Meritiamo zero in politica di Aldo RizzoMario Ciriello

Meritiamo zero in politica Meritiamo zero in politica Che poi non è soltanto formale e simbolico. Le forme e i simboli celano importanti contenuti politici, economici, culturali. In altre parole, dietro o attraverso la pompa e il fasto della visita di Stato, era la realtà italiana nel suo insieme che si presentava all'attenzione del popolo britannico, anche in virtù di manifestazioni collaterali, come convegni, mostre, eccetera. La realtà di un'Italia nuova e diversa, che contende proprio alla Gran Bretagna il quinto posto nella gerarchia economica dell'Occidente. Era possibile conciliare le improvvise difficoltà insorte nella coalizione di governo con un appuntamento internazionale tanto significativo? Nel momento in cui esse si erano risolte nell'apertura formale di una crisi, non era più possibile. Ogni sistema ha le sue leggi interne, e questo de¬ vono capirlo anche gli amici inglesi. Resta però che il sistema in quanto tale deve avere qualcosa o molto di sbagliato, se provoca o consente simili contraddizioni, e danni cosi appariscenti all'immagine internazionale del Paese (vanificando, in una certa misura, gli stessi progressi socio-economici). Su un tema certo non secondario, ma stagionato, purtroppo, come quello della spesa pubblica e degli sgravi fiscali, le forze politi' che non hanno avuto la mi' nima considerazione per gli impegni del Capo dello Stato, cioè dello Stato. Il sistema non ha saputo autocongelarsi, congelare le proprie rivalità o ossessioni, per meno di una settimana. Confermando che, se siamo diventati i quinti o i sesti al mondo in economia, continuiamo a meritare zero in politica. Forti di un sistema che prevede un cambio di governo ogni quattro anni, e in un momento in cui il primo ministro è comunque 10 stesso da otto, gli inglesi riluttano ad ammettere le ragioni che hanno indotto 11 presidente Cossiga a rinviare la visita di Stato nel Regno Unito, alla vigilia della partenza. Possiamo comprenderli, una visita di Stato si chiama cosi perché coinvolge al massimo livello istituzionale e persino simbolico le relazioni tra due Stati, tanto più se alleati ed amici. Non a caso l'ultima di un Presidente italiano a Londra rìsale a più di vent'anni fa. Gli inglesi avevano messo a punto grandi preparativi, e anche Cossiga, forse il più «anglofilo» fra i nostri uomini politici, per di più estimatore e studioso della cultura britannica, aveva mostrato di voler dare alla visita tutto il suo giusto rilievo. Aldo Rizzo Mario Ciriello

Persone citate: Cossiga

Luoghi citati: Gran Bretagna, Italia, Londra, Regno Unito