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I guru confusi I guru confusi Al Forum per l'economia di Saint-Vincent SAINT-VINCENT — Un premio «le mosche bianche» destinato a quei membri della pubblica amministrazione che dimostreranno efficienza, proposto dal professor Sergio Ri ce ssa; l'ipotesi di ricorrere ad una politica Inflazionistica per ridimensionare 11 peso reale del deficit pubblico, come uno del vari scenari possibili avanzati dal professor Siro Lombardini; l'indicizzazione al 100 per cento della scala mobile, come mezzo per sconsigliare agli imprenditori un aumento del prezzi suggerito dal professor Augusto Oraziani; una frase «in fonde nel '29 non è poi andata cosi male»; sono queste le «provocazioni», forse eccessive, che sono venute dal «Forum dell'economia» che si è tenuto venerdì e ieri a SaintVincent con la presenza di numerosi esperti e studiosi di economia. Il forum, giunto alla nona edizione, aveva come tema le previsioni per l'88, ma, hanno ammesso molti degli Intervenuti, sono troppe le variabili da considerare per poter fare una previsione che non tema di essere smentita già domani nDalltncontro — ha detto Paolo Savona — non é emersa la nostra incapacità a fornire una interpretazione sulle variabili tradizionali, ma la necessità di concentrarci su altri parametri: l'eccesso di finanziarizzazione dell'economia e la necessità di mettere sotto controllo debito pubblico e bilancio statale. Non siamo in grado — ha concluso Savona — di prevedere come t politici si atteggeranno: Non sono mancate tuttavia proposte concrete, che sono andate a toccare nodi irrisolti dell'economia italiana. Mario Monti ha centrato il suo intervento sulla necessità di ridurre il debito pubblico che è oggi costituito soprattutto dal pagamento degli interessi sul debito Alcuni elementi sono emersi come sempre più importanti per una corretta politica economica: riallacciandosi al faticoso iter della Finanziaria, molti Intervenuti hanno sottolineato la necessità di passare dall'assistenzialismo allo sviluppo, da una politica congiunturale ad una strutturale. «E' vero che se si danno le pensioni di invalidità si raccolgono voti più facilmente, ma è anche vero che se i soldi di quelle pensioni fossero impiegati per lo sviluppo del turismo nel Sud — ha sostenuto Lombardini — i risultati a lungo termine sarebbero decisamente migliori per tutta l'economia: Quanto ai problemi di competitività del prodotto-Italia, Terenzio Cozzi e Michele Salvati hanno sottolineato l'esigenza di rendere più efficienti i servizi p. gio.