Celentano e la Rai nel mirino del giudice di Fulvia Caprara

Celentano e la Rai nel mirino delgiudise Tre comunicazioni giudiziarie: «Fantastico» avrebbe violato la legge elettorale Celentano e la Rai nel mirino delgiudise ROMA — Adriano Celentano, il direttore di Rallino Oluseppe Rossini e il capostruttura Mario Maffucci, hanno ricevuto ieri mattina una comunicazione giudiziaria firmata dal sostituto procuratore generale Ettore Maresca in relazione al monologo anticaccia pronunciato dal cantante durante la puntata di «Fantastico» del 7 novembre, alla vigilia del referendum. Nel testo della comunicazione giudiziaria si fa riferimento alla violazione della legge elettorale ed alla turbativa all'esercizio del diritti politici dei cittadini. D provvedimento, terzo atto dell'indagine preliminare avviata dal magistrato Maresca, dopo il sequestro della videocassetta con la registrazione della puntata e , la visione del filmato, prelu¬ de ad ulteriori possibili accertamenti. E' molto probabile che nel prossimi giorni Adriano Celentano, insieme con Rossini e Maffucci, venga convocato negli uffici della procura generale di piazza Adriana per fornire ragguagli e precisazioni sul suo famoso monologo. Si cercherà soprattutto di stabilire fino a che punto l'intervento era previsto e noto nel suol contenuti ai responsabili^ L'ipotesi di reato parte proprio da questo punto: nell'articolo 8 che disciplina la propaganda elettorale c'è infatti scritto che «nel storno precedente ed in Quelli stabiliti per le elezioni sono vietati i comizi, le riunioni di propaganda elettorale diretta o indiretta, in luoghi pubblici o aperti al pubblico, la nuova affissione di stampati, giornali murali o altri e ma¬ nifesti di propaganda.. Celentano, che ha scritto su una lavagna, davanti a un pubblico di circa undici milioni di persone, la frase .La caccia è contro l'amore. Non la vogliamo., invitando 1 telespettatori a riportarla il giorno dopo sulla scheda elettorale, potrebbe essere quindi condannato per avere infranto tale norma. La punizione prevista in questo caso è la reclusione fino a un anno e la multa da un minimo di cinquantamila lire a un massimo di cinquecentomila Un silenzio uniforme e compatto ha accolto la notizia dell'Invio delle comunicazioni giudiziarie alla sede della Rai in viale Mazzini: nessuna dichiarazione dall'ufficio stampa dell'azienda che non ha neanche preso ufficialmente atto dell'avve¬ nimento; introvabili il direttore di Raiuno Rossini e il capostruttura Maffucci. Le comunicazioni giudiziarie arrivano dopo una lunga e importante discussione dei parlamentari in Commissione di vigilanza sul caso Celentano; in un clima di interrogativi non risolti e critiche ancora accese. La decisione di Infliggere la multa al conduttore di «Fantastico» e di imporgli la presentazione del testo scritto del monologo prima dell'avvio della trasmissione, non ha soddisfatto molti politici della Commissione e oggi, in vista del proseguimento dell'indagine preliminare, sembra perdere ancora di importanza e incisività Nello staff della trasmissione la notizia è stata accolta con una gran voglia di far finta di niente: tutto nor¬ male, dicono gli autori del programma; Adriano è venuto nel pomerìggio a provare; abbiamo discusso tutta la notte la scaletta; si è rinunciato all'ipotesi degli schermi giganti all'ingresso del teatro delle Vittorie semplicemente perchè l'Installazione avrebbe potuto dare fastidio ai malati di una clinica vicina Lui, Celentano, protetto come sempre dalla squadra di parenti e amici fedelissimi, ha preparato le sue canzoni e ha voluto, per questa puntata, una scaletta senza monologo. La comunicazione giudiziaria potrebbe anche risolversi senza ulteriori provvedimenti: 11 magistrato ha la facoltà, sentiti gli indiziati, di chiedere l'archiviazione del caso oppure di proseguire nell'Indagine. Fulvia Caprara

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