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1 metro era saturo di gas Londra: forse una miscela infiammabile ha innescato il rogo 1 metro era saturo di gas Grave la ragazza di S. Benedetto: deve subire una serie di operazioni, ma, per ora, non tollera l'anestesia - Fra le vittime, anche un'italiana nata e vissuta nella capitale inglese DAL NOSTRO CORRISPONDENTE LONDRA — E' impossiile contarli. Aumentano 'ora in ora, tutti quei fiori sciati da mani anonime uno degli ingressi di ng's Cross. I londinesi -ono un ultimo saluto ii vittime del disastro la metropolitana, un dietro che ha ferito dolorotunente l'animo della capiale. Trenta sono 1 morti, fra i ìuali un bimbo di 7 anni, na vi sono ancora sette feriti gravi e tre vite sono ancora in pericolo. La studentessa italiana Mariella Santello, 21 anni; 11 chitarrista Ron Lipsius, 22; e un altro paziente che la stampa, su richiesta della famiglia, preferisce non descrivere. Sono tutti «critlcally ili., infermi in condizioni critiche, informano gli specialisti dell'University College Hospital. Mariella Santello ha fatto qualche progresso, dai medici giungono parole di speranza: ma molti sono ancora 1 rischi e lunghe saranno le terapie. Come 11 chitarrista, anche Mariella ha ustioni interne al polmoni e « dovrà subire una serie di opera zionU, che potranno essere eseguite però ' «soltanto quando sarà in grado di tollerare l'anestesia*. Mariella, che studia a Londra, ha compiuto ieri 21 anni è il fidanzato. Marco Liberato; 25, era venuto a trovarla per festeggiare la data. Ma Marco è morto a King's Cross, la sua famiglia è arrivata iersera per Identificare la salma. E* morta altresì un'italiana nata e residente a Londra, Natalina Falco, 66 anni In attesa della grande inchiesta indetta dal governo su tutti gli aspetti della sciagura, sono cominciate ieri le indagini della polizia e dei pompieri. Non sarà facile trovare la causa diretta del disastro, che sembra essere il risultato di molti e diversi fattori. Uno degli esperti, uno scienziato emerso dalla devastata metropolitana ha dichiarato: «Ci sono molte possibilità. Si possono fare mille teorie, ma sarà meglio scoprire anzitutto i fatti*. Non si può dunque escludere un attentato, benché nessuno vi creda. E, comunque, non sarebbe un attentato terroristico, ma un incosciente gesto di qualche irresponsabile. Due sono 1 misteri. Cosa ha attizzato l'innocente fuocherello sulla scala mobile che conduceva dalla Piccadilly Line alla vasta sala della biglietteria? Cosa ha trasformato questa fiammella nell'inferno che, in attimi, con il fragore di un'esplosione, ha invaso, distrutto la biglietteria, generando gas roventi, scatenando una piccola Hiroshima? Il minuscolo falò su un gradino della scala mobile (di vecchio tipo, ancora in legno) potrebbe essere stato acceso o dall'incontro di una scintilla con un muc- chietto di lanugine o da uno straccio cui qualcuno aveva dato fuoco o, più semplicemente, da una sigaretta. Dall'85, dopo un precedente incendio, è vietato fumare sulla metropolitana, ma le violazioni sono continue. Il mistero più oscuro e più angoscioso è però il secondo. Quale spaventosa alleanza di elementi converti il fuocherello nel detonatore della deflagrazione nella biglietteria? Si additano molte, e complesse, possibilità. Le poderose correnti d'aria prodotte dai treni che continuavano a sfrecciare più in basso; un «cocktail di gas», normalmente innocui, ma in queste eccezionali circostanze capaci di accendersi, in un'unica tempesta di fuoco; la presenza nell'aria della biglietteria dei vapori di un solvente sverniciante. Il risultato fu tremendo. Vi furono passeggeri trasformati in torce umane. Iersera, Scotland Yard ha reso noti i nomi di 18 morti. I nomi di altri sei saranno diffusi soltanto quando le famiglie saranno a conoscenza della loro scomparsa. Sei, invece, non sono stati ancora identificati. La vittima più giovane è un bimbo di 7 anni, Dean Cottle, perito con la mamma Sheila. Di Marco Liberati e Natalina Falco abbiamo già detto all'inizio E' morta altresì una giovane giornalista, Sarah Dearden, 33 anni, corrispondente della Reuter a Bonn. Era a King's Cross, di ritorno dai funerali della nonna. Mario Clriello