Europrogramme a Bocchi

14 14 MILANO — Grandi manovre nel settore immobiliare. La crisi della Borsa sembra aver accentuato l'interesse del mondo finanziarlo verso il settore degli immobili, che, dopo una fase di depressione, mostra sintomi di ripresa. Proprio ieri si è avuta notizia di due importanti operazioni: il varo ufficiale della Cantieri Riuniti Milanesi, holding immobiliare della Pininvest (gruppo Berlusconi), e l'Imminente formalizzazione dell'accordo per il passaggio dell'Europrogramme al costruttore romano Renato Bocchi. Iniziamo da quest'ultima. E' stato lo stesso Bocchi a confermare ieri che l'acquisizione Europrogramme è in dirittura d'arrivo. «Ci siamo — ha dichiarato —, l'Arthur Andersen ci sta consegnando l'arbitrato sulle valutazioni del patrimonio Europrogramme fatte dalla Price Waterhouse per conto nostro e da un'altra società di revisione per conto del fondo svizzero. Il prossimo passo sarà la convocazione del consiglio di amministrazione della Pacchetti per deliberare l'aumento di capitale e definire il concambio tra quote Europrogramme e azioni Pacchetti*. Ma il crollo di Piazza Affari non rischia di pregiudicare il buon esito del piano di Bocchi? «J7 crack di Borsa ci Nel settore immobiliare tira aria di grandi manovre Europrogramme a Bocchi H costruttore romano conferma: «Siamo in dirittura d'arrivo» - Un'operazione da 700 miliardi La crisi della Borsa sembra aver accentuato l'interesse del mondo finanziario vèrso il settore ■ # ■ E Berlusconi riscopre il mattone Renato Bocchi Orazio Bagnasco presentare una proposta di conversione di quote in azioni Pacchetti fino a circa il 70-80% del patrimonio Europrogramme. n resto potrebbe essere direttamente acquisito dalla finanziarla di Bocchi. Le novità per l'attivissimo immobiliarista non sono finite. Ieri si è svolta anche l'assemblea della Flncasa 44, holding di Bocchi, che ha approvato il bilancio al 30 giugno '87 chiuso con un utile netto di 5,3 miliardi. Il bilancio consolidato '87 dovrebbe chiudere con un utile attorno al 13 miliardi. La finanziaria aveva già deciso di anticipare la chiusura dell'esercizio al 31 dicembre e quindi il prossimo bilancio, ha lasciato indifferenti — ha replicato Bocchi —. Anzi sono quasi contento che la Pacchetti abbia perso qualcosa: adesso faremo le cose per bene per soddisfare sia gli azionisti Pacchetti che i nuovi socio. Bocchi è soddisfatto, anche se non si nasconde la delicatezza dell'operazione il cui valore si aggira sul 700 miliardi. Ad esempio esiste un problema non indifferente. Se tutti i portatori di quote Europrogramme (sono oltre 70.000) dovessero aderire al concambio con azioni Pacchetti, Bocchi rischi erebbe di perdere il controllo della sua finanziaria. La soluzione? Il costruttore sembra intenzionato a che chiuderà a (ine anno, sarà di soli sei mesi. E la Pincasa 44 quando andrà In Borsa? «/n giugno ho già firmato con la Sige il contratto perii collocamento delle turioni — ha replicato Bocchi —, da parte mia ho già versato Zi miliardi necessari all'aumento di capitala e per creare il necessario flottante. Per la quotazione bisogna attendere tempi migliori: Mentre Bocchi sta pensando a cosa fare dell'Immenso patrimonio immobi- . Ilare Europrogramme (una ' parte sarà acquisita dal gruppo Raggio di Sole), a Milano il gruppo Berlusconi sembra avere riscoperto la sua originaria vocazione per il mattone, negli ultimi anni un po' appannata dal business televisivo ed editoriale. L'assemblea degli azionisti della Cantieri Riuniti Milanesi ha deciso un aumento di capitale da 12 a 100 miliardi finalizzato, secondo quanto ha dichiarato il presidente Paolo Berlusconi, «a sostenere le nuove iniziative immobiliari che la società si appresta a realizzare nei prossimi cinque unni». I piani della società del biscione, che nella cintura di Milano ha costruito due città satellite (Milano 2 e 3). prevedono interventi per un valore complessivo di 2500 miliardi. r. g.

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