Torino mercato d'armi di Angelo Conti

Torino mercato d'armi I trafficanti internazionali agirebbero anche in città Torino mercato d'armi n sospetto è emerso a Como nel processo per tentata esportazione di 30 miliardi in promissory notes indonesiane - Fotocopie degli stessi documenti furono offerte in garanzia ad una ditta torinese per l'acquisto di materiale bellico - Misteriosi personaggi e servizi segreti Torino e davvero una centrale del traffico di armi dirette in Oriente? Il sospetto torna ad affacciarsi dopo che a Como, nel corso del processo per là tentata esportazione di promissori/ notes Indonesiane per trenta miliardi di lire (cinque dei sette imputati sono piemontesi), è stato prodotto un rapporto della Criminal poi di Milano. Nel documento si fa esplicito riferimento ad una trattativa fra un certo Jack Rosen e P amministratore delegato della Sites spa di Torino 'Costruttrice di armi sofisticate*, società che ha sede in via Magenta 26. Il Rosen avrebbe proposto l'acquisto di materiale bellico e prodotti fosfatici da pagarsi con promissori/ notes, di cui avrebbe prodotto una fotocopia a titolo di garanzia. L'amministratore della Sites, perplesso di fronte a tale documento (1 giornali, in quei giorni, davano ampio risalto al sequestro delle promissori/ effettuato a Chiasso avanzando dubbi sulla loro autenticità) si è rivolto il 2 ottobre alla Dlgos torinese, spiegando l'accaduto e raccontando di avere già rifiutato la proposta del Rosen, poiché le referenze non gli erano sembrate sufficienti. La fotocòpia della promissori) consegnata a Torino, e poi inviata alla Direzione Centrale della Polizia Orimi naie, ha permesso di stabilire che tale titolo era citato nella documentazione sequestrata a Ponte Chiasso ai corrieri Staltari e Losasso (attesi oltre confine dall'av vocato Lupis, anche lui arre stato). Che questo documento facesse parte del gruppo Lo svizzero Denntth e Ugo Bdi nove in possesso dell'autista di Olvoletto, Ugo Baudolino, è confermato anche dal fatto che sulla copia risulta evidente la girata apposta dalla Cassa di Risparmio di Piacenza. Un approfondimento compiuto sul conto del sedicente Jack Rosen ha portato alla sua identificazione come Alfred Marion Sajdak, nato a Spring Valley (Stati Uniti) 46 anni fa, ma ultimamente domiciliato a Torino. Risulta che Sajdak abbia usato in passato diverse generalità. Come Thomas Buffo è ricercato negli Stati Uniti per il reato di contraffazione e di frode. Inoltre — sempre secondo la Criminal poi — risulta avere 'contatti con la ditta Eurotrading di Importexport, con sede a Torino, Il cut titolare è ti neofascista Salvatore Francia: Sarebbe stato proprio Ro¬ Baudolino, imputato a Como a n l i a l a ¬ sen il misterioso personaggio che trattò il 7 settembre scorso, sempre a Torino, con il cittadino elvetico Walther Demuth, 62 anni, residente a Wlnterthur vicino a Zurigo, l'acquisto di cinque caccia bombardieri Mirage, da destinare probabilmente all'Iran. Anche questa transazione sarebbe stata garantita con una promissori/ note indonesiana, forse la stessa proposta poi aU'amministratore delegato della Sites spa. Walther Demuth venne arrestato il giorno dopo: risultava ricercato dall'Interpol in quanto colpito da un ordine di cattura delle autorità federali americane per truffa plurima ai danni del governo, esportazione illegale di materiale bellico, cospirazione e frode, nonché dalle autorità tedesche per essere sentito come teste nell'ambito del processo contro la so¬ cietà tedesca Rhelnmetall per traffico internazionale di armi. • Demuth é l'amministratore delegato di due ditte: la Helitrade e la Helisuisse, entrambe con sede presso l'aereoporto di Berna. La Helitrade si occupa dell'affitto di elicotteri, la Helisuisse sarebbe, Invece, specializzata nella compravendita di aerei militari. Pare che una fornitura di aerei da trasporto effettuata allo Zaire sia invece finita in Iran. Demuth risulta tuttora alle Nuove, in attesa dell'e spletamento delle procedure di estradizione alla volta degli Stati Uniti: negli interrogatori ha finora ammesso di avere fornito all'Iran soltanto elicotteri civili. Marion Alfred Sadjak (che potrebbe avere avuto contatti con 1 nostri servizi segreti) risulta, Invece, scomparso: non è noto se sia davvero in possesso dell'originale della promissori/ note mostrata all'imprenditore torinese. Quel titolo di credito, secondo Ugo Baudolino, sarebbe stato uno dei sette restituiti (1 due trattenuti sono stati sequestrati a Chiasso) la scorsa estate alla finanziaria Guardpower, con sede nell'isola di Man, dalla quale l'aveva avuta in affidamento circa un anno fa. Che nella vicenda abbiano avuto un ruolo anche 1 nostri servizi segreti potrebbe essere confermato dalla presenza dell'avvocato ligure Ettore Ferrare nella veste di consulente di Baudolino (entrambi sono imputati a Como, ma con posizioni piuttosto sfumate). Il Ferrare non ha fatto mistero, a più riprese, di essere stato un agente del Sisde. Angelo Conti