Rapirono la Bulgari Trent'anni di carcere

Rapirono la Bulgari Trentanni di carcere La sentenza dei giudici di Latina Rapirono la Bulgari Trentanni di carcere Anna Calissoni in aula con il marito per ascoltare il verdetto DALLA REDAZIONE ROMANA LATINA — Trent'anni, il massimo della pena, per i carcerieri che non ebbero pietà per i loro ostaggi; pene un po' meno pesanti per altri tre presunti responsabili del rapimento di Anna Bulgari e del figlio Giorgio Calissoni. Il sequestro, uno degli ultimi del lungo elenco di crimini del genere portati a segno nel nostro Paese, destò profonda impressione ed orrore nell'opinione pubblica per la ferocia con cui fu gestito dall'«Anonima sarda». Di fronte all'incertezza della famiglia, legata alla famosa dinastia dei gioiellieri romani, i banditi non esitarono a tagliare un orecchio al giovane, allora diciassettenne, e a spedirlo ai congiunti per «convincerli» che si trattava di una cosa seria, che la vita degli ostaggi era appesa ad ■un filo. I rapitori ottennero cosi i tre miliardi richiesti, più un miliardo di «mora» per il ritardo nel pagamento. La sentenza ha chiuso ieri il primo processo di primo grado. Al momento della lettura del verdetto era presente soltanto Anna Bulgari, che aveva accanto il marito Franco Calissoni, generale di artiglieria a riposo. Nelle gabbie gli imputati, alcuni a piede libero per la scadenza dei termini della custodia cautelare; i più duri, prima che 1 giudici del Tribunale si ritirassero in camera di consiglio, avevano giocato la loro ultima carta. Una mossa arrogante, destinata a gettare discredito sui giudici di Latina che stavano per prendere una decisione sulla loro sorte. La sortita è stata dei due principali imputati, 1 carcerieri b torturatori degli ostaggi, condannati entrambi a trent'anni. Claudio Cadinu ha parlato di persecuzione. «La sentenaa l'avete già scritta — ha detto, prima di essere allontanato dall'aula —. Con gente come voi non c'è scampo!». Alle sue parole hanno fatto eco quelle del complice Salvatore Cavada:" «i/a ragione lui: forse c'è del razzismo nella vostra prevenzione verso gente come noil». Non meno severe le condanne per gli altri imputati. 28 anni Francesco Più e 18 a Mario Ooinu, che, essendo in liberta per decorrenza della custodia cautelare, sono stati immediatamente arrestati dai carabinieri. Il «pentito» del processo Giuseppe Stridi, non presente in aula, ha avuto 12 anni e per lui sono scattate le ricerche. C'è da ricordare che durante la discussione il pubblico ministero aveva chiesto per Più, Obinu e Stridi l'assoluzione per insufficienza di prove. Infine la posizione di due comprimari, almeno cosi 11 ha ritenuti 11 Tribunale: 11 dentista di origine sarda, ma residente in Umbria Mario Oronesu e Giuliano Angelo Carzedda hanno avuto rispettivamente 10 e 11 anni per ricettazione. Il primo fu trovato in possesso di trecento milioni provenienti dal riscatto pagato per la liberazione degli ostaggi. Per Anna Bulgari, 56 anni, cugina di Gianni, proprietario della nota gioielleria di via' Condotti, e per il figlio Giorgio 11 rapimento fu un Incubo che durò 35 giorni. La notte di Natale del 1983 madre e figlio furono liberati insieme, a pochi chilometri dalla villa che i banditi avevano preso d'assalto durante 11 sequestro. I rapiti furono costretti a marce notturne, senza mai cibi caldi. Un trattamento brutale culminato, il 17 dicembre, per Giorgio Calissoni, con il taglio dell'orecchio reciso di netto con un coltello da cucina. La decisione di mozzare l'orecchio del giovane e di Inviarlo ai familiari sarebbe stata presa subito dopo l'annuncio del blocco dei beni della famiglia Bulgari disposto dalla magistratura di Latina. Contro la sentenza pronunciata ieri 1 difensori hanno già presentato appello.

Luoghi citati: Latina, Umbria