Nello sci vige la regola del «tutto va bene» di Giorgio Viglino

Nello sci vige la regola del «tutto va bene» Gatta! ha presentato ieri a Milano la stagione azzurra che si chiuderà con le Olimpiadi Nello sci vige la regola del «tutto va bene» Il neopresidente del Coni: «Non abbiamo più problemi di denaro, possiamo attuare tutti i programmi, gli atleti sono migliorati rispetto al passato» - Ma la situazione dei vari settori non è così rosea come sembra DAL NOSTRO INVIATO MILANO — Il grande gioco dello sci alpino è alle porte. Nei giorni scorsi era stata presentata la Coppa del Mondo con U nuovo sponsor per la prima volta italiano, Lavazza. ieri è stata la volta degli azzurri, portati in vetrina dalla dirigenza nazionale per l'ultima volta presieduta formalmente dall'avvocato Gattai, salito di ruolo con la nomina al vertice del Coni. Sull'onda del successo ottenuto a Roma la settimana scorsa, Gattai ha riunito ospiti di prestigio come U sottosegretario al turismo Rossi di Montelera, uno dei maggiori fautori di un ministero dello Sport, o l'onorevole Colucci socialista e presidente della federazione pesca, altri suoi elettori come Verani (sci nautico) e Omini (cicUsmo) e poi tutto U suo stato maggiore La linea generale è sull'ottimismo più spinto, partendo dalla stessa linea presidenziale: «Non abbiamo più problemi di denaro, possiamo attuare tutti i programmi, abbiamo introdotto i test Conconi a tappeto e gli atleti risultano migliorati rispetto alla stagione precedente*. Affermazioni che hanno bisogno di una controprova dalle gare: prima di sottoscriverle bisognerà vedere se a febbraio si verificherà da un lato la conferma deUe attese da parte di fondisti, bia thleti e slittinisti, e dall'altra la delusione di specialisti dello sci alpino e bobbisti. FONDO — Mario Azzità, e un po' in sottordine CamiUo Onesti che cura il settore femminile, hanno detto che nulla avevano da segnalare. Va tutto bene, gU atleti sono in allenamento in Finlandia, le ragazze a Courmayeur. L'unico obbiettivo sono i Giochi olimpici, le altre gare, compresa quella di Castelrotto (15 dicembre) unica di Coppa con la sperimentale partenza in linea, saranno soltanto tappe intermedie. Azzità si è un po' sbilanciato poUticamente quando ha detto: «/n Gennaio c'è una prova di Coppa a Leningrado, ma non andremo perché in quei Paesi si vive male, ne va di mezzo la salute*. La cortina di ferro sembra aver ripreso consistenza solo per lo sci. Lo conferma Prucker quando spiega: «J fucili migliori erano quelli della Ddr, ma abbiamo preferito farne fare una copia in Germania Occidentale perché poi sarebbe stato difficile avere i ricambi*. Tra l'altro cosa ne pensa la Beretta, tanto per fare un nome? Ai fondisti comunque si perdona tutto, Vengono dalle stupende medaglie d'oro di Albarello e De Zolt, dai piazzamenti mai visti prima di ragazzi e ragazze. SCI ALPINO — Secondo Sepp Messner va tutto bene anche nel settore femminile che su sei effettivi ne ha persi tre (la discesista Delago e le slalomiste Bonfinl e Meri ghetti), ha Paoletta Magoni in avaria e CecUia Lueco che secondo U direttore agonistico: *Ha errori tecnici troppo difficili da eliminare*. Rimane Miki Marzola, puntiamo tutto su di lei In campo maschile va tutto bene, anche se Mair è fermo da dieci giorni per un incidente Ueve. Va tutto bene con gli slalomisti perché i test Conconi, dicono che tutti sono migliorati. *Toetsch ha fatto molti pesi, ha aumentato in potenza* ha detto Messner. Speriamo che tra un poco non ci venga a dire che è inutUizzabUe per mal di schiena. MigUore del lotto nei test è Alberto Tomba, ma globalmente migliori sarebbero gU atleti deUa squadra intermedia definita •P>, probabili, allenati da ' Stefano Dalmasso. GLI ALTRI — Gli sUttinisti hanno lavorato a fondo e si preparano a portare a casa da Calgary (sono in allenamento sulla pista olimpica in questi giorni) le medaglie garantite. I bobbisti vivono di concrete speranze, anche qui con l'ottimismo di base del tecnico svizzero Torriani, che parla di tre piloti su quattro in avaria ma è soddisfatissìmo. Il bob rivoluzionario di Dalmonte e dell'Abarth non ci sarà a Calgary perché va più piana Giorgio Viglino

Luoghi citati: Castelrotto, Courmayeur, Ddr, Finlandia, Germania Occidentale, Leningrado, Milano, Roma