramenti nel centro cittadino e sul lungarni è stato diffuso dalla prefettura. Collegamenti sono stati attivati con i ministeri degli Interni e della Protezione civile, mentre venivano predisposti 1 plani per eventuali evacuazioni. ■ Sotto controllo le dighe di Levane e La Penna, a monte di Firenze, che scaricavano da 800 a 900 metri cubi 11 seconda Alcuni punti di massima piena sono stati toccati martedì sera, prima intorno alle 20,30, poi dopo le 22, quando il livello dell'Arno si è alzato poco sopra i cinque metri, cioè un metro e mezzo oltre il livello di guardia, alialtezza del Ponte Vecchio, anche se ancora sufficientemente distante dal livello di tracimazione in citta, che è di poco superiore al sei metri e mezzo. L'emergenza è scattata anche nei musei e nelle gallerie fiorentine il cui personale, dopo l'allarme, ha provveduto a mettere al sicuro le opere ed 1 documenti che si trovavano, anche temporaneamente, negli scantinati e nei plani terra degli edifici. La situazione di emergenza per l'Arno ha provocato un cambiamento di programma della manifestazio¬ ne indetta dai sindacati per lo sciopero generale di ieri. Il comizio del segretario generale della Cisl Franco Marini si è tenuto all'interno della Fortezza da Basso, dopo un brevissimo corteo, anziché in piazza Santa Croce, dove era stato programmato. La prefettura, infatti, ha chiesto ai sindacati di tenere altrove 11 comizio per evitare una grossa affluenza di persone in centro e soprattutto in Santa Croce, compresa nella zona alluvionale. Ieri, sul resto dell'Italia, le condizioni del tempo sono migliorate, ma la preoccupazione continua. Dopo circa 20 ore, è smesso di nevicare sulla Valle d'Aosta. La neve ad Aosta ha raggiunto i 12 centimetri, a Cervinia e Gressoney gli 80,1 50 a Rhemes-Notre-Dame, 1 25 a La Thuile e 120 a Courmayeur. Pioggia battente da 36 ore a fondo valle e neve al di sopra dei 700 metri in Trentino Alto Adige. Dai 70 ai 100 centimetri di neve sono già caduti a Madonna di Campiglio e nelle Dolomiti di Brenta, oltre mezzo metro nella zona di San Martino di Cas trozza, dal 15 al 60 centimetri sull'altipiano di FolgariaV. Sul passi dolomitici, alcuni del quali come il passo Tre Croci sono rimasti chiusi al traffico, la neve ha pure raggiunto il metro, sessanta centimetri, invece, a Cortina. A Venezia ancora acqua alta, ma ieri si è registrato un netto miglioramento ri' spetto a martedì, quando era stato raggiunto 11 metro e 37 cm. Allagamenti e straripamenti anche in Umbria. A Colle Valenza di Todi si è abbattuta una tromba d'aria che ha scoperchiato i tetti di alcuni edifici. A Citta di Castello un fulmine è entrato in una casa, provocando un incendio spento dal vigili del fuoco. A Perugia è stato sradicato un grande abete sulla piazza Italia, n Tevere è straripato Ieri a Città di Castello (dove sono stati allagati molti ettari di terreno agricolo), a Pontefeldno e tra Deruta e Torgiano. Ieri sera si stava normalizzando la situazione del traghettamento sullo Stretto di Messina, dopo le difficolta, della notte fra martedì e mercoledì a causa del vento e del mare forte. I tempi di attesa da e per la Sicilia si aggirano su un'ora, r. cri. Firenze. L'Amo visto da Piazzale Michelangelo: sullo sfondo il Ponte Vecchio con arcate quasi nascoste dal fiume. Sulla destra la spalletta, all'altezza degli Uffizi, raggiunta dall'acqua (Ansa)
Persone citate: Franco Marini, La Penna, Piazzale Michelangelo
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