L'eroina e la cocaina arrivavano dal Sud per il mercato del Nord Italia di Ezio Mascarino

L'eroina e la cocaina arrivavano dal Sud per il mercato del Nord Italia L'eroina e la cocaina arrivavano dal Sud per il mercato del Nord Italia In carcere anche un grossista dei Mercati generali già coinvolto nella maxi-inchiesta contro la mafia - Sarebbe il capo della «gang» - Un anno di indagini: la merce viaggiava su camion e auto, nascosta tra scatoloni di indumenti La droga, eroina e cocaina, arrivava dal Sud, su un camion, nascosta tra abiti per uomo e donna, destinati ad una ditta di abbigliamenti del Modenese. Ma forse altre volte, è solo un sospetto, su Tir con frutta e verdura destinate ai Mercati generali torinesi. Dopo Indagini in tutta Italia, gli agenti della Narcotici hanno arrestato 14 persone, sequestrando droga, denaro, pistole. Capo della banda Cordine di cattura della dottoressa D'Aloisa, per tutti, è di «associazione per delinquere finalizzata allo spaccio») sarebbe Giuseppe Mirabella, 46 anni: 'Uomo del clan Santapaola, ma con legami con mafia e 'ndrangheta», dice il capo della mobile, Piero Sassi. Già inquisito per alcuni delitti e sequestri, denunciato due anni fa, nel blitz contro la mafia (252 imputati), da febbraio in libertà per decorrenza termini, in attesa del processo che si celebrerà a Catania. Si era ritirato in un cascinale di Sommariva Bosco, nel Cuneese. E da quel giorno, dice il rapporto della Questura, si era messo a capo di un'organizzazione che spacciava eroma e cocaina a Torino e nel Nord Italia. Come copertura, era consocio in uno stand di frutta e verdura ai Mercati generali. Il dott. Longo, dirigente la sezione narcotici: -Un anno fa scoprimmo che a Torino era comparsa una banda di catanesi che trafficava, all'ingrosso, cocaina ed eroina. Indagini, intercettazioni: si parlava di camion, di ortofrutticoli, di giacche e gonne. Una pista ci ha portati ai Mercati generali, dove c'è lo stand "Fino-Mirabella". Abbiamo scoperto l'organizzazione pedinando proprio "Pippo" Mirabella ». Prima 11 fratello Mario, 44 anni, abitante a Catania; poi Vincenzo Porcelli, 45 anni, industriale, filati e confezioni di maglieria a Carpi, nel Modenese. E Adriano Calle gari, 37 anni, Domenico Mittlga, 21 anni. Marco Mauro, Stefano Tobia, 35 anni, Domenico Taliano, 43 anni, e la moglie Antonina Canale, 38 anni, tutti torinesi; Donatella Giuliano, di None Canavese; Rosario Cesaro, 22 anni, Sommariva Bosco. Altre tre persone sono state arrestate, la polizia non ne rivela i nomi La scorsa settimana gli agenti hanno seguito l'ultimo carico di eroma. Un camion con scatoloni di vestiti, da Catania a Carpi, nel pressi degli stabilimenti di Porcelli. Li la droga (mezzo chilo di eroina e cocaina pura, valore all'ingrosso 60 milioni, al minuto circa 120) è stata posta su una Mercedes. L'auto si è diretta verso Torino. L'ispettore Rizzo e gli agenti Prelano e Scarpelli l'hanno seguita sull'autostrada, bloccandola alle porte di Moncallerl. A bordo c'erano Mario Mirabella e Porcelli. Poi, uno alla volta, sono stati arrestati gli altri •Secondo le nostre informazioni quei viaggi, dal Sud a Torino, avevano frequenza settimanale. Almeno da sette mesi», dice il dott. Longo. Un «movimento» di droga per miliardi, che poi veniva distribuita a Torino, ma anche nel Nord e nel Centro Italia. In casa del coniugi Taliano-Canale sono stati trovati due pistole e 5 silenziatori: c'è 11 sospetto siano serviti per qualche omicidio. Ezio Mascarino