De Michelis e la foglia

De Mìchelis e la foglia Gli intoccabili dì Filippo Grassia De Mìchelis e la foglia Gattoi, l'erede di Carraro alla presidenza del Coni, ha una grossa opportunità per dimostrare la valenza tecnica e politica del suo governo. GiieVha offerta ieri pomeriggio De Miuhelis, presidente della lega basket L'esponente del Psi, facendo riferimento al prossimo indilazionabile passaggio della pallacanestro al professionismo, ha affermato alcune cosine davvero interessanti che potrebbero essere di giovamento a tutto Io sport italiano. Questa è la premessa: «Entro 11 prossimo anno la federazione internazionale vuole 11 basket open, per cui cadrà la foglia di fico del dilettantismo». Cosa significa questa frase? Che l'apertura al professionismo porrà anche la federbasket sotto la legge 91 con la duplice conseguenza che le società dovranno trasformarsi in spa o in srl e che i giocatori firmeranno contratti a termine. L'equivalente di db che avviene da qualche stagione nel calcio. • Per De Michelis le cose non vanno bene sul piano giuridico. Ecco perchè, prima della fine dell'anno, presenterà a Qattai una proposta di riforma della legge 91 da sottoporre al ministro Carraro. Il presidente della lega basket invoca una nuova figura giuridica di società sportiva «che si possa occupare di attività professionistica senza fine di lucro e senza essere società di capitali». E chiede nuove norme sullo status dei giocatori per fame «del lavoratori autonomi invece che del lavoratori autonomi con rapporti di lavoro subordinato». A suo giudizio Carraro è pronto a recepire le modifiche. E il calcio? Alcuni dei suoi dirigenti, che pregustano ricavi ma navigano nei debiti, preferirebbero società con fine di lucro. Dalla pallavolo, che ha inaugurato lo svincolo in Italia, solo elogi. La verifica alla riunione dicembrina delle federazioni interessate all'argomento. In tema di decisioni va studiata con attenzione quella d'appello dell'Uefa che ha ammorbidito l'istituto della responsabilità oggettiva (ribaltando cosi la sentenza di primo grado) per consentire la ripetizione di Olanda-Cipro e concedere ritualmente ai tulipani la qualificazione alla fase finale del campionato europeo. Per spiegarla lo svizzero Zorzi, l'uomo che non riconobbe la menomazione di Bergami in un celebre Real-Inter, sottolinea U rispetto delle misure di sicurezza da parte degli olandese, parla del lancio del mortaretto come di un incidente isolato e pone in risalto la collaborazione del pubblico per arrivare all'arresto del teppista. Cosa ne pensa Barbe, presidente della commissione Uefa che in prima istanza aveva dato partita vinta ai ciprioti: per J-0? Il verdetto è politico ma costituisce una Importante via di mezzo tra il risultato colto sul campo e quello da decidere a tavolino. Pensiamoci su. . . •Il potere logore chi non ce l'ha», sostiene Andreottì. Napoli, il Napoli, i napoletani, tifosi e non tifosi, ce l'hxmno (il potere) ma non riescono ancora a conviverci. Il Napoli, questo campionato, cosi come stanno le cose, con la /uve disastrata dagli infortuni e il Milan tormentato dalla fretta, può solo perderlo. E lo perderà se non riuscirà a gestire l'invadenza dei mass-media. Vedi il coso Zenga che ha costretto Feriamo a rinnovare per un altro anno il contratto a Garello. Eppure il campionato, a dispetto del moralismo di facciata e delle carte federali, odora di mercato da anni e anni. Non date, quindi, del traditore a Zenga, cari tifosi dell'Inter. E voi, cari tifosi del Napoli, non sentitevi vittime del sistema. E' (riunta l'ora, piuttosto, di aprire le porte al mercato open, dodici mesi su dodici. Maionese, pensaci tu.

Persone citate: Bergami, Carraro, De Michelis, Filippo Grassia, Garello, Zenga, Zorzi

Luoghi citati: Cipro, Italia, Napoli, Olanda