Estorsione in caserma

Estorsione In caserma À Pinerolo, un grave episodio di «nonnismo» Estorsione In caserma Arrestato un alpino in servizio al battaglione Susa - Si faceva consegnare soldi dai militari di leva - La vittima si è ribellata e tra i due si è scatenata una rissa, notata da alcuni sottufficiali H comandante: «Fatti di questo genere devono essere sempre puniti in modo esemplare» PINEROLO — Un alpino, Domenico Cavallaro, 20 anni, abitante a Sant'Ambrogio di Torino in via I Maggio 5, e attualmente in servizio di leva al battaglione Susa, caserma Berardi, è stato arrestato dai carabinieri in esecuzione di un ordine di cattura emesso dalla procura della Repubblica di Pinerolo. L'accusa è di estorsione. Tutta la vicenda è collegata al «nonnismo», quel fenomeno di malcostume che vede vittime le giovani reclute costrette a sottomettersi alle prepotenze dei più anziani. A volte, si tratta di richieste più goliardiche che offensive, dal rifare le brande del «nonno» ad offrire le sigarette e i caffè allo spaccio della caserma; in altri casi, invece, ci si trova di fronte a veri e propri soprusi. E la «pena» per chi disubbidisce va dal rischio di essere inondati con gavettonl d'acqua durante il sonno, fino ad altre più gravi ritorsioni. Il fatto è avvenuto nel giorni scorsi nelle salmerie, i locali attigui alle stalle dove si conservano gli attrezzi per i muli. Qui Domenico Cavallaro e un altro alpino (del quale non è stato fornito il nome) sono venuti alle mani. L'alterco, notato da alcuni sottufficiali, ha portato ad aprire un'immediata inchiesta all'interno della caserma. Ne è emerso che il giovane militare si stava ribellando ad una richiesta di denaro da parte del Cavallaro. A carico di Domenico Cavallaro sono emersi anche altri episodi di violenza e soprusi: In altri tre casi, era riuscito a farsi consegnare da giovani militari modeste somme di denaro (20 mila lire, 25 mila, 30 mila). I soldi gli sarebbero serviti per organizzare una festa di compleanno. Altre 400 mila lire se l'era fatte consegnare dai commilitoni quale «prestito», in realtà mai restituito. Per 11 comandante del battaglione Susa, il tenente colonnello Marinelli, che ha denunciato l'episodio alla magistratura, tutte le forme di «nonnismo» vanno combattute: Avvenimenti di questo genere, che rappresentano la punta di un iceberg, devono sempre esse' re puniti in modo esemplare». Il procuratore della Repubblica Cutelli ha già sentito le testimonianze di alcuni alpini e martedì interrogherà l'arrestato.

Persone citate: Berardi, Cutelli, Domenico Cavallaro, Marinelli

Luoghi citati: Pinerolo, Sant'ambrogio Di Torino