«Papà, se non paghi mi uccidono» di Giovanni Perego

«Papà, se non paghimi uccidono» La Spagna in ansia per Melodia: un nastro con la voce della bimba rapita «Papà, se non paghimi uccidono» La famìglia ha anche ricevuto una nuova fotografia e una ciocca di capelli della piccola - Raymond Nackachian minaccia di uccidersi davanti alle telecamere: «Non ce la farò mai a trovare i 16 miliardi che chiedono» BARCELLONA — La vicenda della piccola Melodia, la bimba di sei anni figlia della cantante coreana Rimerà e del finanziere libanese Raimond Nackachian, rapita lunedi della scorsa settimana a Estepona nel pressi di Malaga, da banditi forse inglesi (forse francesi secondo le ultimissime ipotesi e legati alla mafia internazionale), sta giungendo a una stretta drammatica. I rapitori hanno fatto giungere alla famiglia della bambina una seconda fotografia, una ciocca di capelli e un secondo nastro registrato con la voce della piccola. Una prima fotografia e un nastro registrato erano stati inviati alla famiglia tre giorni fa. Melodia nella foto tiene In mano la copia di un quotidiano madrileno di lunedi. In francese, con voce stentata (il padre Raimond Nackachian dice che sicuramente è drogata), Invoca: -Papà sono triste. Perché non paghi? Se non paghi mi uccideranno». Disperata la reazione dei Nackachian: Il padre intervistato dai numerosi inviati dei giornali spagnoli che sono a Estepona, ha detto di esser pronto a togliersi la vita dinanzi alle telecamere della televisione se la bambina, come pare sia stato minacciato, sarà lasciata morire di fame. In preda a una grande agitazione, accarezzando la ciocca di capelli di Melodia, ha poi esclamato: «£ chi li ha 13 milioni di dollari? (I 16 miliardi di lire cir- ca chiesti dai rapitori). Ho lavorato, ho guadagnato molto denaro ma non sono né un Paul Getty né un Kashoggi. Sono una persona normale. Mia moglie canta per guadagnare soldi, per contribuire al nostro benessere. Ma tutti quei milioni non li abbiamo. Se li avessimo saremmo pronti a darli, lo sarei pronto a dare la mia vita». E in un Impeto d'ira e con la voce alterata, ha aggiunto: mi rapitori, quella gente, non sono degni di vivere. Ovunque si trovino, saranno un giorno raggiunti e casti¬ gati. Non sono esseri umani, sono belve». La madre Kimera, la principessa coreana della dinastia regale dei Slmla. famosa soprattutto nel mondo anglosassone per le sue versioni in stile »post-punk» di temi operistici, si aggira per la casa in stato quasi ipnotico e, a quanto afferma il marito, è sull'orlo del suicidio. Nei primi giorni dopo il rapimento. Kimera appassionata cultrice delle scienze occulte, aveva retto bene, confortata da maghi veggenti e cartomanti che le assicuravano che Melodia sa¬ rebbe stata restituita sana e salva, che tutto si sarebbe risolto per 11 meglio. Ma con il passare dei giorni la sua superstiziosa fiducia è venuta meno ed è avvenuto il crollo. il fatto è che il finanziere libanese Nackachian, anche se molto ricco, si occupa di edilizia e di compravendita di aziende internazionali, non sembra disporre su due piedi dell'ingente pomma richiesta dai rapitori, 16 miliardi e mezzo di lire, in banconote di piccolo taglio, un terzo in marchi, un terzo in franchi francesi e un terzo in dollari. Avrebbe fatto sapere ai rapitori di poter mettere Insieme al massimo 11 miliardi. Ma non è certo, secondo altre indicazioni si tratterebbe di una somma molto inferiore, tre milioni di dollari, meno di 4 miliardi di lire. I contatti tra il padre della bambina rapita e i banditi si svolgono in modo complicato: i rapitori telefonano a un ristorante o a un bar e convocano Raimond Nackachian per una determinata ora. Quando è all'apparecchio gli dicono di recarsi a un altro bar o a un altro ri¬ storante, mezz'ora o un'ora dopo e cosi di seguito, finché non si decidono a parlargli. Nelle ultime telefonate lo avrebbero duramente ammonito, dicendogli che la bimba sta male, che rifiuta il cibo e che se il riscatto non verrà prontamente pagato 'Potrebbe succedere qualcosa di grave». L'imponente apparato di polizia all'opera nei dintorni di Malaga e in tutta la Costa del Sole, è stato rafforzato nelle ultime ore, ma senza risultati apprezzabili. I due inglesi, un uomo é una donna, proprietari di una trattoria, arrestati domenica in una località vicina a Estepona, sono stati rimessi in libertà. Sono risultati infatti del tutto estranei al rapimento ed è forse per questo che la polizia ha abbandonato la pista inglese, l'ipotesi cioè che il sequestro sia opera di un gruppo di malviventi britannici, orientandosi verso una pista francese. Che si tratti di stranieri sembra certo: chi telefona a Raimond Nackachian parla spagnolo, ma stentatamente Non è poi trascurata l'ipotesi che i rapitori abbiane la loro base a Gibilterra, la Rocca non è molto lontana da Malaga, o che siano, con la bimba rapita, su un panfilo in navigazione nelle acque tra il Marocco e la Costa del Sole. Guardacoste spagnole compiono controlli a bordo d'imbarcazioni sospette ma finora senza alcun risultato. Giovanni Perego Marbella. Melodia Nackachian con la ciocca di capelli tagliata. La madre, Kimera. esce di casa insieme con il suo avvocato

Luoghi citati: Barcellona, Gibilterra, Malaga, Marocco, Spagna