Muore nipote di Celentano pony-express in via Gluck

Muore nipote di Celentano pony-express in via Gluck E' Unito con il motorino contro un'auto a Milano Muore nipote di Celentano pony-express in via Gluck Figlio di una sorella del cantante, aveva 28 anni -, Aperta un'inchiesta DALLA REDAZIONE MILANESE MILANO — Era un nipote di Adriano Celentano e faceva il pony-express, uno di quei fattorini che su una motorette consegnano la posta in città in pochi minuti. E' morto ieri pomeriggio scontrandosi contro una Bmw. Si chiamava Tiziano Falco, aveva 28 anni ed era figlio di Maria, sorella del cantante. Lavorava per l'agenzia di recapito «Le frecce», che aveva sede proprio in via Gluck, la stessa via — non lontano dalla stazione centrale — cantata da Celentano nella celebre canzone. n giovane era a bordo del motociclo con 11 quale stava svolgendo le sue commissioni; l'urto è avvenuto per cause ancora non precisate. Alla guida dell'automobile, Geraldo Alfano, di 25 anni, originario di Salerno e residente in Germania. Tiziano Falco è stato immediatamente soccorso e trasportato in ospedale, ma è morto durante il tragitto. La disgrazia riporta in primo piano la questione dei la¬ voratori del «pony express», infatti in serata è arrivata la presa di posizione della Cgil milanese. In un comunicato sull'accaduto, il sindacato sostiene che «un assurdo cottimo individuale, lo stress che ne consegue, i ritmi insostenibili cui sono sottoposti questi lavoratori mettono costantemente a repentaglio la loro salute e la loro vita». La Cgil di Milano, conclude 11 documento, .ribadisce che occorre al più presto mettere ordine in questo settore, dove la corsa a facili guadagni prescinde dalla salvaguardia della dignità umana e dalla tutela del diritto alla salute e alla vita.. Sulla questione, ci sono state anche alcune sentenze della magistratura. A Milano in particolare, un giovane che nel novembre dell'84 si era fratturato una gamba cadendo dal motorino, era ricorso alla pretura del lavoro sostenendo di essere un lavoratore dipendente e, in quanto tale, di avere diritto al previsto risarcimento danni II verdetto gli fu favorevole, ma la ditta con¬ dannata ricorse in appello. Nell'ottobre scorso, la sentenza del tribunale, opposta a quella precedente: coloro che prestano servizio ai «pony express» sono da considerarsi lavoratori autonomi. Argomenta 11 dispositivo infatti che si tratta dì persone le quali .lavorano nei ritagli di tempo rispetto alle loro esigenze., generalmente di studio, visto che per la maggior parte questi ragazzi sono studenti universitari. Non soltanto: anche l'orario, per settimane o per mesi, o persino per pochi giorni, viene direttamente fissato dall'interessato, d'accordo con la ditta. Non c'è l'obbligo di tenersi in costante collegamento radio con la centrale e non sono previste specifiche sanzioni per eventuali ritardi nelle consegne. Sull'episodio di ieri è stata aperta un'inchiesta, per accertare la dinamica dell'incidente. Ma sicuramente la morte di Tiziano Falco è destinata a riaprire — nel modo più drammatico — l'intero problema.

Persone citate: Adriano Celentano, Celentano, Geraldo Alfano, Tiziano Falco

Luoghi citati: Germania, Milano, Salerno