Il ministro De Rose non si presenta Troppo «rovente» il processo in tv

Il ministro De Rose non si presenta Troppo «rovente» il processo in tv Il ministro De Rose non si presenta Troppo «rovente» il processo in tv «lotti mi ha pregato di sopDALLA REDAZIONE ROMANA , ROMA — All'ultimo momento il ministro dei Lavori pubblici Emilio De Rose s'è tirato indietro e stasera non andrà a sottoporsi al «processo» condotto sulla Rete tre della televisione di Stato da Giuliano Ferrara. «Linea rovente» (questo il nome della trasmissione) ha preso il via la settimana scorsa con, sul banco dell'imputato, Armando Verdiglione che è stato •condannato per stregoneria, dalla maggioranza delle telefonate del pubblico. Stasera, secondo quel che da giorni era stato pubblicamente annunciato, doveva toccare a De Rose che, fin dal primi di ottobre, aveva assicurato la propria partecipazione per difendersi in questo processo scherzoso dalle accuse di aver intrattenuto rapporti con malavitosi, trafficanti di droga e di armi. Il quesito sottoposto al giudizio degli spettatori avrebbe dovuto essere: «Ha ragione il ministro De Rose quando, parafrasando Lenin, oprassedere per riguardo al giusostiene che un delinquente è solo un criminale mentre cento delinquenti costituiscono un problema politico? ». Contro di lui erano stati chiamati a deporre i giornalisti Paolo Pagliaro dell'Espresso ed Enrico Deaglio di Epoca che avevano scritto articoli per denunciarne le supposte amicizie pericolose; in suo favore dovevano scendere in campo il segretario del psdi veronese Franco Gentili e l'avvocato del ministro Francesco Trovato. Tutto era pronto: la troupe del regista Mario Chiari aveva girato un documentario-dossier a Verona dove un ex dirigente del psdi passato agli Indipendenti di sinistra accusava il ministro («Mi hanno detto che da lui si può comprare di tutto, dalla pistola al bazooka.) e a Padova dove la settimana scorsa alcuni reporter del quotidiano locale querelati da De Rose sono stati assolti in nome del •diritto di cronaca.; De Rose stesso aveva rilasciato un'Intervista regi¬ iurì» - La presidente della Camstrata che doveva far da filo conduttore al documentarlo; nella mattinata di venerdì scorso 11 ministro aveva inoltre ricevuto Ferrara, Ma poi, nel pomeriggio dello stesso venerdì, De Rose ha cambiato idea. -La presidente Nilde lotti — ha detto a Ferrara — mi ha chiesto di soprassedere per riguardo al giurì d'onore della Camera che ho chiesto venisse istituito e che dovrà esprimersi sulla fondatezza della accuse che mi sono state mosse.. La lotti, interpellata dagli autori della trasmissione, ha fatto sapere di non avere neanche parlato con De Rose. A questo punto Ferrara e la curatrice di «Linea rovente» Anna Amendola sono tornati alla carica e il ministro ha detto nuovamente che stasera si sarebbe presentato davanti alle telecamere. Dopodiché non s'è fatto più rintracciare e ha incaricato il suo segretario di disdire, per la seconda volta, l'appuntamento. Cosa è accaduto? E' caduto 11 governo e il segretario amera: non ne so nulla del psdi Franco Nicolazzi ha fatto sapere a De Rose di non avere alcuna Intenzione di riconfermarlo al ministero del Lavori pubblici. De Rose — che ha chiesto il giuri parlamentare proprio per dare un colpo di vernice, in extremis, alla sua Immagine — sta cercando proprio in queste ore di far recedere Nicolazzi da quel proposito che equivarrebbe per lui ad una condanna. Perciò ha dovuto evitare di andare In video dove quasi sicuramente tt responso del pubblico sarebbe stato negativa Risultato: la trasmissione di Ferrara non si occuperà più del traffico d'armi e di droga le cui ombre hanno lambito il ministro e sarà interamente dedicata ad un altro argomento controverso, la caccia. Sul banco dell'imputato siederà il parlamentare comunista Carlo FermarieUo, presidente dell'Arci-caccia. Ad accusarlo saranno l'ex leader di Lotta continua Adriano So fri e l'.amico degli animali. Angelo Lombardi. Rai3, le «accuse» erano: rapporti con trafficanti di droga e di armi

Luoghi citati: Ferrara, Padova, Roma, Verona