Inter a Roma ultima fermata del treno-scudetto di Giorgio Viglino

a fermata < Liedholm chiaro e trasparente. Trapattoni docile e suadente: strana vigilia per una grande partita a fermata < ROMA — Vento gelido su Trigoria, la tramontana a disegnare 1 morbidi rilievi delle colline all'Intorno e poi, in quinte successive, 1 Castoni e le montagne d'Abruzzo. TJ vento del Nord porta milanesi a Roma, tutta l'Inter di Trapattoni in blocco. I risultati la danno In ripresa, ma un'analisi tecnica un po' più approfondita mantiene Intatte le perplessità che la squadra nerazzurre ha destato fin dall'esordio in campionato. Liedholm tome, o finge di temere l'avversario, al punto da cucirgli addosso la propria formazione, attenzione che riserva soltanto alle •grandi» del campionato. •Ho bisogno di giocatori aia che salano in alto, contro loro che hanno Serena e Altooelli, ma anche Passarella, Bergami e Ferri che possono arrivare da dietro. Io tolgo Oddi e metto Policano, che è pia alto e più bravo di testa; non cambia niente nel gioco di noi: Il guru svedese del calcio Italiano stupisce in questa sua Insolita chiarezza e trasparenza. Di'solito non parla di formazione nemmeno con una «P38» alla tempia, e Invece spiega anche che manderà In campo Conti, e tanto Desideri che Gerolln finiranno in panchina Probabilmente parla tanto della difesa per esorcizzare 11 problema dell'attacco. Qui mancano i due uomini-chiave, Voeller e Pruzzo, entrambi infortunati, entrambi in disponibili non per una sola giornata. Liedholm deve proprio trovare subito la soluzione, perché altrimenti é dure proseguire con ambizioni di vertice. Il caso Voeller fa riflettere sull'efficienza dello staff medico che ha la responsabilità della conduzione sociale. Non tanto AUcicco che è medico generico, con buona pratica in traumatologia e ortopedia, quanto il nugolo di consulenti che gravitano attorno alla società. Liedholm dice soltanto: •£' strano eh! Il malanno più semplice e non si riesce a capire quale sia. Mai aver bisogno dei dottori: Nlls deve arrangiarsi per l'occasione con Agostini, terza punta avuta in eredità da Erlksson (.Buon giocatore, rapido nei cambi di rlrmo»), e con Doniek, il polacco tuttofare che oltre all'allergia generica alla fatica, ha pure quella alla pioggia e al vento. Da due giorni si allena da solo in palestra. Ma Liedholm segue 1 principi dell'omeopatia: se uno é contento é già mezzo guarito e a Zibl sta bene cosi. Trapattoni è docile e suadente, segno che le cose non vanno per 11 megUo. Se ringhia è perché può permetterselo, ora ha invece preoccupazioni in serie: oggi l'ultima fermata del treno-scudetto, mercoledì 11 confronto indiretto col Milan tramite l'Espanol di Barcellona •Scelgo aWuiamo momento, perché non so ancora se Scifo è in grado di giocare o no. Poi devo parlare ai ragazzi, fatemi lavorare con tranquillità perché ne abbiamo bisogno: C'é il problema di Zenga che nel ruolo di transfuga da Milano con destinazione Napoli si sento un poco sotto pressione, e non ha più la sicurezza di un tempo. All'Inter gli imputano qualche miracolo di meno, in azzurro c'è chi pensa che forse Tacconi almeno si sarebbe mosso sul gol di Larsson a Napoli. Poi c'è il dualismo Matteoli-Scifo che quest'oggi verrà risolto con l'esclusione del primo se 11 belga sarà pienamente recuperato. E ancora l'appannamento di molti fino a ieri campioni indiscussi. •L'Inter è squadra molto forte. Tuta nazionali, davanti e dietro. Devono vincere sempre e invece non succede: Liedholm parla serissimo, ma c'è da scommettere che, magari con un po' di vena milanista, sta prendendo in giro gli odiati nerazzurri che qui a Roma non vincono da nove anni. Giorgio Viglino

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