Verso un Goria-bis che convinca il pli

Verse un Gerìa-bis che convinca il pli Verse un Gerìa-bis che convinca il pli Altìssimo: meno spese ROMA — Entro questa sera, molto probabilmente Giovanni Goria riceverà l'incarico di formare il nuovo governo. Dal partiti della maggioranza «uscente» è venuta unanime l'Indicazione per una conferma del pentapartito, e in tempi rapidi Ma ovviamente non si tratta di una riedizione pura e semplice della stessa formula: dietro il tentativo di un Goria-bls si cela la faticosa strada per raggiungere accordi su una manovra economica che accontenti 1 liberali e non scontenti gli altri partners, e sulle leggi che devono coprire i vuoti normativi su giustizia e nucleare. Le consultazioni del Presidente della Repubblica si concluderanno stamane. Hanno avuto un corso diverso dalla prassi ormai acquisita: Cossiga o per una riparazi se, se no stiamo fuori ha convocato per prime le cinque delegazioni della maggioranza e poi le opposizioni. Lo scopo era quello di accelerare i tempi nel caso fosse possibile risanare le divergenze ed eventualmente rinviare il governo alle Camere. Ma questa soluzione si è subito rivelata impossibile. Altissimo ha confermato le richieste dei liberali sulla legge finanziaria e ha messo sul tappeto anche le questioni del dopo-referendum, chiedendo un «tavolo allargato» per preparare le nuove norme. E i referendum sono stati chiamati in causa anche dai leaders degli altri partiti: De Mita, Martelli Nicolazzi, La Malfa. Tutti auspicano una soluzione rapida della crisi. (A pag. 2 11 servizio di Paolo Passarmi). one domenicale

Persone citate: Cossiga, De Mita, Giovanni Goria, La Malfa, Martelli Nicolazzi, Paolo Passarmi

Luoghi citati: Roma