In Brianza tornano i rapimenti

In Brianza tornano i rapimenti Dopo cinque anni l'Anonima sequestra un giovane: è malato di cuore In Brianza tornano i rapimenti DAL NOSTHO CORRISPONDENTE COMO — L'incubo dei sequestri torna sulla Brianza. L'altro ieri sera l'Anonima, dopo una tregua di 5 anni, si è rifatta viva. E in maniera crudele: ha preso in ostaggio un giovane di 29 anni gravemente malato di cuore, un uomo che ha bisogno di cure speciali. Il rapito è Massimo Oreste Villa, figlio di un imprenditore edile di Merate. Il padre Arialdo, 58 anni, è titolare di sei aziende tra cui un'impresa di lavori stradali: dà lavoro a circa 200 operai. Il rapimento è avvenuto verso le 19,30 alla periferia di Merate in località Cicognola. Massimo Villa che abita con la madre Luciana Casati di 57 anni e la sorella Isabella di 23, stava tornando a casa su una Chevrolet. Sulla stretta strada in salita che porta verso la villa l'agguato: 1 banditi — forse, tre — hanno usato una Lancia Thema. che ieri è stata trovata completamente bruciata. Hanno cercato di speronare la Chevrolet che prima è finita contro il muretto e poi contro una Panda condotta da Lorenza Comi di 19 anni. La ragazza stava tornando a casa ed è l'unica testimone Dopo lo scontro i malviventi sono scesi armi in pugno e si sono avvicinati alla Chevrolet. Villa si è reso conto che si trattava di un rapimento e ha cercato di ingranare la marcia indietro. Ma non c'è riuscito: i banditi lo hanno circondato. Allora si è chiuso nell'auto, ma non c'è stato niente da fare. Con una mazza i rapitori hanno spaccato 1 vetri dell'auto e hanno strappato fuori l'uomo caricandolo su una Lancia Fulvia ferma a pochi metri dalla statale Lecco-Milano. La famiglia Villa si è chiusa nel silenzio. Nessuno risponde alle domande, non viene reso noto neppure il nome dell'avvocato di famiglia che dovrà tenere 1 contatti con i rapitori. Nel pomeriggio di ieri uno scarno comunicato annuncia che Massimo è ammalato di cuore. Ha una grave forma di tachicardia e necessita di continue cure. Tra l'altro gli si devono somministrare ogni giorno alcune pastiglie di Isoptin Retarel e gli si devono praticare alcune iniezioni endovenose nel caso di crisi prolungate. Lungo la strada che porta alla villa, per terra, rimangono i vetri del parabrezza e del finestrino infranto della Chevrolet. Nient'altro. I carabinieri di Merate hanno sequestrato sia l'auto del Villa sia la Thema che è stata usata dai banditi L'allarme è scattato quasi subito. E' stata Lorenza Comi, l'unica testimóne, a telefonare ai carabinieri, nonostante fosse in preda a forte choc: all'ospedale è stata giudicata guaribile in dieci giorni. Immediatamente è scattato il vecchio piano d'emergenza studiato all'inizio degli anni ottanta per far fronte al sequestri di persona Un piano che analizza le varie direzioni di fuga possibili, le distanze già percorse e altri particolari. Fu proprio grazie a questo plano che un rapimento compiuto in Brianza falli perché l'auto con l'ostaggio a bordo fu intercettata da una pattuglia di carabinieri. Adolfo Caldai-ini

Persone citate: Adolfo Caldai-ini, Lorenza Comi, Luciana Casati, Massimo Villa, Oreste Villa, Villa

Luoghi citati: Cicognola, Como, Merate, Milano