Il restauro impossibile del mausoleo di Tamagno

Il restauro impossibile del mausoleo di Tamagno Il restauro impossibile del mausoleo di Tamagno Fu colpito da un fulmine nell'86 - Gli eredi non hanno il denaro necessario, ma se non rinunciano alla concessione neppure il Comune può intervenire Davanti a sé l'assessore ai servizi demo-, grafici, Giuseppe Lodi, ha un dossier alto una spanna. Contiene gU atti compiuti dal suo ufficio per risolvere il problema del mausoleo dedicato al tenore Tamagno (Torino 1850 - Varese 1905), danneggiato da un fulmine nell'estate del 1986, e da quel giorno causa di polemiche con la cittadinanza che lo vorrebbe subito restaurato. 'Ho le mani legate — dice Lodi —, perché la concessione della tomba prevede la manutenzione ordinaria e straordinaria a carico dei concessionari o dei loro eredi istituiti: la famiglia Talamona Tamagno. Se il Comune intervenisse potrebbe essere accusato di peculato per distrazione: la costruzione è privata'. L'assessore Lodi mostra la copia di alcune lettere inviate alla famiglia Talamona Tamagno trasferitasi a Roma da oltre mezzo secolo. Nell'ultima, che porta la data del 30 ottobre scorso, si legge che l'intervento del Comune diverrebbe possibile e motlvablle se la famiglia, unitamente ad eventuali altri aventi titolo, formulasse atto di rinuncia alla concessione, con conseguente acquisizione delle proprietà dell'opera da parte dell'Amministrazione Civica. •Finora — spiega — non mi hanno ancora risposto e, in attesa che si decidano, i Talamona Tamagno sono stati informati, con dif fida, che hanno il dovere di mettere in atto tutte le misure per il restauro del mausoleo, almeno per guanto concerne la rimozione dei pericoli: Ma per rimettere a posto 11 superbo munumento alla fama del tenore, opera dell'architetto Raineri Arcami di Milano, inaugurato il 30 aprile del 1912, sono necessarie decine di milioni: il fulmine ha provocato la caduta di alcuni blocchi di pietra posti a 20 metri di altezza/ decapitato una delle due sfingi e danneggiato la scalinata. Margherita Talamona Tamagno, pronipote e ultima discendente di Francesco Tamagno, assicura che presto si metterà in contatto con l'assessore e precisa che la sua famiglia non è in grado di sostenere la spesa, stimata attorno ai 200 milioni: «Non sappiamo come comportarci, forse c'è bisogno di un mecenate, ma è sicuro che non possiamo rinunciare alla concessione. La tomba non è abbandonata, l'ultima sepoltura è àell'85'. il problema più urgente adesso è quello di capire se il monumento è sicuro. Le conclusioni di un sopralluogo compiuto dopo il crollo dei massi da una commissione tecnica fanno pensare che non ci siano pericoli; ma per accertamenti più precisi è necessario montare un ponteggio. Lodi: 'Siamo di nuovo al punto di partenza: ci vogliono SO milioni, il Comune non può spenderli per un edificio che non è di sua proprietà: mon. La sfinge decapitata e i blocchi di marmo colpiti dal fulmine

Persone citate: Francesco Tamagno, Giuseppe Lodi, Margherita Talamona, Raineri Arcami, Talamona Tamagno, Tamagno

Luoghi citati: Lodi, Milano, Roma, Torino, Varese