«Pianola» d'oro per Mastroianni: 80 milioni più 4 a recita

«Pianola» d'oro per Mastroianni: 80 milioni più 4 a recita Polemiche al Teatro di Roma per il Cechov di Michalkov che debutta in prima sabato prossimo ROMA — Nel momento in cui 1 politici minacciano, per la.riduzione della spesa pubblica, di tagliare le sovvenzioni alla lirica e alle altre attività culturali sostenute dallo Stato, torna improvvisamente d'attualità la conduzione imprenditoriale del Teatro di Roma. Nonostante il calmiere dei cachet per i «primi attori» concordati tra i teatri pubblici, 11 Teatro di Roma, per rilanciare la sua immagine, riconosce • Marcello Mastroianni, quale protagonista della •Pianola meccanica» di N tata Michalkov tratto da «Pianola» d'oro per Mastroianni: 80 milioni più 4 a recita zare il costo di oltre due miliardi. Tra l'altro il compenso a Mastroianni disoriento l'intero mercato teatrale poiché i cachet di altri divi come Nino Manfredi e Ugo Tognazzi, impegnati in questa stagione in spettacoli privati, sono notevolmente più bassi. La delibera del compenso a Marcello Mastroianni è stato approvato lunedi sera dal consiglio d'amministrazione del Teatro di Roma presenti soltanto cinque componenti (il presidente Gulio, il direttore artistico, l'amministratore delegato e due rappresentanti Cechov, ottanta milioni forfettizzati per il periodo delle prove e quattro milioni a recita. Sarebbe questo il più alto compenso percepito da un «primo attore» impegnato in uno spettacolo di prosa prodotto da un teatro pubblico italiano. L'aspetto sconcertante dell'operazione sta nel fatto che Mastroianni per 1 suoi impegni cinematografici può garantire un limitato numero di recite per cui l'allestimento di Nikita Michalkov di «Pianola meccanica» non ha la possibilità matematica di ammortiz¬ socialisti) poiché sei consiglieri sono dimissionari e quattro sull'Aventino. Si tratta del liberale Giorgio Della Valle, del comunisti Massimo Ti te ri e Maurizio Barletta è del sindacalista Domenica Del Prete della Cisl. Prima della seduto di lunedi sera il consigliere Massimo Uberi avrebbe fatto sapere al presidente Diego Gullo che le eventuali delibere prese da un consiglio d'amministrazione ridotto a cinque membri sarebbero state Invalidate. Lo statuto prevede infatti che in caso di necessito 11 Consiglio d'amministrazione possa deliberare anche in presenza di ioli cinque componenti purché tra loro figurino il presidente e il vicepresidente, quest'ultimo però la sera del 16 novembre non c'era perché non è mai stato rieletto in sostituzione del dimissionario. E adesso i dissidenti sostengono che la ratifica del contratto di Mastroianni non è regolare. Al Teatro Argentina comunque proseguono le recite non ufficiali della •Pianola meccanica», la cui •prima» è fissato per sabato prossimo. Ernesto Baldo

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